Accanto al possibile danno ambientale e sulla salute dei cittadini, – di più di 1000 tonnellate di plastica assolutamente fuorilegge – l’ intervento eseguito dalla Polizia di Milano ha portato alla luce anche una serie di azioni criminose che vanno dall’importazione illegale alla contraffazione e alla ricettazione.
“Un quadro che conferma quello che da sempre sappiamo: il mercato degli shopper per la spesa è popolato di individui e organizzazioni i cui comportamenti possono avere effetti nocivi sull’ambiente e sull’intero sistema economico italiano. Importare sacchetti fuori legge, prodotti in mercati in cui non esistono controlli, dannosi per l’ambiente e rivenduti illegalmente significa infatti sottrarre risorse economiche al nostro Paese e impedire lo sviluppo di un settore – quello della bioeconomia– che crea posti di lavoro ed è al centro della politica europea ”, ha dichiarato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche.
L’esito dell’azione condotta dalla Polizia di Milano segue di poche settimane il monitoraggio effettuato da Legambiente sul rispetto della legge sulle buste di plastica nella grande distribuzione organizzata (GDO) che aveva portato alla luce un fenomeno di violazione di dimensioni rilevanti, attestando anche la responsabilità di alcuni primari operatori della GDO.
“Non possiamo che esprimere tutta la nostra gratitudine alla Polizia Locale di Milano e agli assessorati competenti. Il rispetto di una legge dello Stato, a tutela dei cittadini e di quegli operatori che hanno scelto la strada della legalità può avvenire solo attraverso azioni di controllo e sanzionatorie incisive come quella effettuata ieri”, ha concluso Versari.
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