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Utilizzando i rifiuti del cibo come combustibile alternativo al gas, il concetto aiuta a ridurre i rifiuti prodotti nelle famiglie, mentre il sistema contribuisce a diminuire il fabbisogno energetico delle famiglie facendo diminuire loro l’utilizzo di gas e metano. Il concetto consente agli utenti di gettare il loro cibo o parti organiche avanzate in un piccolo deposito all’interno del dispositivo che farà fermentare i residui organici e produrre così metano utilizzabile come gas combustibile.
Il risultato è un rifiuto disidratato dal dispositivo e raccolto in un serbatoio che può essere smaltito facilmente come concime. Sicuramente questa invenzione premiata al Student Design Awards Australia possiede diversi vantaggi. Non solo trovare un buon modo di sbarazzarsi dai rifiuti alimentari ma anche ottimizzandoli miscelando il combustibile prodotto insieme al metano o al gpl. Il lato oscuro di questo sistema come ben potrete immaginare è la combustione del metano stesso che produce CO2. D’altro canto questo progetto ibrido come molte altre soluzioni hanno certamente un enorme potenziale per risolvere una vasta gamma di problemi e questo è un punto fondamentale.
Un altro sistema davvero curioso ed utile invece per smaltire i rifiuti organici alimentari (naturalmente per chi non possiede un orto, un orto in comune o campagna dove questi rifiuti potranno diventare utile compostaggio e quindi concime) è Drog. Il dispositivo trasforma la spazzatura in fertilizzante per aiutare nei piani superiori a far crescere le piante poste nell’apposito spazio.
Il Drog ha di interessante che è in grado di trasformare in 45 minuti i rifiuti alimentari in modo che non producano cattivi odori ed utilizzare Drog in casa negli ambienti interni. Il dispositivo, premiato al Student Design Awards Australia, vuole incoraggiare le persone a godere delle proprie piante e verdure ma rendendosi conto che questo è possibile solo con sprechi alimentari che crescono anno dopo anno nelle nostre case. Drog inoltre è stato progettato con coscienza ed intelligenza, utilizzando il minimo di risorse e materiali possibili.
In conclusione possiamo dire che siamo giunti ad un momento in cui le ricerche di mercato devono considerare la sostenibilità come fattore chiave ed essere al centro di tutte le analisi. Stesso punto fondamentale deve valere con le aziende e i designer progettisti. Ma un miglioramento delle condizioni materiali di vita sono più che attuabili affrontando la questione dai più diversi punti vista. Uno sviluppo sostenibile possibile è ancora all’inizio e stessa cosa vale per i processi di sviluppo di innovazione e tecnologie sostenibili.
[ Links utili e approfondimenti ]
23 febbraio 2009 alle 15:32
Egregi Sig. Ri sono interessato al v/s. articolo sui rifiuti energetici .
Fatemi mettere in contatto con le aziende produttrici di macchine o impianti in grado di trasformare i rifiuti in energia .
In attesa di ricevere quanto scritto, l’ occasione ci e’ data per salutarVi.
B & B s.r.l.
Ad. Lucano
24 febbraio 2009 alle 06:33
Salve Adelmo,
trovi i link dei designer direttamente nell’articolo, dato che sono tutti progetti nati in sede del concorso Student Design Awards Australia.
Buona giornata
Daniel – GenitronSviluppo.com
14 settembre 2013 alle 15:34
Il link del designer coreano porta ad una pagina in bianco con una foto di una calamita, il link al concorso porta ad una pagina inesistente.
La foto del digestore sembra piuttosto un fotomontaggio fatto con 3D Studio, ecomunque, se fosse a scala con la persona, si desume un volume totale lordo di 252 l. Per digerire i rifiuti di una familia media di 4 elementi ci vuole almeno 1 m3 di digestore, e inoltre mantenere lo stesso a 35 – 40 ºC… con quale energia?
Il digestore in questione ha una entrata, ma non sembra avere una uscita. Dove va a finire il materiale digerito?
Questo oggetto sembra piuttosto la fantasia di un artista, ma non ha nessuna base tecnica che supporti che possa funzionare.
16 settembre 2013 alle 10:09
Purtroppo il designer ha aggiornato la sua pagina su Coreflot e si è perso il link del progetto. Grazie comunque della segnalazione.