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La Engineair con sede a Melbourne in Australia è una società concentrata nello sviluppo di tecnologie basate sui motori ad aria compressa ad unico pistone rotante. Diverso dagli altri convenzionali, il motore ad aria della Engineair inventato da Angelo Di Pietro ha praticamente eliminato problemi di attrito interni ed usura offrendo prestazioni superiori con un vasta gamma di requisiti applicativi. Lo abbiamo così intervistato per conoscere qualcosa di più della sua straordinaria invenzione con i necessari retroscena.
Il motore ad aria compressa di Angelo Di Pietro si basa su un concetto di un semplice cilindro a pistone rotante che si sposta senza attrito all’interno dello statore cilindrico. Lo spazio fra il rotore e lo statore cilindrico è diviso in 6 camere di espansione e di snodo, l’albero cilindrico costretto dalla pressione atmosferica dell’aria sulla parete esterna si andrà a muovere eccentricamente. I tempi di durata dell’entrata dell’aria e di quella di scarico è regolata da un timer montato sull’albero di uscita e ruotando con la stessa velocità del motore. La variazione dei parametri prestazionali del motore ad aria è facilmente ottenuta variando il tempo durante il quale all’aria è permesso i entrare nella camera: così un periodo di entrata dell’aria più lungo consente ad un flusso maggiore di entrare nella camera e quindi aumentare i risultati nella coppia. In questo modo l’aria compressa (l’energia) consumata corrisponde ad una maggiore potenza a seconda delle esigenze richieste.
“Questa sarà un tecnologia che servirà per soddisfare le necessità delle persone davvero in modo sostenibile difendendo l’ambiente. Così la fiducia nelle mie capacità, la passione, la soddisfazione in creare qualcosa di unico e il fatto di aver individuato la necessità del mercato ha fatto in modo che potessimo creare un motore ad aria compressa veramente ottimo. Non vi è nessuno altro motore come il nostro, gli anni di ricerca e di analisi sugli altri motori in tutto il mondo mi hanno dato la fiducia e l’obbligo di dirlo! La necessità di creare tecnologie efficienti non è stata mai così imminente. I vantaggi offerti da questo motore ad aria compressa e di conseguenza delle aut ad aria compressa riguardano in primis la fabbricazione del motore stesso che richiede meno risorse e che beneficerà considerevolmente chi lo produrrà poi naturalmente chi lo utilizzerà e di conseguenza l’ambiente.”
L’invenzione del motore ad aria di Angelo Di Pietro ha una lunga lista di importanti vantaggi rispetto agli altri motori e il concetto di questo motore ad aria ha seriamente le capacità di cambiare il metodo che utilizziamo per spostarci oggi senza contare naturalmente i benefici del risparmio energetico. Così la Engineair nata nel 2000 con l’obiettivo di svolgere attività di ricerca e sviluppo sull’innovativo motore ad aria compressa si è concentrata su di un primo momento sullo sviluppo dei prototipi per testarne il concetto e capire le caratteristiche di rendimento del motore ad aria compressa. Durante gli ultimi anni la Engineair si è concentrata direttamente sui rendimenti e le migliorie di prestazione, della potenza, del peso e del consumo d’aria, arrivando all’attuale situazione di sviluppo che mostra prestazioni ed efficienza oltre lo stato dell’arte dell’attuale tecnologia dei motori ad aria compressa. Con questi risultati la società sta iniziando ora la commercializzazione del nuovo motore ad aria. Spiega Di Pietro “La tecnologia può essere applicabile a diversi tipi di veicoli, da quelli per il golf a veicoli di piccole dimensioni o automobili, motorini, autobus, barche o in macchinari industriali e locomotive. Esiste naturalmente anche l’opportunità di utilizzarlo in coppia ad impianti per la generazione di energia rinnovabile.”
Le prestazioni del motore ad aria di Angelo Di Pietro partono dal presupposto che “Le dimensioni del nostro motore ad aria compressa sono notevolmente inferiori a quelle dei motori a diesel o a benzina con la stessa potenza. Tenendo presente parametri come la velocità, la forma, la frizione, il peso, il terreno e la temperatura atmosferica raggiungere un’autonomia di 150 km per un veicolo di 600 kg è più che fattibile. Pensare poi che abbiamo veramente bisogno di un motore di 90 cavalli per spostarci è un errore di base. Specialmente se il requisito è quello di spostare una sola persona. La nostra tecnologia di motore ad aria compressa infatti ci permetterà di progettare una nuova generazione di veicoli con una quantità di componenti considerevolmente minore dove l’energia viene utilizzata per spostare la persona e non un veicolo pesante e complesso. E per vostra informazione 90 cavalli sono la forza che muove 6750 Kg per secondo per 1 metro. E’ molto irresponsabile a mio parere continuare a sprecare questa immensa quantità di energia quando il più delle volte i nostri veicoli sono occupati da 1 o 2 persone.”
