Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
E’ da mesi che i produttori parlano di una contrazione della domanda. Il mercato elettrico sta cambiando. Da un lato la crisi e dall’altro il forte sviluppo delle rinnovabili, in particolare del fotovoltaico, che ha spiazzato le centrali elettriche a ciclo combinato.
Il risultato è che i grandi produttori e le multiutilities stanno cominciando a ripensare la propria organizzazione. Edison ha messo «in conservazione» (cioè, semplificando, in stand-by) tre impianti propri più due che ha in gestione, e ha elaborato un piano di riallocazione per circa 50 lavoratori che stanno usufruendo di cassa integrazione, mentre l’azienda cerca di trovare loro un posto in altri impianti (per una trentina l’operazione è già andata a buon fine).
Non va meglio ad A2A. Gli impianti termoelettrici della multiutility lombarda stanno lavorando al 20%. Il gruppo sta lavorando con i sindacati a un piano di mobilità per fare fronte agli esuberi individuando «un percorso volto a minimizzare gli impatti sociali». Il colosso energetico sta negoziando con i sindacati oltre 3 mila esodi anticipati e incentivati. Per il momento non si tratta di personale di fabbrica, ma solo di staff.
II problema è per tutti comune: calo della domanda e conseguente sovracapacità produttiva. E la crisi non sembra al capolinea.
Nessun commento
Attualmente non ci sono commenti per Consumi a Picco e Rinnovabili se l’Energia Finisce in Cassa. Perchè non ne aggiungi uno?