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L’azienda si distingue per il carattere fortemente innovativo che ha portato, negli anni, ad intraprendere strade impegnative in termini di avanguardia tecnologica, ad esempio con la realizzazione di edifici multipiano in legno, fino a pochi anni fa impensabili nella realtà produttiva italiana.
Al carattere innovativo si aggiungono qualità, eleganza, comfort, sicurezza e soprattutto ecocompatibilità delle abitazioni Forest. Scopriamo più da vicino le particolarità e la storia di Forest assieme a Massimo Ferrantini, Direttore Vendite & Marketing del Gruppo Forest:
Sappiamo che la storia del gruppo Forest ha inizio quasi 70 anni fa. Raccontaci delle origini dell’azienda e dell’evoluzione fino ad oggi?
Massimo Ferrantini: L’azienda nasce nel 1945 per iniziativa dei fratelli Adelmo e Alfredo Di Romano, che avviano un’attività imprenditoriale nell’industria boschiva della lavorazione del legno, con particolare riferimento al castagno.
Dal quel progetto ambizioso e vincente, l’evoluzione è veloce e ricca di successi, passando per tutti i lavorati e semilavorati in legno. Negli anni 80, la Forest Legnami si specializza e diventa leader nei tetti e nelle coperture, realizzando anche opere di grande prestigio come quella per il Duomo di Orvieto o quella per Palazzo Chigi a Roma, arrivando alla progettazione e costruzione di abitazioni complete in bioedilizia con struttura in legno, fino all’impresa del multipiano di Roccaraso, che costituisce un vero primato in Italia perché realizzato in zona sismica 1 e in un’area geografica dalle condizioni climatiche estreme.
Quali sono i valori su cui si fonda l’azienda?
Massimo Ferrantini: Qualità, professionalità, trasparenza e soprattutto (o il rapporto umano o un rapporto personale) con i clienti che cercano un partner affidabile, che sappia ascoltare e interpretare gusti e desideri.
Puoi illustrarci le diverse tipologie di edifici che realizzate?
Massimo Ferrantini: Sarebbe riduttivo ricondurre tutto alle sole tipologie costruttive. E’ sicuramente più importante far sapere che per il Gruppo Forest non esistono soluzioni o case standard , perché un progetto non funziona necessariamente in ogni contesto.
Da noi ogni richiesta viene analizzata come unica e speciale e valutata attentamente per dimensioni, zona sismica, zona climatica, rispetto delle normative locali, prestazioni richieste, gusti e personalizzazioni. Solo in un secondo momento, quando abbiamo perfezionato il contesto ambientale, è possibile ragionare correttamente sulla migliore tipologia costruttiva, (struttura portante a Telaio o XLAM), e sugli elementi e gli accessori di completamento, come isolanti, guaine, rivestimenti, manti di copertura, ecc…
Ogni abitazione Forest è un abito di alta sartoria, confezionato su misura, comodo, confortevole, elegante, esclusivo ed unico. Come il suo proprietario.
Un esempio concreto tra le costruzioni fatte fino ad oggi, magari che ha lasciato il segno nella vostra azienda?
Massimo Ferrantini: In verità ogni opera ci emoziona e lascia il segno, perché costruiamo con il cuore oltre che con la testa. Sono importanti le abitazioni ecologiche per giovani coppie appena sposate che chiedono a noi come avere il massimo del comfort tanto quanto è importante un’opera complessa e sfidante per un grande cliente. L’ultimo esempio: abbiamo realizzato un asilo aziendale per una prestigiosissima multinazionale americana che ha scelto noi per ideare, costruire e perfezionare il luogo dove, nella massima sicurezza e nel massimo comfort, avrebbero giocato ed acquisito le prime esperienze i figli dei dipendenti.
Gruppo Forest si distingue per la progettazione e realizzazione di edifici multipiano e immaginiamo sia stata una bella sfida da intraprendere. Cosa vi ha spinto a scegliere di intraprendere questa direzione?
Massimo Ferrantini: Il concetto della struttura in legno, come alternativa migliorativa del tradizionale laterocemento, si dimostra tanto più vincente quanto più è ampia e complessa l’opera. Quindi, portare i vantaggi riscontrati per le singole abitazioni o ville su edifici multipiano e multiappartamento non poteva che essere un’evoluzione logica, visto anche che il mercato, sia residenziale che ricettivo-alberghiero, cercava proprio soluzioni più performanti, realizzabili in tempi estremamente ridotti, ma disconosceva il potenziale e la superiorità del legno.
C’è inoltre da considerare anche la nostra volontà di mantenere alte le competenze e la leadership, come è sempre avvenuto nei quasi 70 anni di storia, per offrire al nostro cliente solo le migliori soluzioni.
