WOODEN HOUSES: Quando l’Esperienza Conta. Oltre 25 Anni di Case in Legno Personalizzate

Scritto da Daniel Casarin in Bioarchitettura, Green Economy, News, Storie

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Pubblicato il giorno 01 luglio 2013 - Nessun commento



   


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Le case in legno si stanno affermando sempre più all’interno del mercato edile (ormai distrutto) italiano. Wooden Houses è una delle realtà del centro Italia che da oltre 25 anni ha iniziato a realizzare case in legno personalizzate, non prefabbricate, seguendo il sistema canadese “Platforme Frame”. Innovazione e cura del dettaglio sono tra le caratteristiche che contraddistinguono il gruppo di professionisti e artigiani dell’azienda. Abbiamo intervistato uno dei suoi fondatori, Andrea Dini.

Daniel Casarin: Woodenhouses ha alle sue spalle una storia lunga più di venticinque anni. Ci vuoi riassumere le pietre miliari, dalla fondazione fino ad oggi, insieme alla mission aziendale?

Andrea Dini: L’azienda Wooden Houses è nata nel 2002, ma l’attività del nostro gruppo relativamente alle strutture in legno è cominciata alla metà degli anni 80, quando ho iniziato ad occuparmi della costruzione di alcune strutture agricole in legno. La prima svolta nel 1989, con la costruzione di casa mia, a Borgo Pace: una casa platform frame, nella quale abito tuttora con la mia famiglia, e con piacere. Naturalmente le case di oggi distano anni luce dai concetti con cui è costruita casa mia, ma direi che quella esperienza è stata fondamentale nella mia “educazione al legno” (d’altra parte sono un ingegnere strutturista, cresciuto a pane e cemento armato, laureato col professore di Ingegneria Sismica di Ancona).

Da allora ho cercato di assecondare la passione per il legno viaggiando e cercando di conoscere le esperienze di chi costruisce in legno abitualmente, vale a dire i canadesi; sono stato più volte a Toronto e là ho potuto conoscere italiani emigrati divenuti costruttori di successo: da queste esperienze sono nate diverse costruzioni realizzate con materiali importati dal Canada, dall’architettura spiccatamente anglosassone, ma di buone caratteristiche. Le aspettative italiane relativamente alla casa sono però uniche al mondo: sicuramente siamo i più esigenti in fatto di accuratezza nelle finiture, inoltre attribuiamo alla casa un valore più importante rispetto alle altre culture, direi quasi che per noi sulla casa si fonda l’equilibrio del nostro essere.

Con la nascita di Wooden Houses ci siamo quindi indirizzati a costruzioni più “europee”: la struttura è stata mantenuta del tipo a telaio, quindi platform frame, che dal punto di vista antisismico è quella che dà le risposte migliori (non a caso si costruisce così in California, in Alaska, in Giappone, vale a dire nelle zone a più alto rischio sismico al mondo), introducendo caso mai il legno lamellare per poter lasciare a vista solai e coperture, cosa che da noi viene quasi sempre richiesta.

Per il sistema di coibentazione e per il pacchetto di copertura abbiamo attinto invece dalle esperienze tedesche, che in questo settore sono particolarmente all’avanguardia, mentre per quanto attiene le finiture tutte abbiamo mantenuto il gusto e i materiali italiani, assieme alla scelta, e in questo credo siamo unici sul mercato, di non prefabbricare alcunchè: questo per poter assecondare al meglio i nostri clienti durante l’esecuzione della casa, potendo apportare variazioni in ogni momento e lasciando la massima libertà di scelta di tutti i materiali da utilizzare nella costruzione; tutto questo continuando a siglare contratti a corpo, quindi con certezza del prezzo.

Riassumendo: dagli americani la struttura per la sua resistenza sismica; dai tedeschi l’isolamento, la traspirabilità, la coibentazione; dalla tradizione italiana gusto e fantasia per le migliori finiture.

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Daniel Casarin: Entriamo subito nel tema: perché conviene costruire in legno rispetto ai metodi tradizionali?

Andrea Dini: Costruire in legno costa comunque meno, ma non è questo il motivo principale. Direi che una casa in legno è migliore in quanto più resistente sismicamente, molto più coibentata, più salubre e vivibile perché costruita con materiali traspiranti ed ecocompatibili. Inoltre (e questo forse viene ancora poco apprezzato) è più facilmente modificabile rispetto ad una casa tradizionale: questo aspetto è a mio avviso molto importante, dato che tecnologie ed esigenze cambiano in maniera sempre più rapida: è importante quindi che la casa possa adeguarsi con versatilità.

Daniel Casarin: Giusto per avere la misura del mercato che abbiamo di fronte, ci puoi fornire qualche dato sull’utilizzo del legno fra edilizia e bioedilizia in Italia?

Andrea Dini: L’impiego del legno come materiale da costruzione è ormai molto diffuso, dato che circa il 15% delle costruzioni in corso sono a struttura in legno; il trend che si può osservare è inoltre di crescita.

Daniel Casarin: Per quanto riguarda i materiali che utilizzate, esiste una tracciabilità? Da dove proviene il legno che utilizzate ad esempio?

Andrea Dini: Il legname che utilizziamo nelle strutture è tutto di origine europea, il più delle volte austriaco o tedesco, altre volte scandinavo; tutto il legno proviene comunque da una Gestione Forestale Sostenibile, certificato dai protocolli PEFC/FSC.

Daniel Casarin: Dal punto di vista delle prestazioni energetiche, quali vantaggi ha una casa con struttura in legno rispetto ad una costruita in cemento e mattoni?

