Architettura Sostenibile: Anders Nyquist e la Progettazione Sistemica. La Sintesi dell’architetto svedese: principi, metodi, concetti, opportunità e modelli. 2° Parte

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Bioarchitettura

Taggato come: , , , , , , , , , , , , ,

bioarchitettura_architettura_sostenibile_bio_architettura_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning_1

Pubblicato il giorno 07 maggio 2008 - Nessun commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



A cura di Dario Toso e Luca Mottino

Vedi la 1° Parte: “Architettura Sostenibile: Anders Nyquist e la Progettazione Sistemica. La Sintesi dell’architetto svedese: principi, metodi, concetti, opportunità e modelli”

Le città moderne: un sistema sbilanciato. Le città moderne non sono autosufficienti e per sopravvivere hanno bisogno di un continuo rifornimento di energia, acqua, e materie prime. La città è una “bomba ecologica” dannosa per l’ambiente perché produce una grande quantità di gas dannosi per lo strato di ozono e non permettono all’ecosistema di convertire l’energia solare in biomassa. Le fogne inquinano le falde acquifere con batteri, virus, polveri di metallo e materiali organici. Anche le città sono cambiate; tra il 1850 e il 1900 casa, lavoro, tempo libero e cultura erano tutte centralizzate all’interno. Ora tutto è sparpagliato su enormi aree distanti anche dei km e per raggiungerli l’uomo deve utilizzare auto e altri mezzi di trasporto.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

Anders Nyquist analizza quelli che secondo lui sono i principali problemi dell’attuale sistema sociale riferito in particolare all’ambito cittadino In particolare fa notare come i consumi di energia aumentino senza che si trovino adeguate soluzioni alla sostituzione di combustibili fossili. Inoltre le città sono sviluppate in modo che casa, lavoro e tempo libero sono distanti, favorendo l’uso di automobili alimentate a benzina e di mezzi pubblici.

Le persone non vengono educate a capire come usare in modo più efficiente le case e le città, c’è una scarsa attenzione al risparmio energetico e alla raccolta differenziata. Utilizziamo ancora un sistema lineare invece di adottare un sistema basato sul riutilizzo. I metodi di costruzione e ristrutturazione delle case datati e poco efficienti, basati unicamente sulla politica dell’abbattimento dei costi La teoria di crescita basata sul PIL non coincide con i principi fondamentali dell’ecologia. Vi è una scarsa conoscenza sulla consistenza e sulla provenienza del cibo che mangiamo. Gli abitanti hanno poca influenza nella progettazione di case, città e paesi e ci sono poche occasioni di incontro per condividere le proprie conoscenze personali. Politica ed architetti devono iniziare da subito a pianificare insieme in modo da riuscire a bilanciare esigenze umane con esigenze ambientali favorendo la biodiversità. Il modello dello sviluppo delle nuove città proposto da Nyquist può essere esteso ad un modello di Società sostenibile.

La città dovrà interagire con le aree rurali circostanti. Le grandi compagnie di distribuzione devono acquistare nei mercati locali. Bisogna diminuire la dipendenza energetica e dal petrolio rendendo più efficienti gli edifici e i servizi. Bisogna cambiare il sistema di trasporti, abbandonare la dipendenza dall’automobile e favorire l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici. Le decisioni da prendere non devono essere influenzate dal desiderio di raggiungere dei profitti subito e in modo veloce ma devono essere ben ponderate considerando il lungo termine. Le persone dovranno collaborare e mettere a disposizione le loro conoscenze per migliorare l’ambiente fisico in cui vivono che influisci direttamente sul loro stato di salute.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

> Vantaggi derivati

  1. Il reddito derivato dall’agricoltura serve come attrattiva verso potenziali investitori e gli abitanti possono acquistare gli alimenti a prezzi più economici.
  2. Gli scarti possono essere utilizzati per produrre energia o come cibo per l’allevamento.
  3. Diminuisce l’energia utilizzata nei trasporti e in agricoltura.

Linee guida da rispettare per raggiungere tali obiettivi:

  1. Utilizzo dell’energia solare.
  2. Limitare la crescita della popolazione e dare spazio alla natura.
  3. Accordare la produzione industriale con le leggi della natura.
  4. Imparare a pulire le acque sporche con sistemi naturali ( fitodepurazione, livingmachine, etc.).
  5. Limitare l’uso di materie prime non rinnovabili.
  6. Incrementare l’autosufficienza tramite la locale produzione di cibo.
  7. Investire in materie e servizi riutilizzabili.

