Green Business: 7 Tendenze che Ogni CFO Deve Conoscere

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Ambiente, Green Economy, News, Zoom

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Pubblicato il giorno 04 dicembre 2011 - Nessun commento



   


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I Chief Financial Officer (CFO o meglio i direttori finanziari) sono già coinvolti in molti aspetti della sostenibilità; nelle grandi aziende sono già numerosi i team funzionali che lavorano su parti del report della sostenibilità per il CFO.

Questi gruppi includono le relazioni con gli investitori, la gestione del rischio, la parte legale, la catena dell’acquisto e del rifornimento, l’IT, i servizi, i beni immobili e le risorse umane.

Inoltre il corporate finance team spesso lavora ai processi chiave del business, come il bilancio, gli stanziamenti di capitale, il reporting finanziario interno ed esterno, i compensi dei dirigenti e la gestione dell’energia che interessano direttamente il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

1 – Il Reporting di Sostenibilità è il Nuovo Mainstream

Nonostante la recessione e la mancanza di una legislazione cap-and-trade, il reporting di sostenibilità è diventato tradizionale nel mondo degli affari. Il numero delle società che hanno risposto al Carbon Disclosure Project è cresciuto da 235 a 3.050 in soli otto anni e questo numero crescerà fintantoché le grandi aziende come Walmart e altre grandi aziende incoraggeranno i loro fornitori a riferirsi agli standard CDP. Il numero di aziende che utilizzano il framework GRI è aumentato da 100 nel 2000 a 1.800 ad oggi.

Le aziende più grandi ormai iniziano a pubblicare report che presentano dati sulle emissioni di carbonio. Le aziende che non riportano pubblicamente i dati della sostenibilità sono sempre più viste come ritardatarie da parte di investitori, clienti, dipendenti e delle altre parti interessate. Il reporting di sostenibilità si sta preparando la strada all’interno dei programmi di RFP e dei programmi di valutazione dei clienti. In alcuni settori le aziende hanno registrato un marcato aumento delle richieste di dati ambientali nel RFP. Bank of America, General Mills, IBM, Procter & Gamble, WalMart e altri stanno chiedendo ai loro fornitori i dettagli sulle emissioni di carbonio e il consumo energetico. Il CFO ha la necessità di garantire che vengano segnalati pubblicamente ai clienti dati di buona qualità sulla sostenibilità.

2 – Valutazioni sulla Sostenibilità

Valutazioni sulla sostenibilità come il Dow Jones Sustainability Index, Greenpeace’s Supermarket Seafood Sustainability Scorecard e innumerevoli altri continuano ad essere molto influenti per l’immagine di un’azienda. Iniziative sui costi dei prodotti, come la Good Guide and the Sustainability Consortium, stanno rendendo più maturi ed efficaci i propri approcci. Le aziende che ignorano queste tendenze lo fanno a loro rischio e pericolo.

3 – Le Attenzioni degli Investitori

Gli interessi degli investitori per la sostenibilità continuano a crescere. Secondo il Ceres Investor Network on Climate Risk, le risoluzioni degli azionisti sono cresciute del 40% in più rispetto allo scorso anno. La reputazione di aziende come Apple e Berkshire Hathaway è a rischio a causa del loro continuo rifiuto a pubblicare i dettagli delle emissioni di carbonio. I dati sulle emissioni, segnalati volontariamente, compaiono oggi sui terminali di Bloomberg e di Google Finance insieme alle informazioni finanziarie per un confronto dettagliato tra società alla pari e analisi dei trend. L’anno scorso, per la prima volta, la SEC ha pubblicato delle linee guida sulla segnalazione del rischio climatico.

4 – Reporting Finanziario e non Finanziario Combinato

Sempre più spesso le aziende stanno combinando i normali rendiconti finanziari con i report di sostenibilità. Novo Nordisk unisce il suo rapporto CSR con la sua relazione annuale. Anche Timberland rapporta le metriche di sostenibilità con i suoi numeri trimestrali.

Anche le schede contabili standard finanziarie stanno iniziando a integrare il supporto finanziario con le informazioni riportate. L’International Integrated Reporting Committee (IIRC) si sta sforzando di combinare i dati non finanziari del report sull’ambiente ed è supportato da FASB e da organizzazioni contabili.

5 – Processi Aziendali Chiave per Impatti Sostenibili

In molte aziende la sostenibilità è vista come uno sforzo legato al marketing. “Assicurarsi di ottenere buoni prezzi sostenibili senza variare le operazioni” è un approccio comune ma miope. Bisogna pensare alla sostenibilità come alla qualità e far entrare questo principio in tutti i processi aziendali rilevanti, in tutte le aziende. Le richieste di stanziamenti di capitale hanno bisogno di includere una stima dei costi energetici quando si mettono a confronto varie alternative. I proprietari hanno bisogno di bonus, di incentivi e di strumenti per ridurre la quantità di energia, di acqua e i rifiuti. Le valutazioni dei fornitori devono tener conto anche degli attributi di sostenibilità.

6 – Corporate Energy Management Emerges

Dopo la discesa a causa del crollo economico del 2008, ora i costi dell’energia cominciano ad aumentare di nuovo. Le aziende leader sono consapevoli di questa tendenza e si rendono conto che l’energia verde è il rovescio della medaglia rispetto a quella legata al carbonio. Bisogna ridurre il consumo energetico e diminuire le emissioni di carbonio. In risposta a questo i consigli di amministrazione aziendale si pongono l’obiettivo di ridurre l’energia (spesso espresso sotto forma di obiettivo di intensità energetica) per ottenere meno emissioni di anidride carbonica.

Sempre più aziende stanno aggiungendo degli “energy manager” per aumentare la visibilità dei consumi energetici in tutte le sedi e per espandere la gestione aziendale di energia oltre il semplice acquisto della stessa. Le aziende stanno imparando a vedere l’energia come un costo che può essere gestito e non semplicemente come una “spesa fissa” che non può essere controllata.

7 – I Fogli Elettronici non Sono Sufficienti per Supportare i Processi Emergenti

I fogli di calcolo sono meravigliosi strumenti flessibili per il monitoraggio dei dati energetici e di quelli legati alla sostenibilità ma non sono sufficienti quando questi processi maturano e quando la pubblica trasparenza dei dati aziendali di sostenibilità aumenta. Simili a processi finanziari, la sostenibilità e i processi di gestione dell’energia richiedono database-driven software con caratteristiche standard, come la gestione da parte degli utenti, gli audit trail e il reporting facile per ridurre il rischio per l’immagine del marchio di un’azienda con i clienti top e con le parti interessate.

A causa del gran numero di aree funzionali che si riferiranno al CFO, la sostenibilità offre al CFO l’opportunità di guidare la sostenibilità all’interno dell’organizzazione che punti al risparmio e alla differenziazione competitiva.

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