È quasi finita l’attesa per il nuovo decreto sui certificati bianchi. La versione condivisa dal ministero dello Sviluppo e da quello dell’Ambiente sarebbe ormai pronta, con l’indicazione degli obiettivi da raggiungere tra il 2013 e il 2016.
Un’indicazione molto importante, perché il quadro precedente si fermava al 2012 e, in assenza di una cornice normativa chiara, i nuovi investimenti aspettavano. Secondo indiscrezioni, la bozza finale del documento, suscettibile però di limature fino all’ultimo momento, prevede per il 2013 un obiettivo di 4,2 megatep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, ovvero la quantità di energia sprigionata dalla combustione di una tonnellata di petrolio), che diventeranno 5,7 megatep nel 2014. Tali obiettivi comprendono anche i risparmi che potranno essere ottenuti grazie ai nuovi certificati per la cogenerazione ad alto rendimento.
19 dicembre 2012 alle 11:09
Ho appena letto questo articolo dove si dice che lo schema di decreto sulla revisione dei titoli di efficienza energetica, o certificati bianchi potrebbe essere varato entro la fine dell’anno. http://goo.gl/Ag2VL. Manca poco..
4 gennaio 2013 alle 15:27
Dice, però: “Potrebbe essere varato [...]“.
Nel nostro Paese, è meglio non parlare in anticipo … !
15 gennaio 2013 alle 08:48
Con la Direttiva 32/2006 la Commissione europea ha esplicitamente indicato i certificati bianchi come uno degli strumenti che gli stati membri possono utilizzare per conseguire l’obiettivo di contenere i consumi energetici del 9% al 2016.
Il 9% è un ottima percentuale.. Incrociamo le dita per una svolta a livello energetico, al pari delle altre capitali europee. Più che una speranza, un’utopia forse, ma il fotovoltaico, la geotermia e l’eolico dovrebbero fare da protagonisti.