Da qualche parte nelle vicinanze delle Hawaii una massa enorme di detriti di plastica galleggia nel Pacifico. E questo è solo una frazione dei rifiuti che sta navigando per gli oceani e i mari di tutto il mondo. Rispetto alla “Great Pacific Garbage Patch”, una bottiglia di plastica di sapone può non sembrare molto. Ma se una bottiglia viene prodotta in grandi quantità potrebbe rivelarsi una grande differenza. Almeno, questa è la speranza…
Per creare la bottiglia, dipendenti della Method (l’azienda produttrice) e volontari della Sustainable Coastlines e della Kokua Hawaii Foundation hanno perlustrato le coste delle Hawaii, raccogliendo più di 1 tonnellata di plastica arenata, tra cui un pallone da basket ancora gonfio dal Giappone e una bottiglia di Coca-Cola coreana.
Per quantità, la bottiglia utilizza solamente il 10% di plastica proveniente dall’Oceano Pacifico, mentre il restante 90% proviene da altra plastica riciclata. In questo momento affermano i dirigenti di Method “non è importante il prodotto in sé, alcune confezioni di altre marche dei nostri competitor sono anche esteticamente più piacevoli e colorate” e continuano “vogliamo invece far riconoscere il nostro prodotto dal colore della plastica riciclata e i nostri progettisti l’hanno creata volendo imitare liberamente un riccio di mare.”
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