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Normalmente, il poliestere è ricavato da un processo estremamente dipendete dal petrolio. Materiali petrolchimici che oltre a non essere biodegradabili, richiedono un elevato consumo energetico, grandi quantità d’acqua e risultano fortemente inquinanti per l’ambiente. Un filato ecologico non è di certo un concetto del tutto nuovo. Ma c’è da sottolineare che gran parte dei materiali a base vegetale, prodotti fino ad oggi, sono ancora composti dal 60% di sostanze chimiche derivanti dal petrolio. Dunque anche molti dei tessuti che si definiscono eco-friendly e salutari per l’ambiente, a causa del loro contenuto di combustibile fossile, si trovano ancora lontani dal non essere impattanti per l’ambiente.
Una Tecnologia Basata su Bio-Polimeri di Melassa
L’innovativo filato, prodotto dalla compagnia chimica Toray, può definirsi il primo poliestere derivante interamente da piante. La multinazionale ha creato il filato tramite l’utilizzo di bio-polimeri di melassa. La melassa utilizzata proviene proprio da stabilimenti di lavorazione dello zucchero localizzati in India e Brasile; luoghi in cui se ne può trovare in grande quantità. La tecnologia per la creazione del poliestere 100% di origine vegetale è ancora in fase di lavorazione, ciò significa che il filato può essere prodotto solo su piccola scala e non è ancora pronto per la distribuzione di massa.
“Il nostro obiettivo è quello di raggiungere una produzione di poliestere che sia indipendente dall’utilizzo di risorse esauribili, quali il petrolio greggio, che come regali di Madre Terra, vanno preservati.” ha dichiarato Kojo Saski, membro del Green Innovation Team della Toray.
La moda è in continua evoluzione, e soddisfare la forte domanda di stili sempre nuovi, comporta un tasso crescente di consumo tessile, il quale sta raggiungendo livelli insostenibili. I vestiti che indossiamo al giorno d’oggi, sono diventati quasi usa e getta, anche se i materiali per produrli crescono sempre meno, diventando via via meno reperibili. L’industria tessile è una dei maggiori fautori dei cambiamenti climatici che attanagliano il pianeta. Rallentare questo processo degradante richiederà un importante cambiamento nella nostra mentalità culturale da usa e getta.
La creazione di nuovi filati dalla piante, quali il poliestere derivante da melassa, sono un primo passo verso la giusta direzione. Un passo che può contribuire a ridurre l’impatto sull’ambiente, con l’eliminazione dell’uso di combustibili fossili e la loro sostituzione con materiali più sostenibili.
21 novembre 2017 alle 16:15
Ci sono sviluppial riguardo?
E’ in commercio il filato?
Grazie
Paolo Raggini