Per il futuro del motore ad aria di Angelo Di Pietro i “Risultati positivi sono molto difficili oggi da raggiungere per sviluppare una tecnologia pulita, visto le alternative più facili che sono già state adottate. Continueremo così a brevettare la nostra tecnologia del motore ad aria compressa e delle sue applicazioni continuando la ricerca e lo sviluppo visto che abbiamo già individuato alcune aree da perfezionare. Ma la vera sfida futura sarà portare il prodotto a produzione in un mercato globale nel meno tempo possibile. Anche se questo sicuramente sarà agevolato dai prezzi in rialzo del petrolio e dalla consapevolezza crescente sui cambiamenti climatici. E concludo aggiungendo che abbiamo una quantità di energia enorme a nostra disposizione, il Calore è ciò di cui abbiamo bisogno e ne abbiamo tanto soprattutto in questo momento. Il motore ad aria della Engineair è capace di convertire questo calore in lavoro in modo veramente efficiente, non come i motori diesel o comunque a petrolio dove un’energia così preziosa come il calore viene sprecato inutilmente.”
Ed ecco qui riportata la traduzione in inglese della breve intervista con Angelo di Pietro:
- What is your vision for your creation? That this technology will serve people’s needs in a sustainable and environmentally friendly way.
- What led you to develop it? Confidence in my capability, passion, satisfaction from creating something unique, and the knowledge of market need.
- How do you see it being implemented? Existing markets where air motors are currently used. Current air motors are extremely inefficient. Also vehicles such as golf buggies, back to base vehicles, cars, motor scooters and mopeds, buses, boats, mining and industrial operations, locomotives. There also exists an opportunity in renewable energy circles for power generation.
- What are its possibilities and advantages? The need for more efficient technology has never been greater than at present. The advantages are that its production requires less resources and will considerably benefit the manufacturer, the end user and the Environment.
- Do you find that your engine could be used in public vehicles traveling between 100 and 150 km a day, with a top speed of 90 km/hr? Without disclosing sensitive information, I confidently say Yes.
- What is the autonomy of a vehicle weighing around 600kg? Speed, shape, friction, weight, terrain and atmospheric temperature can vary the autonomy but 150 Km or more is feasible.
- What would be your engine equivalent to in petrol/diesel engine? If we were to use petrol or diesel to run our engine the efficiency and power will be much greater and yet the size of our engine is considerably smaller than petrol or diesel engines of the same power.
- Do you see as another application the use of the engine in a scooter? Yes there are many different applications in which our motor will be more than suitable and easier to operate.
- Would the engine be able to substitute a 1.6 liter 4 cylinder 90 hp diesel engine? Yes definitely our engine will be able to substitute a 90 hp diesel engine … but do we really need 90 hp? Especially if the requirement is to transport a single person. Our technology will permit us to design a new generation of vehicles, with considerably less components, whereby the energy is used to move more people instead of a vehicle which is heavier and more complex. For your information 90 hp is a force that can lift 6750 Kg per second over one meter. It is very irresponsible to continue to waste such a large quantity of energy when most of the time most vehicles are only occupied by 1 or 2 people.
- Would you be willing to collaborate on international projects regarding the construction of a new kind of vehicle for public and private use? Manufacturing engines for the generation of electricity in a much more efficient way, and other applications such as those mentioned previously.
- Have you found a partner to put it into production within a particular market? I cannot respond to this question as current negotiations are not permitting me to do so at this time.
- What is the expected selling cost of the air engine? Depending on the application… but they will be considerably more affordable than current engines by other companies.
- What are the Short, Medium and Long term plans for Engineair LTD.?
- Licensing our current technology and continue with our research and development as we have identified other areas of improvement. What were the challenges you faced when developing a clean technology? Positive outcomes are much more difficult to achieve, as easier options have already been adopted.
- And what do you think are the challenges ahead? Taking the product to market worldwide in the shortest time possible. This may be helped by current oil price hikes. and global warming awareness.
