Progettare per L’Autismo

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Bioarchitettura, News

Taggato come:

progettare-autismo-progettazione-autismo

Pubblicato il giorno 15 gennaio 2012 - Nessun commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



Immagina l’incontro con un cliente e annota solo i suoi limiti o le antipatie. Ora torna al tuo ufficio e basa la tua progettazione solo su questo criterio. Come può un architetto creare un progetto stimolante e significativo partendo solo da ciò? Eppure così spesso si muovono gli architetti che progettano per le persone autistiche. L’attenzione si concentra su ciò che le persone con l’autismo non possono fare, piuttosto che su quello che possono fare. Tale approccio negativo sembra fuorviante e inutile. Gli architetti dovrebbero rendere le persone più abili, non ancor più disabili. E’una distinzione sottile, ma importante.

Bittersweet Farms

Nella Bittersweet Farm, una struttura residenziale e professionale per adulti con autismo, ogni membro del personale è tenuto a conoscere le abilità, le simpatie e le antipatie, le disabilità di ogni persona con cui lavorano. Si dà più importanza, naturalmente, alle cose positive. Ogni piano di sostegno enumera principalmente tutto ciò che un individuo ama, con priorità rispetto a quelle che non gli piacciono proprio; al personale si richiede di conoscerne l’ordine. Questa priorità consente di allontanarsi dalla tendenza che porta a concentrarsi su ciò che le persone con disabilità non riescono a fare piuttosto che a ciò che possono fare. Forse questa tendenza nasce dalle intenzioni oneste di evitare ogni possibile danno, ma Bittersweet le vede come controproducenti.

Per esempio un individuo, a Bittersweet, si irrita quando gli si richiede di fare qualcosa. E allora? Questo non spinge il personale di queste strutture a rimettersi a letto, la mattina, rifiutandosi di andare al lavoro. Per questo loro hanno bisogno di sapere ciò che piace al paziente e che cosa lui tolleri meglio. Questo particolare individuo ama cantare, pattinare, fare escursioni e dipingere. Invece di stare nel costante timore di convincerlo a fare qualcosa che non vuole, i membri dello staff possono dire: “Vuoi cantare una canzone prima di prepararti per andare a letto?” oppure “Ti piacerebbe fare una pattinata prima o dopo aver fatto il bucato?” Se, dunque, l’individuo appare frustrato, il personale sa bene come reindirizzarlo verso le cose che più gli procurano piacere. Se il personale conosce solo ciò che non gli piace, lo spingerà a fare cose che gli procureranno solo fastidi. Forse gli architetti potrebbero imparare qualcosa da questo approccio.

Ecco come al Bittersweet Farm insieme ai criteri di progettazione imposti dal Westlake Reed Leskosky stanno creando un nuovo paradigma di architettura:

  • Limitare la stimolazione e prevenire distrazioni
    - Minimizzare l’uso di piante degli ambienti schematici e colori audaci
    - Prevedere spazi per attività “uno a uno” tra studente e insegnante
  • Controllare il disordine, pur consentendo ai bambini di fare scelte autonome
    - Fornire adeguati materiali per il riordino e per non limitare l’esposizione di materiale didattico in uso
  • Controllare i suoni e i rumori
    - Progettare impianti di climatizzazione silenziosi
    - Garantire l’isolamento acustico tra le stanze
  • Garantire un’elevata qualità dell’aria all’interno delle stanze e il controllo della temperatura
    - I sistemi HVAC devono essere “multizona” e i sistemi VAV con filtri e ricambi d’aria adeguati
  • Prevenire gli infortuni
    - Eliminare spigoli vivi e superfici sporgenti
    - Fornire superfici resistenti
  • Ridurre al minimo lo sfarfallio da fonti di illuminazione
    - Utilizzare fonti di illuminazione che non creino distrazioni
  • Utilizzare materiali per infissi e porte resistenti
  • Utilizzare materiali resistenti agli urti e che non si macchino

