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Energie Rinnovabili e Crisi Energetica
La crisi energetica mondiale ha reso necessario un cambiamento radicale tra i responsabili politici e le compagnie energetiche. Una maggior consapevolezza sugli effetti del cambiamento climatico ha portato ad una strategia aggressiva di “decarbonizzazione”, guidata dal settore dell’energia rinnovabile. Il Regno Unito produce attualmente l’8,6% della sua energia elettrica totale da fonti rinnovabili, che rappresentano un significativo aumento rispetto all’1,5% nel 2006. Questo è il risultato della cooperazione da parte del governo e dell’industria, che hanno capito l’importanza di puntare su un futuro a basse emissioni e delle opportunità economiche che si trovano in essa.
Il United Kingdom’s Renewables Obligation Plan, istituito nel 2002, fissa obiettivi chiari per generare il 15% dell’energia del Paese da fonti rinnovabili entro il 2020. Ciò ha indotto un’ondata di investimenti nelle tecnologie rinnovabili, in particolare sull’energia eolica, e ha portato ad un aumento molto significativo della capacità installata e nei ricavi del settore. L’abbondanza, nel Regno Unito, delle risorse naturali prometteva bene per gli operatori del settore, in quanto i benefici economici provenienti dalla produzione da fonti rinnovabili stavano arrivando a compimento. Ciò ha portato ad una crescita significativa delle opportunità di lavoro, come dimostra il 16,5% di incremento annuo dell’occupazione nell’ultimo quinquennio. Il clima economico scoraggiante ha fatto poco per temperare l’assorbimento di consumo di energia rinnovabile, ulteriormente incentivato dal feed-in-tariffs plan che premiava le famiglie che generavano la propria elettricità rinnovabile. Nei cinque anni a partire dal 2011-12 si prevede che i ricavi nel settore delle energie rinnovabili nel Regno Unito aumentino in media del 7,4% annuo. Durante il 2011-12 si prevede che le entrate avranno una crescita del 4,5%, cioè di 4,7 bilioni di sterline.
Prospettive Energetiche per l’Inghilterra
Secondo l’analista di IBISWorld, Naren Sivasailam, le prospettive per il settore delle energie rinnovabili nel Regno Unito, anche se luminose, sono indissolubilmente legate al livello di sostegno del governo e alla volontà dei consumatori di farsi carico di un aumento dei costi. “E’ chiaro che i finanziamenti e gli investimenti sono fondamentali per il futuro del settore, se il Regno Unito raggiungerà il suo obiettivo per il 2020 e non continuerà a restare indietro ai suoi omologhi europei”, dice Sivasailam.
Questioni come la connettività di rete, la mancanza di manodopera specializzata e altre simili carenze legate ai processi devono essere risolte per garantire una transizione agevole e proficua alle energie rinnovabili. Ci sono enormi possibilità per creare posti di lavoro nel settore che porterà benefici alla salute generale dell’economia e alla stessa industria. Il sostegno delle imprese e delle famiglie è altrettanto importante per garantire i benefici che si trovano nel settore fiorente delle rinnovabili. Sebbene l’energia eolica continuerà a guidare il cammino, altre fonti come l’energia idroelettrica, la biomassa e l’energia delle maree offriranno opportunità forti di crescita. Dare la priorità alle energie rinnovabili può far avanzare il progresso sociale ed economico a lungo termine, in quanto ha la capacità di trovare l’equilibrio tra redditività e sostenibilità. Nei cinque anni a partire dal 2015-16, si prevede che il fatturato del settore aumenterà del 6,2% annuo, per un totale di 6,3 bilioni di sterline.
23 agosto 2018 alle 13:13
Come scritto all’inizio dell’articolo l’Inghilterra ha avuto un grande successo con l’utilizzo delle energie rinnovabili però deve fare fare un altro piccolo sforzo per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Inoltre un’altra cosa molto buona di questo articolo sono le nuove proposte energetiche ad esempio lo sviluppo dell’energia idroelettrica, della biomassa e l’energia delle maree. Speriamo che l’Inghilterra riesca a raggiungere i suoi obbiettivi e riesca a trovare abbastanza manodopera per continuare il suo percorso positivo sulle energie rinnovabili.