Oltre ai notevoli benefici ambientali che porta l’utilizzo della progettazione sistemica si possono evidenziare anche miglioramenti dal punto di vista sociale e di benessere nello stile di vita di chi abita i villaggi verdi:

  1. La vita in un villaggio verde è creativa.
  2. Nuove idee sorgono continuamente.
  3. C’è un continuo scambio di informazioni, idee ed esperienze.
  4. Il lavoro di gruppo dà maggiore senso di responsabilità.
  5. Le conoscenze e le abilità delle persone sono considerate risorse.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

> Condomini Verdi

Il concetto di sostenibilità espresso da Nyquist non si ferma solo alla costruzione di case, comunità e paesi di piccole dimensioni, ma si trasferisce anche verso una tipologia edilizia più caratteristica delle grandi aree urbane: i condomini. L’esigenza di progettare degli “appartamenti verdi” nasce dall’osservazione che la popolazione è costituita anche dalle fasce deboli tra cui gli anziani i quali non hanno la possibilità di svolgere i lavori che richiede una casa isolata per essere autosufficienti.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

400 appartamenti, 80 abitazioni unifamiliari ed un campo di golf. Materiali utilizzati: legno ed altri materiali locali riciclabili e riutilizzabili. Non PVC nè alogeni. Energia ottenuta dalla “energy machine” che raccoglie energia solare. Il riscaldamento funziona per mezzo di pompe d’aria sotterranee. L’energia sprecata nella costruzione verrà riutilizzata. Sottoterra vi sono contenitori per l’acqua per conservare l’energia termica dall’estate all’inverno. Bagni separatori: con le feci si fa il compost che viene utilizzato con le urine per concimare il campo da golf e le coltivazioni vicine. Il sistema di ventilazione consiste in un giardino di piante tropicali nel mezzo dell’edificio, il quale è incluso in un orto che fornisce cibo agli inquilini.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

Le idee di Anders Nyquist si sviluppano attraverso una lunga esperienza progettuale da sempre incline al fare ecologico. L’architetto svedese descrive quali sono i principi per intraprendere la strada della sostenibilità reinstaurando un rapporto diretto e integrato con l’ecosistema naturale. Di seguito vengono riportati i punti fondamentali del pensiero di Nyquist che caratterizzano le sue creazioni e che rappresentano una visione assolutamente innovativa in questo ambito. Dal punto di vista ecologico è importante, secondo l’architetto, isolare l’abitazione a seconda del clima locale.

E’ importante valutare il tipo di energia che si usa ancora prima di decidere quali sono i materiali coibentanti e il metodo di ventilazione. Bisogna costruire delle case versatili costituiti da elementi connessi da viti o bulloni in modo da facilitare le operazioni di futuri ampliamenti o per facilitare lo smantellamento e la separazione dei materiali da recuperare. Utilizzare materiali “ambientalmente amichevoli” sia per l’esterno che per gli interni. Bisogna cercare di favorire l’adozione dei cosiddetti metodi “fai da te” affidandosi allo stesso tempo a dei professionisti per la costruzione delle fondazioni e degli impianti. Esistono delle strutture prefabbricate in legno che sono disponibili per questo sistema di costruzioni.

E’ importante dedicare la stessa attenzione al momento della demolizione. Riutilizzare, riciclare e ridurre sono concetti fondamentali se si vuole minimizzare il consumo di energia. Bisogna utilizzare un buon sistema di isolamento, riutilizzare qualsiasi tipo di energia e sfruttare l’energia “pulita”; l’energia solare è importante perché è l’unica fonte che rifornisce continuamente la Terra nonché è l’elemento fondamentale per la fotosintesi dei vegetali. E’ preferibile usare la legna come combustibile al posto dei sempre meno disponibili e più inquinanti combustibili fossili. L’impianto a cogenerazione a biomassa che serve la cittadina di Vaxjo in Svezia è un esempio dell’utilizzo virtuoso di questa risorsa che è in grado di coprire l’intero fabbisogno di riscaldamento e il 35% di quello elettrico. La biomassa utilizzata è tratta da legno di foresta e le ceneri della combustione sono riportate nella foresta per riciclare le sostanze nutritive.

