Un gruppo di ricercatori dell’Ipcf-Cnr, dell’Iit e dell’Università di Roma Tor Vergata, ha creato una cella solare in grado di ‘imitare’ il processo di fotosintesi naturale…
Biomimesi: per mettere a punto il materiale più idrorepellente mai esistito l’equipe del Mit ha imitato le ali della farfalla Morpho…
I ricercatori dell’Università di Cambridge, stanno studiando la struttura alare del gufo per capire come riesca a mitigare il rumore così da poter utilizzare tali informazioni nel progettare aerei…
È diventato famoso a livello internazionale per i suoi studi sulle ragnatele, Nicola Pugno, professore del dipartimento di Ingegneria strutturale e geotecnica al Politecnico di Torino, nonché studioso di biomateriali…
All’Istituto nanoscienze del Cnr messo a punto un metodo per produrre fibre di biossido di silicio che riproduce quello delle spugne di mare…
I girasoli dopo aver ispirato Van Gogh a dipingere i suoi capolavori sono le muse per una serie di scienziati…
Ispirati dalle proprietà idrorepellenti della foglia di loto, un gruppo di scienziati in Cina ha scoperto un modo per conferire una finitura anti-appannamento e autopulente al vetro e ad altri materiali trasparenti…
La biomimesi ha ispirato molte creazioni uniche nel corso degli anni. Ma ora un team di ingegneri dell’Università del Missouri ha usato i concetti della biomimesi per creare una stampante…
Alcuni studi sperimentali hanno dimostrato che la Physarum Polycephalum, una muffa mucillaginosa di colore giallastro che si nutre di spore e batteri, è in grado di compiere attività sorprendenti per un organismo così semplice, come trovare il cammino più corto in un labirinto.
Anche nell’ambito della cultura del design emergono importanti contributi teorici che sottolineano ed evidenziano il crescente interesse per gli insegnamenti provenienti dalla biosfera…
Come sostiene Janine Benyus, nel suo libro “Biomimicry: Innovation Inspired by Nature” (10), diventato un riferimento fondamentale non solo per gli studiosi di Biomimesi, ma per gran parte dei ricercatori e dei progettisti interessati ai temi della sostenibilità ambientale…
Da alcuni anni, soprattutto nell’ambito del dibattito sulla sostenibilità ambientale, si è tornati a discutere e riflettere sulla natura come fonte primaria di ispirazione per la risoluzione dei problemi tecnologici e progettuali dell’uomo…
Nessun laboratorio creato dall’uomo si può permettere di perfezionare uno strumento per milioni di anni, sacrificando milioni di esseri viventi per selezionare la soluzione migliore…
Questo è il racconto di Aidan Dwyer, 13 anni, che in un esperimento innovativo ha applicato dei pannelli fotovoltaici tradizionali all’ordine che notava dei rami degli alberi di quercia.
Osservando molto attentamente i peli sul corpo dei ragni, gli scienziati dell’Università della Florida hanno pensato un modo per creare una superficie piana, idrorepellente e autopulente in modo che con un colpo d’acqua si possa raccogliere e portare via lo sporco immediatamente. Questo potrebbe essere l’ideale per qualsiasi cosa, dagli imballaggi alimentari, alle finestre, alle celle solari che devono rimanere pulite per raccogliere la luce solare.
Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!Tutti sanno che gli alberi naturalmente “lottano” contro il cambiamento climatico attraverso l’assorbimento di anidride carbonica dall’aria e le foglie delle piante sono per questo servite da modello per una nuova tecnologia sostenibile che produce energia rinnovabile. Alla UC Berkeley il ricercatore Michel Maharbiz [...]