La Scuola di Green Economy: Relazione del Viaggio a Wildpoldsried

Scritto da Ing. Mirko Paglia in Ambiente, Green Economy, News, Smart City

Taggato come: ,

Wildpoldsried

Pubblicato il giorno 12 settembre 2013 - Nessun commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



Nel pomeriggio di Lunedì 19 Agosto il gruppo, partito da Roma Ciampino, ha raggiunto Memmingen, dove ha incontrato il Sindaco ed il Vice Sindaco di Wildpoldsried, con i quali si è recato nel Centro ricettivo KulturViert di Wildpoldsried.

Foto di Andrea Nobile - Una delle visite di Accademia Kronos presso l'azienda produttrice di batterie: Datashett Solarbattery Classic

Dalla serata del 19 fino a tutto Giovedì 23 Agosto si sono susseguiti incontri, sopralluoghi, seminari presso le centrali elettriche di Wildplodsried, di Kempten e dell’Allgäu, e presso i luoghi di produzione dell’energia naturale (eolica, solare, idrica, da biomasse): una “full immersion” durata 4 giorni, coincisi con la visita del Ministro Federale tedesco dell’Ambiente.

Wildpoldsried e l’hinterland del Oberallgäu produce circa il 340 % del proprio fabbisogno complessivo tra biogas (corrente elettrica ed acqua calda per riscaldamenti), pale eoliche (corrente elettrica), turbine idroelettriche (corrente elettrica), fotovoltaico (corrente elettrica), solare termico (acqua calda).

Foto di Andrea Nobile - visita presso un generatore a biomassa

Tutti i centri di produzione energetica sono collegati tra loro e con la rete nazionale per l’energia elettrica. I cittadini sono direttamente coinvolti nella produzione dell’energia, ricevendone di conseguenza i relativi utili. Il Comune, con l’accordo di tutte le forze politiche presenti, dato che a guadagnarci è l’intero comune e non solo un numero ristretto di privati, coordina l’organizzazione dell’utilizzo capillare dell’energia naturale.

Il potenziamento dei centri di produzione è concordato tra la cittadinanza e l’amministrazione comunale, attraverso un democratico sistema di progettazione partecipata, in un evidente clima di reciproca collaborazione.

Un ottimo rapporto viene mantenuto con le Società private che intendano promuovere e realizzare centrali elettriche ad energia ‘gratuita’, nonché con le Università che perseguano una politica di sfruttamento delle risorse naturali ‘rinnovabili’ o che eseguono test per l’applicazione di impianti, macchinari e motori di autoveicoli a funzionamento elettrico.

Foto di Andrea Nobile - Il contatto tra pubblico e privato per una generazione distribuita partecipata

L’attività di Wildpldsried può sintetizzarsi nei seguenti punti:

01)  ogni cittadino può produrre in proprio energia elettrica, la cui eccedenza viene immessa in rete e regolarmente retribuita;

02)  il comune ha installato dei motori a cogenerazione che producono corrente elettrica bruciando biogas, prodotto privatamente da più società agricole; l’acqua usata per il raffreddamento del motore, una volta calda, viene utilizzata per riscaldare immobili comunali, scuole, palestre, associazioni, vigili del fuoco, biblioteche, abitazioni per anziani, asilo nido, oltre ad edifici privati collegati alla rete;

03)  il biogas viene prodotto in un’unica azienda agricola e trasportato via tubature a diversi motori a cogenerazione installati nel territorio comunale; il biogas viene prodotto prevalentemente da escrementi animali, ma anche da erba e mangimi decomposti o scarti ortofrutticoli;

04)  nei mesi più freddi, per gli edifici riscaldati con biogas, viene aggiunto il calore derivante da un motore a pellet;

05)  l’amministrazione comunale non consente che vengano effettuati scavi ripetuti sul territorio: durante i lavori di posa delle condotte per il biogas e per la rete elettrica obbliga la realizzazione di tunnel dei sottoservizi capaci di ospitare altre reti attuali (come le fibre ottiche) o future;

06)  su tutte le scuole, palestre, abitazioni, edifici comunali e strutture ricettive vengono installati pannelli fotovoltaici preferibilmente con l’idonea inclinazione (in rapporto al parallelo di Wildpoldsried), ma anche con diversa inclinazione ed esposizione; l’acquisto da parte dei privati è facilitato dallo stesso Comune, che ha promosso e coordinato un’azione di largo acquisto, con le conseguenti facilitazioni economiche: in Italia si chiama GAS (Gruppi di Acquisto Solidale);

07)  parecchi cittadini hanno creato cooperative (o loro corrispondenti) investendo nell’acquisto di pale eoliche, che ora vengono prodotte direttamente a Wildpoldsried ed esportate anche presso altri Comuni: la corrente ricavata viene ridistribuita in rete, con evidente rientro economico per gli investitori;