- How do you see the problems of energy crises being solved in the future? We have an enormous quantity of energy at our disposal, Heat is what we need, we have plenty of that and especially at this time. The Engineair motor is very capable at converting heat into work in an extremely efficient way….. not like the petrol or diesel engine where most of the heat energy is wasted.
- what do you think of implosion technologies, will they ever be fully developed? I have very little understanding on this matter and can not comment.
[ Links utili e approfondimenti ]
10 giugno 2008 alle 20:32
beh, è assai curiosa questa notizia.
Mi fanno sempre sorridere titoli come questo, ma sicuramente in questo caso ha raggiunto lo scopo di farmi leggere tutto l’articolo.
Vorrei solo far notare la cosa più palese che viene mi viene in mente. Vabbé l’aria, l’aria è ovunque, ma questo motore non va ad aria. Va ad aria compressa! Cioè bisogna impiegare dell’energia per comprimere l’aria. Questa energia sarà superiore a quella che si potrà poi ottenere da questo motore. Minore è la differenza tra queste due quantità, maggiore sarà l’efficienza del motore. Questo è il punto fondamentale da analizzare per questa applicazione, come lo è per l’idrogeno di cui si fa un gran parlare. Aria compressa e idrogeno sono due vettori di energia, quindi come tali devono essere valutati. Quale è la densità di energia immagazzinabile? Quali sono i pro e i contro di una e l’altra soluzione?
Per non essere troppo disfattista, direi che si tratta in ogni caso di una buona notizia, sintetizzabile in: abbiamo creato un efficiente sistema di conversione di energia basato su un vettore facilmente reperibile. E’ una strada alternativa, ma nessuna rivoluzione.
21 luglio 2008 alle 12:52
Idrogeno, batterie, aria. Sono tutti modi per accumulare energia. Dopotutto anche il petrolio è un vettore: è l’energia accumulata da foreste milioni di anni fa.
Se si riesce a produrre aria, idrogeno o altro in maniera rinnovabile e pulita il gioco è fatto. Vincerà chi sarà più efficiente e meno costoso. Il petrolio invece sta già perdendo.
4 maggio 2009 alle 09:35
Sicuramente l’ottimizzazione dei processi di conversione è la strada maestra per raggiungere la sostenibilità dell’uso delle energie.
Faccio notare però, che attualmente i combustibili fossili hanno il maggior rendimento energetico e contemporaneamente la peggiore sostenibilità ambientale. Credo he l’utilizzo di regenerative fuel cell alimentate da fonti di energia rinnovabile siano la soluzione sia più ecossotenibile sia più commercialmente fattibile.
29 maggio 2009 alle 10:10
le fue cell ,nel processo di produzione, di stoccaggio e di distribuzione sono inevitabilmente costose e gestite da governi e multinazionali che non faranno altro che i loro interessi…
mentre un pannello solare che alimenta un compressore…
faccio notare…
16 ottobre 2011 alle 05:43
Quest’articolo è stato pubblicato in giugno 2008.
Siamo quasi alla fine del 2011 e ancora i potenti non hanno commercializzato l’invenzione di Angelo di Pietro. Quanto ci sarà da aspettare per dare il giusto merito ad un tale importante invenzione?
E’ un ritardo che mi preoccupa perché fa male all’ambiente
Remly già dal 10 giugno 2008 ha ben commentato l’invenzione di Angelo di Pietro, e lo ringrazio per il suo impegno.
Vorrei risponderli : l’energia necessaria per produrre l’aria compressa potrebbe essere fornita dall’energia solare.
Anche l’energia per produrre le apparecchiature di stoccaggio dell’energia solare potrebbe essere presa dall’energia solare stessa. E così l’amiente sarebbe finalmente rispettato.
5 febbraio 2012 alle 15:20
Salve , io sono un sostenitore di motori che utilizzano sistemi diversi da quelli così detti a scoppio. Pero’ queste auto ad aria compressa , da quella della MDI ..e forse oggi TATA, da una poco chiara proposta del gruppo ZEROGAS e questo modello di Angelo di Pietro sembrano li per li ad essere immessi sul mercato per poi svanire nel nulla di fatto . Oggi a che punto siamo ???
3 aprile 2013 alle 16:21
L’idea è affascinante, soprattutto sul piano ambientale potrebbe essere la soluzioni di parecchi mali. Ma la concretizzazione, nel senso mostrato dalle foto prodotte, non mi pare porti vantaggi sul piano del consumo energetico, Si parla di sfruttamento dei minori attriti che questo motore consente, ma non si aggiunge agli stessi gli, attriti derivanti dalla produzione di aria compressa. E la forte dispersione di energia trasformata in calore, dai compressori d’aria, oltre naturalmente a quella necessaria per azionarli ? Direi che forse è meglio sfruttare direttamente l’energia elettrica prodotta da cellule fotovoltaiche. Ogni trasformazione di energia costa in termini di rendimento.
