Nata nella Tuscia una Scuola Nazionale sulla Green Economy

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Oggi Accademia Kronos si avvicina ai 10.000 soci con 40 sezioni e referenti territoriali in tutt’Italia. A partire dal 1998 l’Associazione ha puntato sulla professionalità nel settore ambientale, con accordi e collaborazioni con Istituti Scientifici e Università fino ad arrivare oggi a istituire una vera scuola sulla Green Economy.

Mirko Paglia: E’ nata una scuola basata sulla green economy. Una delle persone che ha aiutato questa iniziativa interessante è il collega Ing. Giorgio Meroni. Ci può spiegare ci cosa si tratta?

Giorgio Meroni: Tuscia è una vera scuola per capire e gestire la nuova era della Green Economy, voluta ed organizzata da Accademia Kronos in con la collaborazione dell’Università della Tuscia ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Mirko Paglia: Che differenza c’è tra questa scuola e le altre?

Giorgio Meroni: Questa  esperienza  didattica  e  professionale,  partita  a  Viterbo  a  maggio  scorso  per diventare “Promoter della Green Economy”, rispetto agli altri stage e corsi, sempre legati alla  green  economy  che  si  tengono  in  Italia, si basa su  tre  pilastri:

1. Lezioni frontali  tenute  all’Università  della  Tuscia  da  noti  scienziati  e  studiosi  sulle  Smart  Grid;
2. Stage  all’interno  di  industrie,  come  la  NWG  di  Prato,  dove  si  realizzano  strutture  per  la mobilità elettrica e per il risparmio energetico
3. Uno stage di studio presso una delle città più energeticamente autosufficienti del pianeta, la tedesca Wildpoldsried.

Il primo gruppo della scuola di green economy a Wildpoldsried

Mirko Paglia: Avete già visitato Wildpoldsried?

Giorgio Meroni: Si. E’ stata organizzata una spedizione per consolidare i rapporti con questa cittadina. Qua la  green  economy  è  stata applicata alla lettera già a partire dal 1999. Una città che produce da fonti rinnovabili 370 volte di più dell’energia che le potrebbe servire; eccedenza energetica che poi vende ad altri 7 comuni limitrofi. Ogni cittadino così contribuisce a produrre più energia di quella che può  servirgli,  il  surplus  confluisce  poi  in  una  centrale  del  comune  per  essere  distribuito all’esterno.  Risultato:  ogni  abitante  diventa  una  specie  di  azionista  del  comune, beneficiando a fine anno di un congruo guadagno. E’ questa una cittadina conosciuta a livello  internazionale  dove  studiosi  e  ricercatori  per  lo  sviluppo  sostenibile  chiedono  agli ingegneri di Wildpoldsried di poterla visitare. Accademia Kronos con l’amministrazione di questa città della Baviera ha sottoscritto un accordo che prevede di ospitare per 4 stage l’anno studiosi dell’associazione che intendono apprendere non in teoria, ma nei fatti come si  costruiscono e si gestiscono le Smart Grid.

Mirko Paglia: Iniziativa lodevole! Avete anche avuto accesso a finanziamenti pubblici?

Giorgio Meroni: Per il momento no. E’ stato tutto autofinanziato.  Accademia  Kronos  ha  chiesto ufficialmente alla Regione Lazio di approvare e finanziare un secondo corso della durata di tre  mesi compreso  lo stage  in Germania.  Il consigliere  della  regione  Riccardo Valentini, che è anche docente dell’attuale corso che si tiene alla Tuscia su Promoter della Green Economy,  si  sta  attivando  affinché  la  regione  Lazio  accetti  di sponsorizzare  questo secondo  corso.  Intanto  la  regione  Lombardia  ha  chiesto  ad  Accademia  Kronos  di organizzare  questo  percorso  formativo,  compreso  lo  stage  in  Germania,  in  provincia  di Lecco.

Accademia  Kronos,  senza  attendere  le  decisioni  della  Regione  Lazio,  ha  stabilito comunque  di  organizzare  il  secondo  corso  su  Promoter  della  Green  Economy  a  fine settembre  prossimo  sempre  a  Viterbo.  Pertanto  sono  aperte  le  iscrizioni  i  cui  moduli d’iscrizione  possono  essere  richiesti  tramite  e  mail  all’indirizzo:  ak@accademiakronos.it