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Dall’impegno e la volontà di Roberto Belardinelli e Giordano Mancini e dall’entusiasmo di altri 13 soci finanziatori, è nata in luglio a Rimini Nova Somor srl. Si tratta di una start-up innovativa vocata allo sviluppo di prodotti basati sulle tecnologie solari termodinamiche a bassa temperatura, azionate grazie a gas volatili. Non si tratta di tecnologie che derivano da recenti scoperte nel campo dell’energia solare, ma sono un nuovo tassello di una grande storia, che vanta ben 100 anni di invenzioni italiane.
Per oltre 50 anni tali tecnologie, ed il loro geniali ideatori, sono stati dimenticati, apparentemente surclassati dal petrolio, dall’energia elettrica a basso costo e dalle leggi del consumismo. Le loro affascinanti storie sono state ricostruite e studiate negli ultimi 10 anni dall’Organizzazione di Volontariato GSES (Gruppo per la Storia dell’Energia Solare), in particolar modo dal suo presidente Cesare Silvi, perché possano essere di insegnamento per il presente e per il futuro. Giordano Mancini ha attinto a piene mani dalla documentazione del GSES, stupito dalla notizia che qualcuno in Italia nel 1936 produceva già dei motori solari! Per questa ragione è stato scelto un marchio dalla grafica sobria e parzialmente retrò: proprio per sottolineare l’importanza di tali storie che costituiscono le radici di Nova Somor e che ebbero inizio agli inizi del 1900.
“Il Severo Scienziato” Dimenticato: Mario Dornig
Era il 1916 quando Mario Dornig scriveva delle potenzialità dell’energia solare applicata a macchine termodinamiche a bassa temperatura grazie all’utilizzo di gas volatili, fino ad allora normalmente impiegati nei grandi impianti per la produzione del ghiaccio. Nel 1922 due ingegneri bolognesi, Biacchi e Romagnoli, realizzarono un primo motore solare ad anidride solforosa.
Nel 1934 il professor Luigi D’Amelio vinse un importante premio di 10.000 lire grazie al suo progetto per “Lo sfruttamento delle energie naturali in Libia per forza motrice”. Ma chi per primo riuscì a mettere sul mercato una pompa ad energia solare fu nel 1935 Daniele Gasperini, un ingegnoso tecnico ed artigiano originario di Rovereto, il quale inventò e costruì la Elio Dinamic. Assieme al socio Andri nel 1936 presentò con successo alla fiera campionaria di Tripoli un prototipo di pompa idraulica ad energia solare per uso agricolo e civile.
Il funzionamento si basava sui principi della termodinamica a bassa temperatura descritti 20 anni prima da Mario Dornig. I governanti fascisti si interessarono molto alla tecnologia, che ben si inquadrava nella “mistica dell’autarchia”. Dopo la guerra, che bloccò ogni iniziativa, Daniele Gasperini lasciò Andri e si mise in società con l’ing. Ferruccio Grassi, allievo di Mario Dornig, e nel 1948 fu costituita a Lecco la Somor (Società Motori Recupero del calore solare e del calore perduto).
Pionieri delle Energie Rinnovabili
L’azienda sviluppò diversi modelli di eliopompe ed arrivò a costruirne una sessantina di esemplari. Il prodotto aveva eccellenti prestazioni, fu presentato in diverse fiere e mostre, come nel grande evento sul solare che si tenne in Arizona nel 1955, dove riscosse un notevole successo. I vari modelli furono venduti o installati in prova in Sicilia, in Sardegna, in Lombardia, in Sudamerica e in Africa, ma nel complesso non riuscì ad avere abbastanza successo in termini commerciali. Inoltre nel 1960 morì prematuramente Daniele Gasperini, l’anima tecnica dell’azienda. Così nel 1964 la Somor fu messa in liquidazione. Purtroppo quei pionieri arrivarono sul mercato troppo presto e non furono compresi. Avere per slogan “economia, praticità, utilità, semplicità” negli anni ’50, proprio mentre nasceva il consumismo, non era di moda. La lotta allo spreco e l’ecologia erano lontanissimi dal comune sentire di allora e, anzi, rievocava la miseria patita da tanti nel periodo bellico.
La Somor Rinasce dalle sue Ceneri: l’Eliopompa NS1
Oggi i tempi sono molto cambiati e l’avventura della Somor può riprendere il suo cammino sotto ben altri auspici. Riconoscenti verso il lavoro dei pionieri, abbiamo chiesto ed ottenuto dagli eredi la loro “benedizione” per usare il nome originale: così la nuova avventura ha preso il nome “Nova Somor”, come una fenice che rinasce dalle sue ceneri per volare verso orizzonti inesplorati.
In effetti le potenziali applicazioni dei motori solari termodinamici a bassa temperatura sono infinite. Là dove abbiamo caldo e fresco gratis, noi possiamo produrre forza motrice o lavoro meccanico utile. Possiamo pompare acqua e anche potabilizzarla e anche produrre fresco. L’azienda inizia in questi giorni a proporre il suo primo prodotto, la Eliopompa NS1, in prevendita. Agli inizi di novembre avvieremo un equity Crowdfunding che consentirà a molti, se lo vorranno, di partecipare e di investire in questo straordinario Progetto.
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