Progetto South Stream: la Ue prova un piano B

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Progetto South Stream abbandonato dalla Russia

Pubblicato il giorno 14 gennaio 2015 - Nessun commento



   


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Si cerca di trovare, in extremis, un’ alternativa al progetto South Stream, abbandonato dalla Russia con un clamoroso annuncio da parte del presidente Vladimir Putin il 1 dicembre scorso. Ci starebbe lavorando la Commissione europea.

A Bruxelles, secondo indiscrezioni, si sta preparando un piano B per assicurare comunque i flussi di gas verso l’Europa, che dovrebbe essere discusso ufficialmente il mese prossimo con la Bulgaria, uno dei Paesi interessati dal tracciato originale del gasdotto. A febbraio a Sofia si riunirà per la prima volta il gruppo di lavoro che la Commissione Ue sta creando per la cooperazione energetica nell’Europa sudorientale.

Per questo motivo il primo ministro bulgaro, Boyko Borisov, ha incontrato due giorni fa a Bruxelles il vicepresidente della Commissione europea e commissario per l’Unione energetica, Marog Efcovich. L’idea è creare una sorta di hub del gas sfruttando i siti già individuati per il South Stream e realizzare anche il tratto offshore, quello affidato a Saipem con tre commesse da 2,4 miliardi di euro, ora sospese. Sefcovich oggi sarà a Mosca proprio per parlare delle forniture di gas con il ministro dell’Energia russo, Aleksander Novak, che in una conversazione telefonica gli ha comunque confermato che per Mosca il South Stream è argomento chiuso.

South Stream cambia Direzione

L’appoggio dell’Ue è determinante per sostenere l’ambizione bulgara di candidarsi a polo regionale del gas. Ma c’è anche un altro Paese che sta bussando a Bruxelles per proporre la sua alternativa al South Stream. Si tratta dell’Ungheria, che a sua volta era interessata dal percorso della pipeline. Il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, ha detto ieri che anche il governo di Budapest si aspetta un sostegno dall’Ue per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas, e ha aggiunto di aver già proposto al ministro Novak di utilizzare i depositi ungheresi per lo stoccaggio del gas.

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