Esposizione Prenatale e Inquinamento Indoor

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Gli effetti dell’inquinamento dell’aria sullo sviluppo neurologico dei bambini sono stati recentemente legati al probabile stress ossidativo. Si è voluto valutare se l’esposizione prenatale all’inquinamento atmosferico nelle abitazioni sia associata alla compromissione dello sviluppo mentale infantile e se gli antiossidanti/fattori di disintossicazione possano modulare questa associazione.

Nel progetto spagnolo INMA (Environment and Childhood ) sono state reclutate 2.644 donne incinte al 1° trimestre. Sono stati sviluppati modelli di regressione in uso nel territorio per ciascun inquinante per prevedere la media esterna dei livelli di inquinamento atmosferico per la durata dell’intera gravidanza in ogni abitazione. La dieta materna è stata monitorata nel 1° trimestre di gravidanza attraverso un questionario. A circa 14 mesi lo sviluppo mentale del bambino è stato valutato utilizzando la Bayley Scale dell’Infant Development.

I risultati sono stati i seguenti: per i 1889 bambini inclusi nell’analisi l’esposizione media durante la gravidanza è stata di 29.0 μg/m3 per NO2 e di 1.5μg/m3 per il benzene. L’esposizione al NO2 e al benzene ha mostrato un’associazione inversa con lo sviluppo mentale, sebbene non statisticamente significativa, dopo l’aggiustamento per i potenziali confondenti (β 95% Confidence Interval) = -0,95 (-3,90, 1,89) e -1,57 (-3,69, 0,56); per una dose doppia di ogni composto, rispettivamente). Più forti associazioni inverse sono rilevate per entrambe le sostanze inquinanti tra i neonati le cui madri hanno mostrato un basso apporto di frutta/verdura durante la gravidanza [-4,13 (-7,06, -1,21) e -4,37 (-6,89, -1,86) per il NO2 e il benzene, rispettivamente], con poche prove dell’associazione nel gruppo con un alto consumo delle stesse (p-value di interazione dello 0,073 e dello 0,047). Le associazioni inverse sono stati anche più forti nei bambini non allattati al seno e quelli con una bassa percentuale di vitamina D nella madre, ma gli effetti stimati e le interazioni non erano significativi.

Conclusioni

I risultati suggeriscono che l’esposizione prenatale agli agenti inquinanti atmosferici nelle abitazioni possono influenzare negativamente lo sviluppo mentale dei bambini ma i potenziali effetti possono essere limitati per i neonati le cui madri evidenziano un alto apporto di antiossidanti.