HONEYWELL ed evohome Connected Comfort: la Nuova Era degli Smart Home Products in Italia

Scritto da Daniel Casarin in CleanTech, News, Storie

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Pubblicato il giorno 05 agosto 2014 - Nessun commento



   


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Honeywell è una multinazionale che fa parte delle Fortune100. Inventa, sviluppa e produce tecnologie legate all’efficienza energetica, alla generazione di energia rinnovabile, alla sicurezza e alla protezione dell’ambiente.

Con 132.000 dipendenti in tutto il mondo di cui 22.000 sono progettisti, Honeywell lavora incessantemente all’incremento delle performance dei propri prodotti e oggi con un particolare focus sulle tecnologie IoT e mobile.

Oggi con evohome Honeywell si lancia definitivamente anche in Italia la regolazione intelligente a zone per qualsiasi impianto di riscaldamento. Approfondiamo l’argomento direttamente con Umberto Paracchini Marketing & Communication Manager EVC per il sud Europa di Honeywell.

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Entriamo nel mondo dell’efficienza energetica casalinga (gli Smart Home Products). E’ giusto di qualche giorno fa la notizia del lancio di “Thread”, il network Low-Power di Nest e Samsung per la rivoluzione che sta per avvenire nelle case con gli smart gadget. Ci puoi commentare la notizia e quali sono i nuovi scenari promossi da Honeywell in risposta a questa tendenza?

Umberto Paracchini: Quello degli Smart Home Products è un settore che vedrà una grande crescita e subirà mutamenti ancora difficili da prevedere. Si leggono cifre da capogiro.

Come Honeywell seguiamo con interesse ogni evoluzione e crediamo che una casa intelligente possa essere un grande passo in avanti e possa portare grandi vantaggi per gli utenti, possibilmente con costi e barriere sempre più basse. Quindi ben vengano le innovazioni, se rivolte in tal senso.

Quali problematiche esistono infatti a livello tecnologico per l’implementazione di standard di comunicazione come le vostre? Piattaforme come l’Open Interconnect Consortium oppure HomeKit, possono essere considerati vostri competitor oppure Thread?

Umberto Paracchini: In questo momento, in Italia, ci stiamo concentrando su evohome Connected Comfort che è un apparecchio di semplice utilizzo e installazione, che permette di rendere la propria abitazione più intelligente a prescindere dai protocolli, aperti o meno.

In futuro vedremo dove ci porteranno le tante novità di Honeywell, che arriveranno nei prossimi mesi. Sono sicuro che sapremo trovare la nostra giusta collocazione in un ecosistema sempre più complesso.

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Parliamo di evohome Connected Comfort e la regolazione a zone intelligente. Innanzitutto qual è il suo cliente ideale?

Umberto Paracchini: Abbiamo identificato 3 clienti tipo: lo sperimentatore, che cerca l’ultima novità tecnologica in ogni ambito, la “famiglia evoluta”, che cerca di risparmiare, senza farsi mancare il comfort, cercando di farlo in modo moderno e dove davvero si può fare la differenza (vedi i costi di riscaldamento), e per ultimo “l’abitante del condominio anni 70”: se il riscaldamento avviene tramite colonne montanti (il tubo dell’acqua calda del calorifero arriva dal piano di sotto), non c’è altra soluzione che intervenire direttamente sul calorifero. Evohome Connected Comfort è perfetto in tal senso.

Passando dai semplici dispositivi come il termostato al sistema intelligente evohome con regolazione a zone promuovete un risparmio del 40% sul riscaldamento di una casa. Ci puoi descrivere il suo funzionamento e la sua implementazione in un tipico appartamento?

Umberto Paracchini: La maggior parte dei sistemi sono regolati da un termostato che controlla la temperatura in un ambiente principale e poi regola tutto il sistema. Ad esempio, chi usufruisce di diversi piani ha così il seminterrato freddo, il piano terra vivibile ed il primo piano caldissimo, soprattutto in quelle ore del giorno in cui non viene utilizzato.

Capita così spesso di avere il calorifero bollente ma di non sentire nessun beneficio o di volerlo spegnere solo in alcune stanze per evitare temperature troppo alte. Oppure ci si ritrova a pagare per periodi di tempo in cui nessuno ha usufruito del calore prodotto perché impegnati al lavoro, a scuola o in vacanza, ma per pigrizia o per scomodità il flusso di acqua calda che circola nei radiatori non viene chiuso.

Nasce quindi la necessità di avere un controllo della temperatura differenziato per le diverse aree dell’abitazione che porta all’adozione di un sistema intelligente per il riscaldamento a zone come evohome connected comfort della che permette di suddividere l’impianto in zone termiche, fino a 12, personalizzando così la temperatura di ogni spazio in base alle reali esigenze delle persone, al comfort desiderato e ai momenti d’uso delle stanze.