Chi oggi si rivolge al Gruppo Forest per una singola casa deve sapere che sarà progettata e realizzata dallo stesso team che ha dato vita al Multipiano di Roccaraso. Chi vuole realizzare una grande opera a più livelli deve sapere che il Gruppo Forest ne conosce tutti i segreti e ne valorizza tutti i vantaggi.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, esiste una tracciabilità? Da dove proviene il legno impiegato nelle costruzioni?
Massimo Ferrantini: Contrariamente ad alcune dicerie diffuse, l’uso del legno nelle costruzioni non crea danni alla natura perché tale legno proviene solo ed esclusivamente da foreste appositamente gestite e riforestate periodicamente, in cui il saldo tra legno prelevato e alberi ripiantati è sempre in positivo.
Per offrire un prodotto di qualità come quello garantito dal Gruppo Forest, è necessario scegliere solo specifici tipi di legno, tracciabili per provenienza e certificati per qualità.
Dovendo disporre di legname caratterizzato da un’umidità residua piuttosto bassa, si prediligono materie prime provenienti dal nord/centro Europa, dove il clima è più rigido e asciutto.
Oltre al materiale utilizzato, l’ecocompatibilità dei vostri edifici si riscontra anche nelle metodologie di costruzione?
Massimo Ferrantini: Questo tipo di realizzazione si avvale di lavorazioni quasi totalmente a secco, senza uso di acqua, con sistemi di fissaggio meccanici che non comportano l’uso di colle o solventi tossici.
Considererei seriamente un elemento di rispetto dell’ambiente anche la durata di un cantiere: con le nostre costruzioni i tempi sono più che dimezzati e questo significa meno trasporti su gomma, meno uso di corrente o altre energie, meno inquinamento da polveri o residui di lavorazione e meno inquinamento acustico. Tutte caratteristiche irrinunciabili per un’opera di bioedilizia.
Come immagini lo scenario futuro della bioedilizia in Italia?
Massimo Ferrantini: Oggi, e ancor di più per il futuro, la costruzione di abitazioni singole o di edifici a più piani in legno , non potrà che segnare costanti e continui incrementi.
Per essere certi che questo avvenga in un ambito di qualità e sicurezza, i consumatori dovranno ricevere un’informazione corretta e completa, che li renda in grado di selezionare le aziende a cui rivolgersi. E’ molto importante, infatti, evitare falsi richiami di operatori improvvisati che, con prezzi particolarmente allettanti, possono fuorviare, fornendo poi prodotti di bassa qualità con notevole danno per il cliente e per l’immagine dell’intero comparto.
Noi, come Gruppo Forest, realizziamo ogni mese specifici forum informativi, proprio per offrire a tutti la possibilità di farsi una buona cultura sull’argomento ed evitare inutili rischi. Se volete partecipare e approfondire la vostra conoscenza sulle opere in bioedilizia, seguiteci sul sito web www.gruppoforest.it o sulla pagina Facebook. Potrete consultare il calendario degli eventi, iscrivervi alla newsletter, richiedere materiale informativo e registrarvi al prossimo incontro (vi spettiamo già il 30 Novembre 2013).
Perché si dovrebbe scegliere Forest?
Massimo Ferrantini: L’esperienza di lunga data, la tradizione italiana e le alte competenze tecnologiche sono già un’ottima garanzia. Ma aggiungerei anche la grande flessibilità nel realizzare esattamente la casa desiderata e l’impegno a seguire il nostro cliente in tutte le fasi: dall’ideazione al progetto, dalla realizzazione chiavi in mano al servizio post vendita.
Obbiettivi futuri per il gruppo Forest?
Massimo Ferrantini:I prossimi anni saranno molto impegnativi e come Gruppo Forest ci siamo prefissati due obbiettivi, strettamente correlati tra loro. Il primo è quello di ampliare il settore Ricerca e Sviluppo: per attingere a tutte le migliori novità ed innovazioni significa garantire che il prodotto “Abitazioni Forest” abbia sempre il miglior rapporto qualità-prezzo offerto dal mercato.
Solo così potremo perseguire anche il secondo obbiettivo: aumentare la consapevolezza e la convinzione dei clienti nello scegliere la bioedilizia in legno, per diffondere maggiormente tale sistema costruttivo e farlo diventare il cuore di un nuovo e più gratificante “stile di vita”.
Massimo Ferrantini, Direttore Vendite & Marketing di Forest
5 dicembre 2013 alle 14:00
Sono testimone della profonda innovazione e del miglioramento della qualità della vista con le abitazioni in bioedilizia, il consiglio che posso dare è di diffondere ulteriormente queste nuove tecnologie per migliorare il nostro mondo.