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La tecnologia è attualmente in fase di test su piccola scala e su lastre esposte a vento, pioggia e altre condizioni atmosferiche per determinare il loro effetto sulla produzione dell’energia elettrica. I ricercatori stanno già immaginando il potenziale d’uso di queste termocoppie nei parcheggi in prossimità di edifici commerciali, dove si può generare abbastanza energia per alimentare gli edifici nelle vicinanze. In aggiunta all’energia prodotta direttamente dall’asfalto, questo processo potrebbe anche abbassare il tasso di instabilità nella pavimentazione e ridurre l’effetto “isola di calore” nelle aree urbane, effetto generato quando il calore assorbito dal manto stradale arriva a scaldare considerevolemente l’aria dei centri abitati.
“L’asfalto è potenzialmente una fonte eccellente di energia, perché, a differenza dei tradizionali pannelli solari, il marciapiede rimane caldo (e continua quindi a produrre energia) dopo il tramonto. Tuttavia, catturare il calore dell’asfalto non è semplice”, spiega il fondatore della Novotech, Michael Hulen “Abbiamo anche utilizzato una serie di dissipatori simili a quelli utilizzati in alcuni sistemi di riscaldamento residenziale a pavimento”. Sono necessarie ulteriori prove per determinare il metodo ideale per catturare il calore e convertirlo in energia utile. L’efficienza di queste tubazioni, specialmente su lunghe distanze, è piuttosto bassa. Per questo, i ricercatori stanno prendendo di mira i parcheggi in prossimità degli edifici commerciali per i loro primi sistemi di produzione.
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