L’acqua per bere, cucinare, lavarsi deve essere di alta qualità mentre quella per i sanitari può essere di bassa qualità; si devono recuperare inoltre le acque grigie provenienti dalla cucina, dal bagno tramite tecniche di fitodepurazione. Bisogna utilizzare servizi igienici che separino le feci dalle urine in modo da favorire un riutilizzo ottimale; il processo di decomposizione di questi scarti deve avvenire in modo anaerobico poiché l’aria toglie effetti fertilizzanti ai materiali da decomporre evitando in questo modo il formarsi di cattivi odori. Inoltre è possibile produrre dalla decomposizione anaerobica delle feci e dei rifiuti organici del biogas utilizzabile come combustibile.

Riassumendo quello che è il pensiero di Anders Nyquist si possono evidenziare i veri punti forti di questa politica ambientale che caratterizzano il suo operato:

  1. INTEGRAZIONE DELL’ARCHITETTURA CON IL LUOGO (rispetto dell’identità del luogo, delle tecniche costruttive tradizionali, uso di materiale locale, adattamento al clima).
  2. SISTEMA DI VENTILAZIONE NATURALE (uso di piante per il controllo del bioclima, e utilizzo del calore della terra per regolare la temperatura interna degli ambienti).
  3. SISTEMA DEI BAGNI SEPARATORI ( separazione e riutilizzo delle feci e delle urine).
  4. UTILIZZO DI ENERGIA PROVENIENTI DA FONTI RINNOVABILI (energia eolica e pannelli solari e fotovoltaici).
  5. UTILIZZO DELL’IRRADIAMENTO SOLARE (sistema di riscaldamento passivo).
  6. DEPURAZIONE DELLE ACQUE GRIGIE (fitodepurazione).
  7. PRODUZIONE LOCALE DI CIBO.

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

E’ da più di trent’anni che i coniugi Nyquist stanno dedicando la loro esistenza a ciò che noi oggi chiamiamo “architettura verde” e “progettazione eco-sistemica”. Hanno sempre cercato di mettere in pratica ciò che predicavano poiché la credibilità è una parte importante della propria immagine. Vivono in un “green village” ed hanno costruito la loro eco-casa ed il loro eco-ufficio. Producono metà del loro fabbisogno alimentare e provano a comprare ciò di cui hanno bisogno nel negozio locale. Guidano una macchina alimentata da etanolo e comprano l’elettricità proveniente dai mulini eolici. Infine credono fermamente nella possibilità di vivere in un modo “ambientalmente amichevole” e lo considerano divertente e rilassante ma soprattutto economico.

Dalle continue esperienze vissute hanno potuto constatare come il concetto indispensabile per poter iniziare a cambiare stile di vita risieda già nella fase progettuale: “partire sempre da una visione ideale e mai progettare pensando a dei compromessi”. Si devono raccogliere tutte le idee provenienti da individui differenti così da creare un processo progettuale costantemente innovativo, che sia regolarmente controllato da una visione sistemica. In futuro per fare le giuste decisioni a livello globale, locale o privato si deve avere un approccio basato su una veduta olistica. Le città e gli esseri umani fanno parte della natura. Una visione lineare porta invece a considerare (erroneamente) queste entità come corpi separati e indipendenti. L’umanità deve ascoltare la natura, comprenderla così da capire quali sono i suoi limiti. Se vogliamo costruire edifici e città eco-compatibili dobbiamo farlo insieme alla natura.

Quando avremo imparato a pensare secondo delle idee olistiche, allora saremo pronti ad affrontare il futuro come membri di un’unica famiglia globale che condividerà con altri compagni di viaggio la speranza di un mondo migliore. Su quale gradino della scala state?

“Are you a part of the problem or a part of the solution?” Anders Nyquist

architettura_sistemica_progettazione_sistemica_bioarchitettura_architettura_sostenibile_bioarchitetti_anders_nyquist_green_building_green_planning

[ Links utili e approfondimenti ]



Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

Nessun commento

Attualmente non ci sono commenti per Architettura Sostenibile: Anders Nyquist e la Progettazione Sistemica. La Sintesi dell’architetto svedese: principi, metodi, concetti, opportunità e modelli. 2° Parte. Perchè non ne aggiungi uno?

Scrivi un commento