Andrea Dini: Una casa Wooden Houses ha un involucro sempre classificabile in Classe Energetica A, quindi direi che rispetto a una buona costruzione con materiali tradizionali dà delle risposte energetiche circa tre volte superiori: la trasmittanza termica delle pareti esterne è di circa 0,13 W/mqK, quella del tetto di circa 0,17 W/mqK con uno sfasamento di oltre 16 ore. Per raggiungere questi livelli di isolamento con una struttura tradizionale occorrerebbe spendere delle cifre elevatissime..

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Daniel Casarin: Case in legno e strutture antisismiche

Andrea Dini: Beh, questo è uno degli argomenti che più mi stanno a cuore. Il sistema a telaio “americano” è il miglior modo di costruire in zona sismica, anche fra gli altri sistemi che utilizzano il legno. Questo fatto è dovuto alla grande capacità di dissipare energia sviluppata dalle unioni del legno con viti e chiodi, che in una struttura del genere sono numerosissime. Finalmente se ne è accorta anche la normativa antisismica italiana, che ha attribuito a questo sistema costruttivo un coefficiente un fattore di struttura pari a 5: questo vuol dire, in parole semplici, che il sistema costruttivo a telaio in legno è oltre due volte più adatto a resistere ai terremoti di quello in legno di tipo X-LAM, oppure in cemento armato o muratura.

Daniel Casarin: Wooden Houses è un’azienda che non utilizza strutture prefabbricate. Nonostante nell’immaginario comune le aziende di questo settore utilizzino moduli prefabbricati. Ci puoi descrivere a quali livelli di qualità siete arrivati grazie alla personalizzazione nelle vostre opere?

Andrea Dini: Come dicevo prima, riguardo alla loro casa noi Italiani siamo i più esigenti, sia per le finiture, sia per il valore che attribuiamo alla casa stessa. Per questo noi di Wooden Houses non solo costruiamo case completamente personalizzate, ma abbiamo in più deciso di non prefabbricare nulla: la casa viene costruita interamente in cantiere, in maniera tale da poter assecondare al meglio i nostri clienti senza che le varianti incidano sul contratto. Quindi mantenendo la certezza del prezzo finale. Una casa realizzata a telaio in opera è poi molto più facilmente modificabile nel tempo.

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Daniel Casarin: Ci vuoi meglio raccontare un caso studio (una costruzione particolare che avete realizzato ad esempio) che ha lasciato il segno all’interno della vostra azienda?

Andrea Dini: Stiamo concludendo proprio in questi giorni la costruzione di una bella casa ad Urbania in provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di una casa bifamiliare, costituita da un’unità principale e una secondaria. Il progetto riecheggia la casa classica marchigiana, rivista però in chiave attuale grazie anche all’utilizzo di materiali moderni: lattoneria in alluminio naturale, tegole di colore bianco, legno a vista impregnato bianco, tendine esterne frangisole, intonachino tortora, per un risultato finale decisamente apprezzabile.

Molto equilibrate anche le finiture interne, con molto parquet in rovere naturale e dettagli minimal. Inoltre impianti all’avanguardia, con abbondante fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e solare integrato per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e per collaborare anche al riscaldamento; impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con aggiunta di riscaldamento e raffrescamento, cucina con fornelli a induzione: una casa in classe A, perfettamente coibentata, senza combustibili fossili ma completamente a “trazione” solare.

Daniel Casarin: Questo è un periodo difficile per molte aziende. Wooden Houses come sta affrontando questo momento di congiuntura economica?

Andrea Dini: Il momento generale è difficile quindi è obbligatorio muoversi con cautela. La crisi dell’edilizia è dovuta anche al fatto che si è costruito troppo, anche oltre le reali esigenze, e quasi sempre senza occuparsi della qualità del prodotto che si stava realizzando. A mio avviso bisogna finalmente portare la competizione sulla qualità: Wooden Houses crede molto in questo, e negli anni si è sempre dedicata alla continua ricerca delle migliori soluzioni per la costruzione di una casa performante ed ecosostenibile, sempre più al passo coi tempi.

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Daniel Casarin: Dove si sta spingendo la ricerca nel vostro settore? Quale futuro ha, secondo te, questo settore?

Andrea Dini: Per il legno, in particolare per le case in legno, il futuro potrà avere buone prospettive a una condizione: che si costruiscano case di qualità, utilizzando materiali giusti ed ecosostenibili, realizzando la massima coibentazione termica unita alla traspirabilità, dotando le abitazioni di soluzioni impiantistiche basate sulle fonti energetiche rinnovabili, senza tralasciare nel contempo di dedicare attenzione a questi tre aspetti fondamentali:

  • affidabilità delle costruzioni e loro durata nel tempo, per evitare gravose manutenzioni agli utenti;
  • utilizzo di sistemi costruttivi che consentano con una certa facilità di apportare modifiche alla casa negli anni per assecondare eventuali nuove esigenze abitative;
  • costruzione a costo comunque contenuto e affiancato però da un rapporto qualità/prezzo particolarmente elevato.

D’altra parte di tutto abbiamo bisogno ma non certo di altre case scadenti!

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Andrea Dini, socio fondatore e CEO di Woodenhouses srl.



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Informazioni sull'autore: Daniel Casarin

Una formazione trasversale lo avvicina al system e design thinking. Ideatore e fondatore di GenitronSviluppo.com, è a capo di Adv Media Lab, incubatore di soluzioni e servizi avanzati di digital strategy e performance marketing; ed Etnograph, team multi-disciplinare di progettisti, ricercatori e consulenti che opera in tutta Europa nel campo dell’innovazione aziendale. Operando costantemente in attività di business design, social design e digital strategy, Daniel supporta brand e organizzazioni in processi di innovazione design-driven.

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