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Per le piccole centrali idroelettriche (meno di 10 MW), le opportunità di sviluppo sono notevoli. La normativa nei paesi membri, è attuata in maniera tempestiva, la European Small Hydropower Association (ESHA) stima che la capacità installata per le nuove piccole centrali idroelettriche aumenterà di 16.000 MW di energia prodotta con l’idroelettrico entro il 2020, 4000 MW in più rispetto ai livelli attuali. Un altro settore importante di crescita per l’idroelettrico in Europa, soprattutto nella regione centrale del continente, riguarda gli impianti di stoccaggio e distribuzione. Durante i periodi di fornitura di energia elettrica in cui la domanda di energia è più alto, è possibile utilizzare energia supplementare degli impianti idroelettrici in accumulazione bilanciando così le fonti energetiche rinnovabili ma intermittenti, in particolare il vento. Ancora numerosi impianti di stoccaggio e distribuzione, sono in fase di costruzione, compreso l’impianto da 178 MW ad Avce in Slovenia, i 540 MW a Kopswerk in Austria, 480 MW a Limberg sempre in Austria e 141 MW Nestil in Svizzera. E diversi ancora in altrettanti siti ma in fase di analisi.
Fortunatamente anche l’Europa è un leader nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e il settore dell’idrocinetica è uno dei più avanzati. Trenta anni fa, il Regno Unito possedeva i team di ricerca più aggressivi del settore dell’idrocinetica del mondo. Un impegno che con il tempo è stato trasformato a favore della ricerca e sviluppo, nonché della commercializzazione di nuovi modelli, che continua ancora oggi in tutta Europa. L’energia prodotta dall’idroelettrico installato in Europa ammonta in totale a circa 179.000 MW. E i paesi europei con la più grande quantità di impianti idroelettrici sono Francia, Italia, Norvegia e Spagna. La manutenzione e in molti casi, l’aggiornamento, di queste infrastrutture esistenti continua ad essere un tema centrale per il settore in tutta Europa a causa dei costi elevati.
L’accento posto in Europa occidentale di modernizzare gli impianti idroelettrici è quello di aggiungere nuove attrezzature, potenziando la capacità degli impianti. In Europa orientale, l’attenzione è per il ripristino dei vecchi impianti che hanno subito l’abbandono soprattutto nel periodo di occupazione dell’Unione Sovietica. Numerose e ingenti sono gli investimenti e le forze impiegate, così come le risorse per migliorare le strutture esistenti. Ad esempio, in Francia, Electricite de France (EDF) è pronta ad investire più di 2 miliardi di euro come parte del programma di stimolo economico francese, compresa la spesa per i progetti di ammodernamento delle centrali idroelettriche. Negli ultimi mesi, la EDF ha rilasciato diverse segnalazioni per il settore dell’energia idroelettrica e lo studio di attrezzature di lavoro per i suoi numerosi progetti, tra cui fino 50 generatori a turbina, nell’arco dei prossimi cinque anni.
[ Links utili e approfondimenti ]
7 giugno 2017 alle 09:05
E’ un’energia davvero straordinaria… per noi e l’ambiente!
Ottimo articolo!