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A fronte di una prossima Bolla del Solare come abbiamo già trattato in precedenza, un’alternativa economica alle celle fotovoltaiche al silicio è rappresentata dalle tinture sensibilizzanti. Questo tipo di cella fotovoltaica imita la naturale conversione della luce solare in energia effettuata dalle piante o da quei batteri fotosensibili.
La ricercatrice Annemarie Huijser è riuscita a migliorare sostanzialmente il processo di conversione delle celle solari (simili a quelle di Grätzel) con questa tintura. Il 25 marzo le spetterà così un dottorato per la sua nuova ricerca dalla TU di Delft.
L’uso di celle fotovoltaiche sta aumentando lentamente ma quotidianamente. E la loro composizione di silicio, piuttosto costoso, è uno di quei motivi per cui sta avvenendo in tutto il mondo una frenetica ricerca per un’alternativa all’utilizzo di questo materiale nelle celle solari.
Nella ricerca di nuove soluzioni alternative al silicio gli studiosi si sono ispirati alla natura. Le piante sono in grado di assorbire anche la più bassa quantità di energia solare convertendola in energia chimica. Questo perché le molecole di clorofilla nelle foglie sono disposte in una sequenza fra le migliori possibili. Annemarie Huijser nella sua tesi di dottorato ha tentato una parziale ricreazione di questo processo con le celle solari come si trova nelle piante.
Annemarie Huijser si è poi concentrata su ciò che è noto come colorante-sensibilizzante per le celle solari. Questa sostanza comprende un semiconduttore come ad esempio il biossido di titanio, ricoperto di uno strato di colorante, questo assorbe l’energia della luce del sole e trasmette questa energia verso il semiconduttore dove una volt lì diventa energia elettrica.
Secondo Annemarie Huijser “Si può confrontare le molecole di colorante come piccoli mattoncini Lego. Il variare del modo in cui questi mattoncini sono disposti influenzano la conversione della luce del sole. Questo avviene tramite degli “excitons” che hanno bisogno di muoversi il più liberamente possibile attraverso le celle solari per generare energia elettrica in modo efficiente”. Studiando la sequenza migliore per le molecole della tintura Annemarie Huijser è riuscita ad aumentare la distanza media per questi “excitons” paragonabile ai sistemi che si trovano in natura, aumentando conseguentemente l’efficienza delle celle solari”.
Al fine di rendere questo nuovo tipo di cella solare commerciabile Annemarie Huijser stima che la mobilità di questi “excitons” deve aumentare ulteriormente di un triplo. Ritenendo questo certamente possibile spiega che “una volta raggiunto questo traguardo, non vi è nulla per fermare lo sviluppo e le applicazioni ulteriori di questo tipo di cella solare”.
Le celle solari utilizzate da Annemarie Huijser sono strettamente legate alle più conosciute celle di Grätzel. Che anche se offrivano qualche svantaggio per gli “excitons” la Huijser lo è riuscita a colmare adottando un sistema a doppio strato di colorante e di semiconduttore.
[ Links utili e approfondimenti ]
20 gennaio 2009 alle 02:20
sono interessato ad installare film solare e ad ricevere un listino ed sconto per installatore
27 maggio 2011 alle 18:07
http://www.youtube.com/watch?v=-3Te5NJFa7g