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ENERGIA SOLARE + IDROGENO
Il nucleo della tecnologia della Sun Catalytix, che ha sviluppato Nocera è un elettrolizzatore a basso per scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno. L’idrogeno così può poi essere utilizzato con una caldaia a celle a combustibile per produrre elettricità. Nocera immagina che le case del futuro potrebbero essere dotate di pannelli fotovoltaici per la produzione di idrogeno dall’acqua durante il giorno. E di notte, l’idrogeno immagazzinato potrebbe alimentare la casa senza rilasciare emissioni di anidride carbonica. Il concetto fondamentale dell’elettrolizzatore della Sun Catalytix è che è stato progettato per essere realizzato con materiali economici e lavorare con tutti i tipi di acqua.
“Dividere l’acqua per creare idrogeno è un concetto vecchio come le colline. La svolta è che può avvenire in modo economico. Operare con acqua sporca, come l’acqua di un fiume cittadino o addirittura utilizzando acqua salata dal mare”, affermano dalla Sun Catalytix. Il catalizzatore che scinde le molecole d’acqua utilizza fosfato di cobalto, che è un materiale abbondante e a buon mercato rispetto ai costosi metalli come il platino. Questa tecnologia di cui abbiamo già discusso potrà diventare realtà, affermano speranzosi i venture capitalist nel giro di cinque o sette anni.
E adesso le persone che vivono off-grid con pannelli fotovoltaici sul tetto e possono contare su batterie di stoccaggio durante la notte in futuro potrebbero utilizzare direttamente l’energia solare per produrre idrogeno e trasformarlo in energia elettrica. Alle conferenze pubbliche a Nocera piace portare una bottiglia d’acqua. “Tutte le esigenze di una famiglia in fatto di energia elettrica di notte, potrebbero essere immagazzinate in cinque bottiglie d’acqua”, afferma Nocera. Nessuno conosce in dettaglio il futuro dell’energia solare. Ma ora la ricerca si sta spingendo su come è possibile immagazzinarla al meglio ed un metodo, una tecnologa sostenibile, si è scoperta.
[ Links utili e approfondimenti ]
14 dicembre 2009 alle 12:45
Bene il vecchio progetto è stato finalmente tirato fuori dal cassetto. Sono anni che è cosa fattibile! ma bisogna ingegnarsi per ottenere ancora migliori risultati! Mi fa piacere che intraprendendo con entusiasmo anche questa via!
27 gennaio 2010 alle 18:44
Complimenti per la bellissima invenzione, credo sia proprio la realtà per il futuro non solo per le case. L’unica cosa da verificare il costo dell’impianto per le varie applicazioni. Buon lavoro
31 gennaio 2010 alle 12:43
chi ancora crede nell’uso dell’idrogeno per accumulare energia, evidentemente ancora non ha capito il principio di conservazione dell’energia che sarebbe inutile qui ricordare.se proprio si vuole accumulare energia solare o qualsiasi altro tipo di energia rinnovabile basterebbe semplicemente pompare dell’acqua i un serbatoio di accumulo per poi risfruttarla in caduta e a potenza costante e con un rendimento più del doppio rispetto alla filierea energetica dell’idrogeno.qulcuno poi mi dovrebbe spiegare da dove verranno presi milioni di tonnelate di cobalto per creare magari la grande bufala della cosiddetta economi all’idrogeno dato che cobalto altro che abbondante è un elemento quasi raro e ci vuole un sacco di energia per ricavarlo o recuperarlo.Non trasformiamo l’drogeno in una religione-l’idrogeno èun elemento chimico