Nokia Riduce la Produzione di Cellulari. Luci ed Ombre di una Crisi Economica, fra Stagnazione dei Mercati, Nuova Concorrenza e Rifiuti Pericolosi, una Scelta Giusta?

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La nota marca di telefonia Nokia ridurrebbe a breve la produzione dei suoi principali impianti in Finlandia data la riduzione di domanda dei cellulari. Il boom della vendita di telefoni cellulari nei paesi sviluppati ed in via id sviluppo inizia a stabilizzarsi, un mercato colpito in parte anche dalla riluttanza dei consumatori a spendere sui nuovi gadget nel bel mezzo di una recessione economica. La Nokia per questo ha deciso di ridurre la produzione annuale dei suoi principali modelli di punta a più di 700 milioni di euro, dichiarando inoltre di puntare ad un risparmio nelle spese operative, guardando a tutti i settori e attività.

• Nokia, Crisi Economia, Smartphone e Rifiuti tecnologici

Nell’industria storica di Salo in Finlandia, pietra angolare della società dal 1998 temporaneamente licenzierà 2500 addetti ai lavori, che corrisponde a circa il 20% del personale. “Con questi piani, che mirano a ridurre la produzione nell’impianto di Salo si va incontro ad una riduzione della domanda del mercato, mentre comunque diverse operazioni in fabbrica continuano ininterrotte” spiega Juha Putkiranta, alto funzionario di Nokia. Ma l’impianto di Salo, l’ultima grande fabbrica di cellulari in Europa occidentale, per Nokia non è la prima volta, anche il sito di Bochum in Germania ha diminuito sensibilmente il personale e la produzione, concentrandosi su come rendere più avanzati alcuni modelli di telefono.

Gli analisti e l’industria in generale puntano ad aumentare le quote di mercato degli smartphone, dove Nokia ha perso quote di mercato a scapito di Apple e Research in Motion, che hanno fatto crescere il settore dal 10 al 20% solo questo anno, nonostante un calo del mercato globale.  “Trovo che l’industria che non tenga conto della diffusione degli smartphone nel 2009 fa una scelta fondamentalmente errata”, spiega Richard Windsor della Nomura. Ma Nokia si trova anche a chiudere un sito di ricerca dove sono occupate 320 persone nella città finlandese di Jyväskylä. Nokiasembra quindi d’accordo, nella riduzione della produzione al fine di evitare uno spreco di eccedenza. Ma già gli analisti si aspettano che il volume di vendita dei cellulari stia diminuendo circa del 18% in questo ultimo trimestre gennaio-marzo.

Va ricordato comunque che esiste un enorme numero di telefoni cellulari incredibile nel mondo e l’Italia primeggia per unità vendute pro capite, quindi nonostante il periodo di crisi per Nokia, rallentare la produzione contribuisce a far sì che un numero inferiore di cellulari e pericolosi rifiuti e-tech vengano immessi nel flusso dei rifiuti o nei circoli di riciclaggio.

[ Links utili e approfondimenti ]

• Reuters

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• La Guida di GreenPeace all’Elettronica Verde