Velorapida: Connubio Perfetto tra Design e Mobilità Sostenibile

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Ecodesign, News, Storie

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Pubblicato il giorno 28 agosto 2013 - 1 commento



   


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Non c’è dubbio che oggi, con la questione ambientale sempre più critica, la difficoltà di muoversi agilmente in città e i ritmi frenetici della vita quotidiana, le biciclette elettriche stanno riscuotendo sempre più successo e stanno diventando un trend molto forte in tema di mobilità sostenibile.

Grazie alla bicicletta elettrica è possibile infatti muoversi in ambiente urbano facilmente e senza inquinare. E’ però vero che molte delle biciclette elettriche oggi sul mercato non sono curate dal punto di vista estetico, soprattutto se pensiamo all’ultimo trend in fatto di riscoperta di linee vintage per le due ruote. Per questo motivo è spesso difficile trovare una bicicletta elettrica curata nei minimi dettagli, che si adatti a gusti e stili personali (come accade invece nel mondo dei mezzi a motore dove il design e l’aspetto estetico assumono un’importanza strategica).

Ma non è sempre così… Abbiamo intervistato Ludovico Santasilia, Amministratore Delegato e Partner di Velorapida, un’azienda che ha deciso di puntare sulla qualità estetica delle proprie biciclette elettriche, scegliendo un design vintage estremamente curato, riuscendo a congiungere con successo sostenibilità ed estetica.

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Daniel Casarin: Potresti presentarci in breve Velorapida? Chi siete e com’è nata l’idea della bicicletta elettrica vintage?

Ludovico Santasilia: Velorapida è un’idea nata da un “vuoto”: il mio partner, Alberto, aveva una bicicletta elettrica, batteria posteriore, cavi esterni, discrete finiture. Un giorno ci siamo visti e me l’ha fatta provare, fantastico. Ma non si può fare nulla di meglio? Perché la batteria e i cavi si devono vedere? E’ perché la batteria deve stare dietro? Non si può fare una bici elettrica bella, vintage, come quelle che vanno di moda ora? Allora abbiamo cercato su internet e visitato fiere. Nulla. Quindi abbiamo studiato e fatto disegnare una borsa in cuoio naturale che potesse contenere batteria e centralina, abbiamo utilizzato un sistema wireless per i freni collegato alla batteria e quindi “nascosto” la batteria, posizionandola sul portapacchi anteriore e ancorandola in maniera solida.

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Nasce così l’idea di Velorapida: biciclette di ottima qualità. dallo stile vintage, eleganti, un mix di tradizione e innovazione, caratterizzate dalla batteria anteriore nascosta in una borsa di cuoio. Abbiamo quindi cercato i possibili artigiani che ci potevano aiutare in questo progetto e abbiamo selezionato il migliore, colui che sin da subito ha apprezzato il progetto, che insieme a noi ha voluto provare, testare, rifare, innovare e riprovare, all’infinito, per trovare nuove soluzioni capaci di garantire un’ottima performance nel rispetto della bellezza.

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Daniel Casarin: Un po’ di dati tecnici sulla bicicletta elettrica Velorapida. Peso, telaio, freni, ruote, batteria, potenza e caratteristiche del motore.

Ludovico Santasilia: Velorapida oggi conta 10 modelli e due nuovi saranno lanciati a settembre. Ogni Velorapida è prodotta in Italia, è dotata di motore a 250 watt. Usiamo solo batterie da 36 volt 10,4 ah al litio della migliore qualità con celle Samsung o Panasonic. La loro durata dichiarata è di 60 km con utilizzo idoneo (percorso in pianura senza interruzioni, con una frequenza di 50-60 pedalate al minuto, peso passeggero entro i 90 kg). Sono facilmente estraibili, pesano 2.8 kg e richiedono 5-6 ore per una ricarica completa che potrete effettuare in casa o in ufficio. Non è comunque indispensabile una ricarica completa, la batteria può essere ricaricata anche parzialmente.

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Il telai sono in acciaio italiano, verniciati a liquido come nella migliore tradizione italiana quindi il colore risulta più vivo mettendo in evidenza i particolari. Tutte le bici dispongono di display LCD per controllare e regolare la velocità (5 livelli) e verificare i km percorsi. Velorapida monta cambi automatici SRAM interni al mozzo posteriore con il vantaggio di avere la catena tesa e sempre in linea: permette, quindi, una corsa confortevole anche quando in funzione non elettrica. Ogni Velorapida è equipaggiata di freno anteriore e posteriore (il modello Style ha freni a bacchetta e contropedale), le ruote sono raggiate a mano con raggi inox rinforzati, per una maggiore resistenza e sicurezza. Ogni minimo particolare e’ stato ricercato e studiato con attenzione (catarifrangenti anteriori, luci led di design, cuoio naturale in tinta con selleria e manopole) e il peso delle bici può variare dai 18 ai 24 kg, mantenendo comunque una discreta leggerezza.

Daniel Casarin: “Velorapida è la prima bici elettrica al mondo con freni a bacchetta”. Puoi spiegarci nel dettaglio che cosa significa?

Ludovico Santasilia: Il modello Style, con freni a bacchetta e contropedale, è la prima bicicletta elettrica mai realizzata con freni a bacchetta ed è il primo modello che abbiamo testato e prodotto, sicuramente il più complicato da realizzare ma anche il più affascinante perche riprende a pieno la tradizione ciclistica italiana. Velorapida significa stile e tecnologia, tradizione e innovazione, e Style è il modello che meglio rappresenta questi valori ed è il modello che io preferisco perché ha un solo cavo (quello per il display lcd), sebbene altri siano forse più semplici da guidare e più comodi sul pavé e perché, ancora ora, è unico al mondo.