08)  tutte le iniziative di produzione e distribuzione dell’energia elettrica consentono inevitabilmente la totale autosufficienza energetica del paese e viene attuato, a cura del Comune con la collaborazione di privati, un continuo monitoraggio e controllo dei risparmi energetici possibili; il Comune inoltre incentiva economicamente la sostituzione degli impianti di riscaldamento con modelli ad alta efficienza e risparmio;

09)  le illuminazioni stradali funzionano a LED;

10)  operano a Wildpoldsried alcune Società all’avanguardia nella ricerca, che producono batterie e accumulatori da installare collettivamente o privatamente: questo tipo di progetto potrebbe essere di valido e sicuro sviluppo anche in Italia; lo stesso Comune ha installato un accumulatore elettrico che avrà un tempo di utilizzo di 10 anni;

11)  le acque reflue vengono depurate attraverso depuratori standard (sedimentatori) , producendo fanghi che trattati opportunamente diventano terriccio fertilizzante e compost, mentre la restante parte attraverso sistemi di fitodepurazione diventa acqua limpida utilizzabile per attività ricreative all’interno del laghetto comunale;

12)  la raccolta differenziata viene effettuata direttamente (a cura dei cittadini)presso l’isola ecologica o tramite raccolta porta a porta (a pagamento), e permette l’accurato riciclo di oggetti e materiali utili, oltre allo smaltimento di ogni forma di imballaggio o involucro di qualunque materiale;

13)  si sviluppano modelli di utilizzo energetico sia tradizionale (refrigerazione dell’olio di semi in cantina profonda con temperature costanti, uso della gravità per smistamento di semi ed oli) che naturale o “alternativo”, come energia solare, motori a combustibile di olio vegetale o biogas (collegati a sistemi di refrigerazione che utilizzano l’acqua calda);

14)  tutte le case vengono coibentate con adeguati isolanti per muri, pavimenti e tetti e non esistono vetrate standard a doppio vetro, ma soltanto vetrocamere a tre vetri: per esempio la stessa struttura del KulturViert nella quale abbiamo alloggiato ha 20cm di isolante esterno con cappotto termico;

15)  si utilizza soprattutto legno locale non trattato come materiale interno ed esterno poichè, per ragioni climatiche, presenta pochi parassiti;

16)  si sta valutando la possibilità di inserimento ed uso esclusivo, nella provincia di Allgäu, di automobili elettriche (già usate dallo stesso Comune), ed all’uopo varie ditte stanno elaborando modelli di risparmio e ricarica; la ricerca si estende anche sull’uso alternativo dell’attuale motore a combustione.

Impianti fotovoltaici sui tetti e 7 pale eoliche di cui due sono alte 135 metri le altre 5 sono circa 100 metri con generatore a basamento, sono di nuova concezione.

Nel corso delle visite è stato particolarmente apprezzato l’impegno profuso da Manfred Guggenmos, un geniale inventore di macchinari e strutture per l’utilizzo delle energie naturali: egli ha infatti realizzato su una vasta superficie una serie di apparecchiature perfettamente funzionanti.

Le sue opere sono molto apprezzate in Baviera, e sovente intere scolaresche si recano in visita presso i suoi stabilimenti. Ostacolato dalla burocrazia del governo locale e nazionale,nonché dalle ditte di produzione e distribuzione dell’energia, ha preferito divulgare liberamente sulla rete telematica le proprie scoperte e realizzazioni, piuttosto che brevettarle. Ricordiamo che anche personaggi chiave dell’ingegneria elettrica mondiale, come fu Nikola Tesla, sono stati ostacolati in quanto propugnatori di sistemi alternativi, più naturali e contrari a quelli preesistenti, e quindi non economicamente lucrativi.

Il Vice Presidente Nazionale di AK, Alberto Gioffrè, ha proposto l’attribuzione a Manfred Guggenmos del Premio Internazionale Un Bosco per Kyoto durante la sua prossima edizione, auspicando inoltre che i Comuni italiani non dissimili (per estensione di superficie e per numero di abitanti) a Wildpoldsried possano gemellarsi con la cittadina bavarese, a partire da quelli che hanno ricevuto lo stesso Premio Internazionale.

Condividi

Informazioni sull'autore: Ing. Mirko Paglia

Ama definirsi #ECOIngegnere. Laureato presso il Politecnico di Milano in ingegneria Edile – Architettura, Mirko Paglia ha fatto le sue prime esperienze nell'edilizia nella piccola impresa del padre come apprendista muratore. Con tale pratica è riuscito a concretizzare, con ottimi risultati, la mentalità ingegneristica acquisita durante gli anni di studio. Sensibile ambientalista e profondo conoscitore della solidarietà cristiana, si è formato negli ambienti dedicati all''efficienza e risparmio energetico. Il suo impegno è improntato a formare imprese e comunità verso un vivere compatibile con l'ambiente. Vede la sostenibilità come l'“atto d'altruismo verso le generazioni future”.

Sfoglia gli articoli archiviati come Ing. Mirko Paglia

Nessun commento

Attualmente non ci sono commenti per La Scuola di Green Economy: Relazione del Viaggio a Wildpoldsried. Perchè non ne aggiungi uno?

Scrivi un commento