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L’industria dell’olio di palma è la causa principale della distruzione della foresta pluviale in Indonesia e Malesia. L’88% dell’olio di palma mondiale viene prodotto in questi due paesi, tra cui olio di palma per il mercato norvegese.
Lo scorso autunno il Rainforest Foundation Norvegia (RFN) ha lanciato una campagna con due obiettivi: ridurre il consumo di olio di palma in Norvegia raccontando il legame esistente tra la deforestazione e la produzione di questo olio vegetale. La campagna sviluppata in collaborazione con l’organizzazione Living Green è mirata a tutti i principali produttori di generi alimentari in Norvegia.
La risposta è stata travolgente, spiega Lars Løvold, presidente del Rainforest Foundation Norvegia. Grazie ai consumatori norvegesi, l’uso di olio di palma in prodotti alimentari norvegesi è diminuito di due terzi.
Un Possibile Esempio da Seguire?
I produttori sono stati invitati a rivelare i dettagli circa il loro uso dell’olio di palma e se l’olio di palma è stato ottenuto da fonti sostenibili. Una legge norvegese infatti obbligherebbe le società a fornire tali informazioni, se ritenute rilevanti per la sostenibilità ambientale. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati in un “Oil Palm Guide”, uno strumento dove i consumatori possono verificare la presenza di olio di palma nei prodotti alimentari norvegesi. In precedenza, questa informazione non era disponibile, e l’uso di olio di palma era nascosto come “olio vegetale” o “grassi vegetali”.
La campagna ha ricevuto un’ampia copertura mediatica, con conseguente maggiore consapevolezza dei consumatori. I produttori di generi alimentari norvegesi hanno risposto rapidamente, riducendo in modo significativo l’uso di olio di palma. Otto grandi produttori hanno ridotto il loro consumo di circa 9.600 tonnellate – una riduzione di quasi due terzi del consumo totale di 15.000 tonnellate. Nel 2011 ogni norvegese involontariamente consumava tre chili di olio di palma attraverso i prodotti alimentari, da ora in poi ne consumerà un chilo all’anno.
La Consapevolezza delle Aziende
Diverse aziende hanno completamente abbandonato l’uso di olio di palma. La società norvegese Stabburet famosa per essere una dei più grandi acquirenti di olio di palma, ha ora stabilito una politica per evitarne ogni uso. Il più grande acquirente, Mills, ha ridotto il suo utilizzo del 95% a partire da giugno di quest’anno.
Nonostante i buoni risultati, c’è ancora molto lavoro da fare. Alcuni produttori alimentari continuerà ad utilizzare l’olio di palma nei loro prodotti e mostrano scarsa disponibilità a cercare delle alternative.
La campagna ad oggi ha mirato solo all’utilizzo dell’olio di palma negli alimenti nei supermercati e non nei ristoranti e nelle catene di fast food. L’olio di palma è usato anche in una vasta gamma di altri prodotti, come i cosmetici, alimenti per animali, detersivi e biocarburanti.
Løvold vorrebbe vedere che la campagna contribuisca a ridurre il consumo mondiale di olio di palma. Molti dei produttori di generi alimentari per il mercato norvegese sono società multinazionali. Se queste società cambiassero le loro politiche globali, questo potrebbe davvero fare la differenza. Quindi, Rainforest Foundation Norvegia invita i consumatori a continuare a lottare per un’alimentazione amica delle foreste pluviali. I produttori di generi alimentari norvegesi hanno dimostrato che è possibile produrre e vendere cibi senza olio di palma, evitando complicità nella distruzione della foresta pluviale.
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