MARBLE ECODESIGN: dagli Scarti del Marmo Nuove Creazioni Attraverso la Stampa 3D

Scritto da Daniel Casarin in Ecodesign, Flash News, Green Business Italia, News, Storie

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Pubblicato il giorno 29 ottobre 2013 - 1 commento



   


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Marble EcoDesign è un progetto che mira all’elaborazione di processi di creazione eco-sostenibili applicabili al settore industriale.

L’obbiettivo della ricerca, in particolare, è quello di sviluppare una nuova tecnica di stampa 3D, sfruttando materiali di scarto provenienti dalle comuni operazioni di scavo del marmo. Le polveri di marmo vengono completamente riciclate, evitando così il processo di smaltimento complesso e dal costo elevato.

Mescolando infatti le polveri a resine speciali e catalizzandole con raggi UV si ottiene un materiale ottimo per la stampa 3D, con la massima attenzione per la salvaguardia dell’ecosistema e di quei territori dove la produzione industriale di massa è maggiormente ubicata. Un progetto così innovativo è stato messo in atto da un team di quattro persone con esperienze in diversi campi, ma che condividono allo stesso tempo interessi ed obbiettivi comuni. Per saperne di più abbiamo rivolto loro delle domande:

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Come è nata l’idea della realizzazione della stampa 3D tramite materiale riciclabile?

Michela Ruggiero: Il mio sogno è sempre stato quello di dare una seconda vita agli oggetti realizzando creazioni originali invece di farli diventare banali rifiuti. Un nuovo approccio che, secondo me, può esaltate il valore del risparmio, della cura delle cose, del rispetto dell’ambiente. Il 3D printing permette di ampliare questo sogno ad ambiti diversi.

Perché è stato scelto proprio il marmo come materiale di scarto riutilizzabile, rispetto ad altri?

Michela Ruggiero: Il territorio dal quale proveniamo ha subito negli ultimi decenni un forte impatto ambientale causato dalla escavazione e dalla lavorazione industriale del marmo. La melma e gli sfridi che si creano diventano infatti una polvere sottile, molto difficile e costosa da smaltire. Eppure si tratta di un materiale praticamente puro. Attraverso il nostro progetto, noi vogliamo creare un percorso di sostenibilità ambientale che rilanci il comparto in maniera ecologicamente sostenibile.

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Qualche dettaglio tecnico sul processo di stampa…

Michela Ruggiero: La nostra stampante 3D deriva dalla tecnologia FFF (Fused Filament Fabrication) sviluppata inizialmente da Prusa, con diverse soluzioni tecniche che però sono state appositamente progettate allo scopo di migliorarne le qualità di stampa. Infatti, la risoluzione finale della stampante è notevolmente aumentata rispetto ai prototipi originali, consentendo la produzione di oggetti di alta qualità.

Quali sono i costi per la realizzazione di tale processo?

Michela Ruggiero: Il materiale che usiamo finirebbe dritto in discarica, trattato come un rifiuto speciale. Quindi si tratta evidentemente di un prodotto “a buon mercato”. Poi, ovviamente, la lavorazione necessaria al riciclo comporta dei costi, così come anche la stampa 3D. A conti fatti, però, i costi sono piuttosto contenuti.

Marble EcoDesign

In quali settori, in particolare, potrebbe essere applicata la stampa 3D con polveri di marmo? O quali industrie potrebbero sfruttare al meglio questo tipo di stampa?

Michela Ruggiero: Il prodotto finale è un nuovo materiale dalle applicazioni sostanzialmente illimitate. Si va dall’architettura al design, dall’arte all’industria, fino ad arrivare all’oggettistica e alla moda.

Pensando al futuro… A cosa potrebbe portare tale progetto, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità ambientale?

Michela Ruggiero: Mi piace pensare di poter raggiungere l’idea di un ciclo produttivo chiuso, in cui ogni distretto industriale riduca al minimo i materiali di risulta e la produzione di rifiuti da discarica. Questo vorrebbe dire che stiamo producendo ma senza devastare il nostro ambiente. Credo che questo sia l’unico futuro possibile.

Marble EcoDesign

Il team di Marble EcoDesign al Maker Faire, Roma



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Informazioni sull'autore: Daniel Casarin

Una formazione trasversale lo avvicina al system e design thinking. Ideatore e fondatore di GenitronSviluppo.com, è a capo di Adv Media Lab, incubatore di soluzioni e servizi avanzati di digital strategy e performance marketing; ed Etnograph, team multi-disciplinare di progettisti, ricercatori e consulenti che opera in tutta Europa nel campo dell’innovazione aziendale. Operando costantemente in attività di business design, social design e digital strategy, Daniel supporta brand e organizzazioni in processi di innovazione design-driven.

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1 commento

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  1. Stavo pensando ad una cosa simile e…vedo che l’avete già “inventata”. Bravi! Veramente bravi! Sono un giovane ingegnere civile e possiedo anche una cava di pietra. La crisi ci ha “aiutati” nel pensare possibili sbocchi innovativi e possibilmente sostenibili dal punto di vista ambientale. Che dire di più? Sarei molto ma molto interessato in questo progetto da tutti i punti di vista.

  2. [...] Tratto da GenitronSviluppo.com. [...]

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