Quali altre tecnologie è possibile integrare con evohome?

Umberto Paracchini: Al momento evohome Connected Comfort permette la sola gestione del riscaldamento. Teniamo presente che il riscaldamento, essendo il 60-70% della spesa energetica di una famiglia, è l’area più importante dove intervenire, in termini di risparmio energetico. Quindi abbiamo preferito qualcosa di dedicato ed estremamente specifico che possa portare da subito benefici tangibili. Intanto negli Stati Uniti Honeywell ha cominciato a integrare insieme al riscaldamento e al raffrescamento, altri ambiti, quali ad esempio la sicurezza.

Honeywell, Evohome

Parliamo di efficienza energetica e condomini. Quali soluzioni è in grado di offrire Honeywell?

Umberto Paracchini: Oltre alla gestione della temperatura, Honeywell offre una gamma completa di soluzioni per la contabilizzazione, cioè la misurazione dei consumi energetici. Il risparmio infatti passa sempre dalla chiara conoscenza di quanto e dove si consuma.

Poi Honeywell, con il marchio CentraLine, fornisce un sistema di gestione legato al riscaldamento, raffrescamento e all’integrazione di tutte le funzioni dell’edificio quali illuminazione, sicurezza, antincendio, controllo accessi, in particolare per edifici commerciali. Per la centrale termica poi, offre una serie di componenti che rendono più efficiente e sicuro il riscaldamento.

In generale, in Honeywell, circa il 50% dei prodotti e delle soluzioni sono legate all’efficienza energetica. Se le attuali tecnologie Honeywell venissero oggi adottate, la richiesta di energia negli Stati Uniti potrebbe ridursi del 20-25%.

… e in questo scenario quale ruolo hanno per Honeywell oggi gli installatori?

Umberto Paracchini: Più il sistema è complesso, più l’installatore deve essere preparato. Per questo motivo Honeywell sta investendo molto per creare rapporti duraturi e di mutuo interesse con figure professionali di rilievo. In particolare, sia per l’automazione di edifici che per la contabilizzazione del calore, Honeywell ha creato una rete di Partner che operano indipendentemente sul mercato.

Lo scorso anno abbiamo sviluppato una piattaforma di formazione on-line, proprio per garantire training puntuali e approfonditi. Ogni anno organizziamo convegni e incontri tecnici, proprio per scambiarci idee e progredire insieme. E’ fondamentale che le nostre tecnologie trovino professionisti preparati che le propongano sul mercato. Per settembre sarà on-line il corso di formazione on-line anche per evohome Connected Comfort. In 30 minuti verrà spiegato tutto quello che c’è da sapere per poter installare e gestire questo prodotto.

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Quali segnali vi sta dando il mercato italiano rispetto alle nuove tecnologie IoT? A quali aspetti pensate sia fondamentale dare attenzione per un’efficace diffusione di dispositivi intelligenti nelle nostre case?

Umberto Paracchini: Le tecnologie di punta, in Italia più che in altri paesi europei, sono ancora appannaggio dei cosiddetti Early Adopters. C’è una schiera nutrita di moderni e tecnologici consumatori che stanno sperimentando e si interessano di questi temi. Il resto dei consumatori ancora non ha capito appieno quali sono i vantaggi della casa intelligente, che cosa realmente si può installare e qual è il ritorno sull’investimento.

La ridotta propensione al consumo, visti i tempi, di certo non aiuta, spingendo in alcuni caso a una scelta basata sul risparmio a breve, piuttosto che a logiche di risparmio futuro. Come Honeywell riteniamo fondamentali per la diffusione di queste tecnologie, la comunicazione e la divulgazione. Gli utenti devono capire in modo semplice i vantaggi, i costi e le modalità di accesso a certe tecnologie.

Umberto Paracchini, Marketing e Comunicazione Honeywell

Umberto Paracchini, Marketing & Communication Manager Southern Europe per Honeywell



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Informazioni sull'autore: Daniel Casarin

Una formazione trasversale lo avvicina al system e design thinking. Ideatore e fondatore di GenitronSviluppo.com, è a capo di Adv Media Lab, incubatore di soluzioni e servizi avanzati di digital strategy e performance marketing; ed Etnograph, team multi-disciplinare di progettisti, ricercatori e consulenti che opera in tutta Europa nel campo dell’innovazione aziendale. Operando costantemente in attività di business design, social design e digital strategy, Daniel supporta brand e organizzazioni in processi di innovazione design-driven.

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