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Il libro sarà presentato a Roma giovedì 21 giugno alle ore 17.00 nella Sala Angiolillo di Palazzo Wedekind, in piazza Colonna. Ne discuteranno con l’autore Rocco Buttiglione, Avi Pazner, Paolo Savona, Stefano Folli. Il direttore de “Il Tempo” Mario Sechi sarà il moderatore.
Con Geopolitica dell’acqua, Giancarlo Elia Valori offre una prospettiva completa sugli sviluppi del concetto di acqua all’interno del sistema di valori capitalistico e sul “peso” sociale di questo bene comune.
L’acqua è fonte di vita. Senza acqua non c’è vita. L’acqua costituisce un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile, che non può essere proprietà di nessuno, bensì un bene condiviso equamente da tutti.
Sembra però che l’acqua continui ad essere considerata un bene acquisito, quasi che fosse un diritto che non necessita di salvaguardia, eppure i dati dicono tutt’altro: più di un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. E si prevede che nel giro di pochi anni tale numero raggiunga i tre miliardi. La situazione potrà solo peggiorare se i governi, le istituzioni e tutti noi non ci impegneremo seriamente. L’acqua non è solo un tema di grande attualità oggi, ma anche un bene prezioso destinato a diventare una delle risorse strategiche principali dell’umanità, perché la sua politica di controllo potrà influire sull’assetto economico e sociale, sui consumi, sulle politiche demografiche e, soprattutto, sulle possibilità di sviluppo delle popolazioni nelle aree a rischio.
In futuro potrà rivelarsi elevato il rischio di contrasti diplomatici o di conflitti armati causati dalla penuria d’acqua a seguito dell’aumento demografico. Gli esperti concordano sulla necessità di operare un cambiamento di rotta per un uso “civile” di questo “oro”: un rinnovamento culturale e sociale che dovrebbe partire dalle famiglie, dalle scuole e avere il supporto dei media con l’ambizioso obiettivo di salvaguardare un patrimonio non inesauribile che appartiene a tutti.
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