5 maggio 2013 alle 16:55
L’unica applicazione super conveniente di questa tecnologia di motore è il MOTO ONDOSO, cioè esistono piattaforme galleggianti con uno snodo che li collega, creano aria compressa GRATIS, questa aria può essere inviata a questo tipo di motori per far girar un alternatore e produrre energia elettrica.. il tutto SENZA BIOMASSA, SENZA COMBUSTIBILE E SENZA CHIMICA.. solo con la forza della natura.. ovviamente se il mare è calmo NON FUNZIONA..
23 maggio 2013 alle 00:12
Ma quanto la fate complicata. “….da dove viene l’energia per comprire l’aria …” “…il moto ondoso da l’aria compressa…” “….la resa di tale motore è sicuramente inferiore all’energia consumata per produrre l’aria compressa….” !!!
Ma dico la testa accenderla no????
1) Primum movens, produzione energia elettrica totalmente pulita e da fonti illimitate : eolico, fotovoltaico, solare termico a concentrazione ( Olii o sali di Rubbia) ,Deserteq, geotermico, moto ondoso ecc
2) far viaggiare questa corrente elettrica nella normale rete elettrica
3) distributori di aria compressa a pressione adeguata a questo motore lungo le strade (sarebbero strutture con grossi compressori che lavorano direttamente con l’energia eelettrica proveniente da rete )
4) arrivi al distributore con la macchina, fai il pieno in pochi minuti e v!a !!
Faccio notare che i punti 1, 2 e 3 già esistono ( i distributori di benzina che ci sono si dovrebbero convertire cioè comprare un paio di grossi compressori indistriale e via) il punto quattro è la macchina se esiste e funziona e non ha problemi.( e credo sia così visto che tutto il mercato ortofrutticolo di Melbourne ha le macchine di Di Pietro )….il sistema è già avviabile !!!
Popolo di poeti, santi, navigatori ma non certo geni !!!
25 maggio 2013 alle 15:42
Mi chiedo e vi chiedo perché vi impuntate su un discorso di rendimento. Lo sapete qual è il rendimento dei motori a scoppio (erroneamente chiamati motori termici )???
Hanno una resa del 20-30 % quindi si spreca il 70-80% del potenziale energetico presente nel carburante….allora??? E questo è il miglior motore possibile???
E questo senza contare l’energia impiegata per estrarre, raffinare, trasportare tale combustibile. Se dobbiamo fare un “bilancio energetico” complessivo di quello che è la resa dobbiamo mettere anche questi in conto,si fa così !!!
Ma la vera cosa su cui va focalizzata l’attenzione non è la resa assoluta di un motore (che per altro nei motori elettrici e nei motori ad aria compressa è molto alta) ma ripeto l’attenzione va focalizzata su come produrre energia senza immettere inquinanti chimici o radio inquinanti nell’ambiente (fonti rinnovabili), e poi rendere tale energia facile da trasportare (es.energia elettrica) ed in fine trasferire tale energia ad un mezzo di locomozione (motore elettrico o ad aria compressa ecc) e fare ciò nel modo più semplice e low cost. Se poi nei 3 passaggi hai delle perdite non è una tragedia, le perdite nei processi produttivi ad ogni passaggio sono normali in tutto (fisica, chimica ecc).
Anche il nostro corpo converte in energia una risibile parte del cibo inserito, che facciamo non mangiamo più perchè sprechiamo il cibo???
E poi dico possibile che siate convinti che per produrre energia l’unico modo sia bruciare qualcosa??? Siamo usciti dalle caverne da qualche migliaio di anni !!!
Il buon Dio ci ha dato un mondo pieno di energia ed un cervello.
11 marzo 2015 alle 12:10
Giuseppe a ragione ,il rendimento si rapporta con combustibili che costano ma nei motori ad aria compressa non esiste costo ,aria e fotovoltaico per comprimerla sono in natura ,ovviamente ci sono costi da ammortizzare gli impianti per produrre aria compressa ma una volta ammortizzati ? Rimarrebbero solo i costi di manutenzione dei motori che sono sicuramente piu’ semplici e puliti alimentati con aria scaricando aria ed un poco di acqua .