Aumentare il Linguaggio Visivo

Ad oggi la comunità di Bittersweet Farm trae notevoli benefici da questi approcci impiegati dal Westlake Reed Leskosky. Cercare di proteggere questi individui da ogni possibile rischio non è solo un modo efficace per avvicinarsi ad una migliore progettazione di qualsiasi ambiente. Fatti tragici accadono, anche con le più forti misure preventive. In più, gli incidenti possono scaturire anche dai nostri migliori sforzi per prevenirli. Gli architetti hanno bisogno di effettuare ricerche sul campo. Per esempio alcuni individui autistici sembrano apprendere molto dalla sfera visuale. Molti programmi educativi per autismo utilizzano una miscela di aiuti visivi, come programmi che comprendono pittura e libri illustrati per lo scambio comunicativo e il linguaggio dei segni. Gli architetti potrebbero favorire questa capacità utilizzando strategie di visual design che danno informazioni rilevanti circa l’organizzazione di un edificio e la sua funzione. Forse questi segnali visivi potrebbero aiutare gli individui a passare da una zona all’altra o da attività differenti nel corso della giornata. Come si possa fare esattamente questo è discutibile e deve essere studiato più a fondo. Ciò che conta qui è la mentalità. L’approccio migliore che anche l’architetto dovrebbe avere è quello di rendere gli individui più abili e non ancor più disabili.

Come Potenziare e Ispirare le Persone

Invece di limitare le distrazioni visive, l’attenzione si rivolge a migliorare l’esperienza visiva. Quali supporti visivi si possono utilizzare per ri-orientare gli individui quando sono disorientati? Allo stesso modo potrebbe essere molto utile ridurre al minimo lo sfarfallio percepito dalle fonti di luce ma riguardo al progetto di illuminazione, in che modo il design di illuminazione può aiutare gli individui a prevenire la progressione della giornata? Invece di diminuire la stimolazione visiva gli architetti potrebbero aumentarla, a seconda del tipo e del contesto. Chiedendosi solo che cosa distrae o stimola di più gli individui, gli architetti si perdono l’opportunità di potenziare e ispirare le persone.

Perché Adottare un Approccio Positivo

Ancora più importante è che un approccio di progettazione non dipenda dalle abilità specifiche per l’autismo. Per molti l’autismo può essere un’esperienza progettuale estremamente stimolante. Le manifestazioni più gravi di autismo possono risultare da uno sviluppo cerebrale anormale abbastanza significativo da rendere l’ambiente circostante molto impegnativo. Alcuni individui possono avere estrema difficoltà di apprendimento, una comunicazione non verbale chiara, comportamenti autolesivi e altre complicazioni. Eppure ogni persona ha un valore e delle abilità che possono essere incoraggiate e apprezzate.

L’illuminazione naturale, per esempio, può essere estremamente vantaggiosa a prescindere dall’autismo di una persona. Gli architetti possono concentrarsi esclusivamente sui possibili effetti negativi della luce naturale oppure possono esaltare quelli positivi, pur riconoscendo l’esistenza di quelli negativi. Nel primo caso gli architetti cercano di sopprimere la luce del giorno mentre nel secondo si cerca di scolpirla e di indirizzarla al meglio. E’ la differenza applicata dal personale di Bittersweet che conosce sia che cosa disturba una persona sia che cosa la motiva.

Certo, l’idea di rendere gli individui più abili non è facilmente traducibile in una semplice lista che abbiamo poco sopra proposto. Non so esattamente come questa sottile distinzione influenzerà la progettazione per l’autismo in futuro, ma immagino come sia molto più stimolante e motivante rispetto a quegli approcci fondati su uno scenario negativo. Le persone con autismo meritano un approccio positivo del design non a causa del loro autismo ma perché è così che tutti dovrebbero essere trattati.

Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

Nessun commento

Attualmente non ci sono commenti per Progettare per L’Autismo. Perchè non ne aggiungi uno?

Scrivi un commento