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Negli ultimi due anni si sono visti sviluppi piuttosto rapidi nell’universo dei termostati intelligenti. Tutto ciò non è una sorpresa – questa tecnologia offre la chiara possibilità di diventare più sostenibili e nel frattempo risparmiare un po’ di soldi nel lungo periodo. È un tipico esempio di caso d’uso per l’internet delle cose.
Tutto Ebbe Inizio con Nest…
L’attuale capofila in questo mercato è Nest, lo schermo circolare da 249$ che può essere un sostituto elegante ed efficiente per i vecchi e noiosi termostati. Nonostante i suoi problemi legali con Honeywell, Nest ha avuto abbastanza successo da partorire una seconda generazione che ha preso il via lo scorso mese. Il problema è che Nest è davvero pratico solo per il mercato statunitense e quello canadese, per via delle sue necessità legate al cablaggio.
…e Arrivò Tado
Arriva Tado, un nuovo rivale dalla Germania che sta passando da versione privata a pubblica. Prima di tutto, lo si può utilizzare in tutta Europa, il che è un buon inizio. Ma c’è di più. Il controllo di Tado si svolge quasi interamente attraverso le sue app per smartphone sia su iOS che Android. Il box bianco e minimalistico sulla parete non ha neanche uno schermo, né ha dei sensori. Così, per esempio mentre Nest sa che i proprietari hanno lasciato l’appartamento per via dell’assenza di movimento, Tado lo sa perché ogni occupante ha l’app sul proprio smartphone che ne segnala la posizione.
Ci sono almeno due vantaggi in tutto ciò – dovrebbe essere più rapido comunicare che si è andati via (di default Nest aspetta due ore prima di abbassare i riscaldamenti), e si permette a Tado di riaccendere automaticamente i riscaldamenti quando l’occupante rientra in casa.
“La nostra idea è di dare un cervello ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento, per renderli più adattabili e per rendere possibile un controllo di energia più intelligente” ha dichiarato il co-fondatore Christian Deilmann. “Tado è il tuo assistente che si prende cura della tua casa e sa quando te ne stai andando così da abbassare i riscaldamenti per te… impara come casa tua reagisce alle radiazioni solari, ma anche quanto tempo ci mette a riscaldarsi e quanta energia utilizza. Sono queste le informazioni che vengono prese in considerazione.
Tado ad Abbonamento
Tado sta utilizzando anche un modello di business differente da quello di Nest e altri come Ecobee. Mentre questi rivali riscuotono un importo anticipato per l’hardware, Tado opta per un abbonamento annuale da 99€ per i servizi associati – durante la fase beta, i primi 1.000 clienti otterranno l’hardware gratis, e Deilmann dice che questa strategia potrebbe continuare anche in futuro se riscuote successo.
In gioco c’è anche un fattore psicologico. Anche se il consumatore è consapevole che i termostati intelligenti possono aiutarlo a risparmiare soldi, potrebbe essere scoraggiato dal costo iniziale. È vero che Tado alla fine potrebbe risultare più costoso nel lungo periodo, ma la speranza di Tado è che i suoi servizi – che includono un comodo report mensile che segnala quanti soldi si stanno risparmiando – incoraggino i clienti a continuare ad utilizzarlo.
L’azienda ha silenziosamente raccolto 2 milioni di dollari di fondi all’inizio di quest’anno da Target Partners e Shortcut Ventures. Il lancio è previsto inizialmente in Germania, Austria e Svizzera, ma Tado ha pianificato di muoversi il prima possibile anche verso altre nazioni europee.
“Siamo molto interessati al mercato scandinavo, a quello britannico e a quello francese.” ha dichiarato Deilmann. “E probabilmente inizieremo la consegna in questi paesi a partire da settembre dell’anno prossimo”.
2 febbraio 2014 alle 20:06
Sembrerebbe una soluzione interessante. Peccato che, ordinato prima di Natale, la spedizione è stata già rinviata tre volte! Adesso indicano il 27 febbraio però l’addebito su carta di credito è avvenuto a dicembre al momento dell’ordine. Quantomeno sono scorretti!
15 febbraio 2018 alle 09:07
great article! thanks!