Le soluzioni sostenibili hanno sempre combattuto lo status quo del design e ora il Gruppo di Tecnologia Strutturale dell’Università Politecnica della Catalogna ha sviluppato un calcestruzzo in grado di sostenere e incoraggiare la crescita di una moltitudine di organismi biologici sulla propria superficie.
Esistono giardini verticali e pareti vegetali, ma ciò che differenzia il calcestruzzo biologico da questi altri sistemi è che lo strato dove vi possono crescere le piante parte è parte integrante della struttura. Secondo un articolo di Science Daily, il sistema è composto da tre strati posti sopra gli elementi strutturali, che insieme forniscono vantaggi ecologici, termici ed estetici per l’edificio.
Lo strato biologico che favorisce la crescita delle piante è in realtà calcestruzzo, con una sottile base di cemento che aiuta la crescita delle piante ed è soprattutto adatto alla vitalità di particolari muschi e licheni. Generalmente i livelli di pH del calcestruzzo sono elevati. Nelle sue condizioni ideali il calcestruzzo ha un livello di pH più basso di 9, ma il tradizionale cemento Portland può arrivare anche a 12-13, che poi deve essere ridotto a un livello accettabile per farvi crescere uno strato vegetale. I muschi possono prosperare quando il livello pH è al massimo 5, livello che la maggior parte delle altre piante non gradisce. Limitare in questo modo la concorrenza, riducendo il pH, favorirà la colonizzazione da parte dei muschi. Questa strategia porterà i ricercatori a sviluppare tutta una serie di cementi con una distribuzione variabile di livelli pH che incentiveranno particolari tipi di organismi a prolificare, siano essi muschi, microalghe o licheni.
Il Calcestruzzo Biologico: Struttura e Funzionamento
Il primo strato è una membrana a prova d’acqua che protegge gli elementi strutturali dalle infiltrazioni. L’innovativa lastra biologica di calcestruzzo è applicata su questo strato. Questa parte riesce ad assorbire l’acqua della pioggia, agendo come una microstruttura che oltre a trattenerla riesce ad immagazzinarla. L’ultimo strato è un rivestimento discontinuo che fa passare l’acqua piovana intrappolandola tra il rivestimento e la membrana waterproof. Ciò ottimizza la quantità di acqua catturata all’interno della membrana biologica senza compromettere la struttura.
I vantaggi di questo sistema sono molti. I vegetali catturano CO2 dall’aria e rilasciano ossigeno. Questo particolare calcestruzzo agisce inoltre da isolante e massa termica. Aiuta a regolare la temperatura all’interno dell’edificio assorbendo calore e impedendogli di entrare d’estate e di uscire d’inverno. Il materiale è brevettato ma ancora in fase sperimentale. I ricercatori stanno testando i vari tipi di cemento che possono essere usati per la prolificazione di determinate specie. Queste variazioni sulla parete, sia ornamentali che ecologiche, aggiungono diversità e colore ad ogni facciata, che si tratti di una nuova costruzione o di una in fase di ristrutturazione.
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