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Daniel Casarin: Non solo risparmio energetico, ma anche risparmio economico. Quali sono i costi di mantenimento e gestione di una bicicletta elettrica Velorapida?

Ludovico Santasilia: Velorapida è un mezzo molto economico. Basta una buona colazione e circa 1 euro ogni 500 km per farla muovere. Ha spese di manutenzione bassissime se paragonate a qualsiasi altro mezzo. Non ha costi di benzina, parcheggio, assicurazione, bollo, casco e parcheggio. E, soprattutto, non genera pericolo per la gente che usa la strada. Certo, il costo d’acquisto è superiore a quello di una bici normale, ma i km che si possono sopportare sono molto superiori e senza eccessivi sforzi. Se poi si preferisce pedalare normalmente, basta un click sul Display Led. E poi, dal 20 luglio, diamo la possibilità di dilazionare i pagamenti attravrso un partner bancario: a partire da 45€ al mese si può oggi acquistare una Velorapida.

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Daniel Casarin: Sappiamo che le biciclette elettriche Velorapida si possono acquistare solo online. Quali sono i tempi e i costi di spedizione? E qual’è la garanzia del prodotto?

Ludovico Santasilia: Attualmente vendiamo le nostre biciclette solo su www.velorapida.com e sul sito www.larcobaleno.com, nuovo progetto e-commerce dedicato al design che si posa bene con i nostri valori e che ci ha appassionato sin dall’inizio, anche perché siamo nati insieme, a giugno. Ci rendiamo conto che vedere una Velorapida dal vero e provarla sia una motivazione fortissima all’aqcuisto, ma la vendita attraverso negozi richiederebbe un aumento dei prezzi e non rientra nella nostra strategia commerciale. Per quanto riguarda la spedizione, è gratuita in tutta Italia.

Daniel Casarin: La mobilità sostenibile è un settore oggi in crescita. In generale, avete notato un aumento di interesse da parte degli utenti al tema della sostenibilità ambientale o il fenomeno rimane ancora circoscritto a persone estremamente “sensibili” al tema ?

Ludovico Santasilia: Bisognerebbe fare un ragionamento molto ampio e generale. Io credo che esistano consumatori veramente attenti alla sostenibilità, molti, la maggioranza, che affermano di esserlo ma poi non fanno nulla di concreto, altri che lo diventano per necessità. Sicuramente per quanto riguarda la mobilità, la crisi economica sta avendo effetti concreti: gli acquisti di automobili diminuiscono, aumentano gli acquisti di biciclette e motorini e l’utilizzo di mezzi pubblici sebbene i servizi siano scarsi. Il Nord Europa ha una cultura sicuramente più avanzata su questo tema e non per niente le vendite di bici, elettriche e non, sono molto superiori rispetto all’ Italia. Ma stiamo cambiando anche noi, vedo sempre più bici, motorini, anche nel Nord Italia e le previsioni sono per un continuo aumento.

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Daniel Qual è il volume attuale delle vendite che state riscuotendo con Velorapida? Punterete anche ad un mercato estero?

Ludovico Santasilia: Nel primo mese di attività abbiamo venduto poco meno di una bicicletta al giorno e, considerando che il sito non è ancora bene indicizzato e che non abbiamo fatto alcuna campagna di comunicazione siamo molto soddisfatti. In questa fase è stato fondamentale avere un riscontro positivo a un’idea nata da due amici: e per ora le nostre bici piacciono molto, sono state apprezzate da giornalisti e blogger, in tanti ci scrivono sul sito e sulla pagina Facebook, la gente ci ferma per strada complimentandosi per la bici (e spesso senza capire che è elettrica) e i primi acquirenti ci hanno scritto felicissimi per l’acquisto. Non potevamo chiedere di meglio. Per quanto riguarda l’estero abbiamo già venduto alcune bici, anche negli Stati Uniti, e ci interessano principalmente i mercati del Nord Europa, dove la sostenibilità unita al design italiano può avere molto successo.

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Daniel Casarin: Previsioni per il futuro… come vi vedete tra 5-10 anni e come pensate si evolverà il settore della mobilità sostenibile in un territorio come quello italiano fatto di grandi città ma soprattutto medi e piccoli comuni?

Ludovico Santasilia: Abbiamo una strategia di sviluppo chiara a cui ci vorremmo attenere: produzione artigianale e non di quantità, solo prodotti di fascia alta, vendite solo on line e in tutta Europa per i primi due anni, innovazione continua, sia tecnologica che di prodotto. Velorapida deve diventare in 5 anni il brand di riferimento per chi cerca una bicicletta elettrica bella, elegante, vintage. La mobilità sostenibile in Italia può riguardare gli italiani ma anche i molti stranieri che vengono per turismo, chi usa un mezzo elettrico per lavoro e chi nel tempo libero. Le grandi città e i piccoli centri urbani. Le isole e i luoghi di villeggiatura, la pianura e la montagna. E una bici o un’auto elettrica possono essere adatte, anche se per motivi diversi, a tutte queste tipologie. In particolare, per quanto riguarda una bici elettrica, credo che sia importante provarla: è un’esperienza unica, un piacere molto particolare, se si prova viene voglia di comprarla. Siamo quindi molto ottimisti sulle potenzialità del settore e sull’aumento dei mezzi sostenibili in circolazione.

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1 commento

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  1. Sembrano copiate dalle bici di elciclo di vigevano…

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