Architettura sostenibile: The Living Village a Wintles, la città inglese del vivere bene, sano e sostenibile. Un modello comunitario da studiare e da applicare

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Installare un impianto fotovoltaico o solare in una casa è un passo nella giusta direzione, ma ci sono così tante cose che devono cambiare il nostro modo con cui viviamo e ci rapportiamo con l’ambiente che ci ospita. Masdar ad Abu Dhabi al contrario è un super concentrato di nuovissime tecnologie. Bob Tomlinson ha cercato di ripartire da zero e ha creato The Living Village a Wintles, Shropshire, in Gran Bretagna.

Secondo Tomlinson un moderno appartamento non incoraggia le persone a mettere radici e creare una buona comunità. La moderna abitudine infatti di trasloco di casa ogni 7 anni ha un enorme costo sull’ambiente. Non solo non si creano rapporti umani, ma una grande quantità di rifiuti si produce durante i restauri e le ristrutturazioni costanti generando una vera e propria giostra!

Tomlinson sostiene con forza la sua convinzione che un eco-città non deve necessariamente essere costruita solo con le ultime tecnologie a bassa emissione di CO2, ma deve essere in grado di dare un senso del proprio luogo ed essere una città che si rigenera senza problemi da una generazione a quella successiva auto-producendo da sé ciò di cui a bisogno. Infatti il Living Village di Wintles dispone di 12 ettari fra boschi e orti condivisi in modo tale che le persone possano essere in grado di alimentarsi da sole, senza parlare della piccola fabbrica di birra che hanno creato!

Le case sono costruite in gruppi di 10-12 case in modo tale da poter gestire gli orti  le aree boschive e di condivisione senza comitati o commissioni. Gli edifici sono costruiti in modo tale da sfruttare al massimo un riscaldamento solare passivo con l’aggiunta di stufe a legna.

Queste eco-comunità seguono principi ben precisi come:

• Le eco-comunità non dovrebbero avere più di 10-12 famiglie e nel vicinato non più di 40-70 famiglie.
• Ogni casa deve essere concepita per ospitare una vasta gamma di persone.
• Le auto sono bandite al villaggio.
• I terreni devono essere messi a riposo per i boschi, i frutteti e gli orti.
• Le case passive devono essere energeticamente ultra-efficienti comprendendo sistemi di riscaldamento con stufe a legna.
• L’architettura dovrebbe riflettere le caratteristiche del luogo utilizzando soprattutto materiali locali.
• Il design dovrebbe incoraggiare i residenti a rimanere per l’intero loro ciclo di vita, preparando il lavoro per la generazione successiva.

La verità infatti è questa, qui in Occidente stiamo consumando risorse ad un ritmo sempre più rapido per il pianeta. E nel Regno Unito la maggior parte dell’energia utilizzata viene consumata dagli individui piuttosto che dalle imprese. Un cambiamento del nostro stile di vita è chiaramente essenziale.

[ Links utili e approfondimenti ]

• The Living Village

• TreeHugger

• The Indipendent

• La Casa Passiva