EMOB: Come Promuovere e Lanciare i Veicoli Elettrici in Italia

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in News, Storie

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Pubblicato il giorno 13 settembre 2012 - Nessun commento



   


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Enativa è una realtà imprenditoriale che incarna alcune filosofie contemporane relative all’ambiente e al risparmio energetico. Il nome stesso vuole evocare qualcosa che nasce e l’energia alternativa. A tale scopo abbiamo fatto nostra la teoria della “terza rivoluzione industriale” ispirata dall’economista Jeremy Rifkin e adottata dall’unione Europea come traccia per lo sviluppo continentale dei prossimi decenni.”

“Questa teoria si basa appunto su cinque pilastri, la produzione di energia tramite gli edifici, la riqualificazione energetica degli edifici euopei, l’accumulo dell’energia prodotta attraverso sistemi intelligenti, la distribuzione dellla stessa tramite reti simili a internet e infine la diffusione dei veicoli elettrici.”

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Daniel Casarin: Impianti fotovoltaici, veicoli elettrici, involucro edilizio e monitoraggio. Quattro grandi temi della sostenibilità ambientale. Quali sono gli assett principali di ogni divisione?

Enzo Volpi: Impostare il lavoro dal punto di vista del brand è stato il nostro primario obbiettivo. Le aziende italiane troppo spesso trascurano questo particolare. Sono creative, orientate al cliente e focalizzate sul prodotto, ma tutto questo a volte non basta. Occorre una politica brand oriented, per diffondere in un mondo veloce, complesso e organizzato come il nostro, la propria cultura aziendale. Servono idee chiare, tempo e lavoro.

Abbiamo adottato quattro marchi per identificarci con ciascuno di essi in modo specifico presso il pubblico. Energio è la divisione che si occupa di impianti forovoltaici per la famiglia e la piccola azienda, monitorcasa propone servizi di lavaggio, manutenzione e montoraggio di questi impianti. Benfatto è la divisine deputata alla riqualificazione dell’involucro edilizio e infine Emob è il ramo d’azienda che commercializza i veicoli elettrici della nostra gamma.

Daniel Casarin: Approfondiamo la divisione veicoli elettrici Emob. Ci puoi fare innanzitutto un quadro della situazione in Italia?

Enzo Volpi: Non dico nulla di nuovo sottolineando quel che succede presso le nostre pompe di benzina. Pare che ormai spostarsi stia diventando un privilegio per pochi. L’elettrico può essere una soluzione e a partire dal 2015 vedremo gli effetti delle manovre attuali. Emob in particolare si dedica alla mobilità urbana e ai piccoli spostamenti cittadini, come è noto infatti circa l’80% della popolazione europea compie in media meno di 60 km al giorno. Cito un dato per tutti, nel nostro paese nel 2011 si sono vendute circa 50.000 bici elettriche e la richiesta, insieme a quella degli scooter è esponenziale.

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Daniel Casarin: Qualche aspettativa del mercato dei veicoli elettrici per i prossimi anni dal punto di vista dei vostri fornitori?

Enzo Volpi: Come accennavo in precedenza vedremo l’inizio dello sviluppo di questo mercato a partire dal 2015. L’attuarsi delle politiche di incentivazione, la diffusione delle colonnine di ricarica e l’aumento del costo dei carburanti favorirà l’impennata di questo comparto. I nostri fornitori si aspettano un trend positivo da un paese come il nostro, con un grande potenziale di crescita sia per fini ludici che lavorativi.

Daniel Casarin: Quali sono i servizi di Emob, chi è il vostro cliente tipo e cosa cerca nei veicoli elettrici oggi?

Enzo Volpi: Emob commercializza una gamma di micro veicoli, come amiamo definirla noi, lasciando il settore auto, peraltro ancora piuttosto acerbo, agli specialisti del settore. Possiamo offrire una serie di veicoli che vanno dal tagliaerba elettrico e senza filo, ai monopattini, alle biciclette di ogni tipologia e per ogni esigenza, fino agli scooter nelle versioni 50cc e 125 cc.

Il nostro cliente tipo è trasversale, poiché questi mezzi hanno mille applicazioni. C’è l’appassionato di camper che desidera la bici pieghevole, l’anziano che desidera la pedalata assistita per ritrovare possibilità di spostamento perdute, lo sportivo che desidera performance mai sperate e il cittadino che comprende i vantaggi dei trasferimenti con un simile veicolo. Di certo è un cliente da classificarsi nella categoria innovatori, o pionieri. Colori i quali cioè, per primi intravedono l’opportunità di utilizzo di oggetti che migliorano la vita e l’ambiente circostante.

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Daniel Casarin: Quali sono le difficoltà che state incontrando nell’implementazione dei vostri servizi direttamente sul territorio?

Enzo Volpi: Innanzitutto la fiducia. Come è noto la stragrande maggioranza del prodotto è di origine cinese, e non sono rari i casi di chi ha iniziato l’attività di importazione senza assicurarsi una rete di assistenza con i relativi pezzi di ricambio. Potete immaginare quali disastrose conseguenze si sono verificate. Quindi in primo luogo i clienti cercano l’affidabilità del mezzo, la qualità dei componenti e la certezza dela futura assistenza. Desiderio che abbiamo sopperito puntando ad un prodotto di alta gama e proveniente dall’Austria.

Un’altra perplessità è quella dovuta al sistema di ricarica, vi è ancora l’incertezza del reperimento delle colonnine soprattutto per chi utilizza lo scooter. Possimo rassicurare tutti affermando che è solo una questione di tempo, a breve le città e la rete viaria verranno cablate con colonnine che ci consentiranno di fare il pieno in modo rapido e a basso costo.

Daniel Casarin: L’Italia sappiamo bene che è fatta da piccoli borghi e non solo grandi città. Come pensate si possa evolvere il vostro servizio per una massima diffusione geografica?

Enzo Volpi: Innanzitutto stiamo costituendo una rete di rivenditori sul territorio nazionale che sarà in grado di proporre i nostri prodotti al pubblico. Il problema poi della tipicità del territorio e dei nostri borghi è ben affrontato se si pensa che una bici elettrica, uno scooter o una microcar possono muoversi in piccoli spazi, parcheggiare ovunque, non hanno emissioni e non fanno rumore.

Nel caso infine di borghi situati in situazioni collinari o con strade in pensdenza è risolvibile con la regolazione dell’elettronica, la quale consente di erogare maggiore potenza a scapito però della durata della batteria, un piccolo sacrificio che permette però di affrontare il problema delle salite.

Enzo Volpi, Direttore Marketing e consigliere delegato Enativa

Enzo Volpi, Direttore Marketing e consigliere delegato Enativa



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