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La serie dell’artista Ilkka Halso, utilizzando fotografie di paesaggi e manipolazione digitale 3D, presenta una visione del futuro della natura come un raro habitat. La visione di Ilkka veramente riesce a visualizzare un futuro così disperato e pessimista che non vorremmo diventasse una realtà. Il lavoro di Ilkka Halso è un progetto completamente coinvolgente che ci porta in un futuro dove la natura diventa un museo, un luogo di esperienze controllate (i parchi naturali e le riserve forse non lo sono già? N.d.T). Le immagini di Halso potrebbero essere più che appropriate come illustrazioni di una qualche forma di romanzo eco-catastrofico. Si tratta si “rifugi” spiega l’artista, “giganteschi edifici in cui gli ecosistemi potrebbero essere conservati o memorizzati”. Così “Il Museo di Scienze Naturali” di Ilkka Halso mira a cercare di tutelare e ripristinare habitat naturali, quasi una missione di salvare il mondo, presentando al mondo questa serie di fotografie futuribili illuminandoci su di un futuro “luminoso e durevole”.
Dopo la serie “Restauro” di Ilkka Halso, “Il Museo di Scienze Naturali” fa un passo avanti presentando queste enormi infrastrutture per proteggere la natura dall’inquinamento e da ciò che è più importante: dalle azioni dell’uomo stesso. Così nel “Museo di Scienze Naturali” si proteggono foreste, laghi e fiumi, quasi come fossero luoghi in via di estinzione; per Halso la natura potrebbe diventare invece che un bel paesaggio per turisti, in uno spettacolo museale o teatrale. Una visione sul futuribile altamente pessimistica ma tuttora facilmente pensabile, immaginabile e realizzabile.
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Attualmente non ci sono commenti per Il Museo di Scienze Naturali di Ilkka Halso. Come trasformare la natura in un museo lo spiegano le fotografie futuribili dell’artista finlandese. Futuribile, immaginabile, pensabile, realizzabile. Perchè non ne aggiungi uno?