Bioplastica: Crescerà di Oltre il 400% Entro il 2018

Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!

Sono i risultati dell’ European Bioplastics, l’aggiornamento annuale dei dati di mercato presentati al 9° European Bioplastics Conference a Bruxelles, hanno confermato l’andamento positivo di crescita delle capacità produttive globali delle bioplastiche.

“Il mercato è destinato a crescere di oltre il 400 per cento” Ha detto François de Bie, presidente della European Bioplastics.

I dati raccolti in collaborazione con i partner scientifici rispettati, la IFBB – Istituto delle bioplastiche e biocomposti (Università di Scienze e delle Arti Applicate di Hannover, Germania) e la Nova-Institute (Hürth, Germania), dimostrano che la capacità di produzione delle bioplastiche è destinata ad aumentare, dagli 1,6 milioni di tonnellate nel 2013, a circa 6,7 ​​milioni di tonnellate entro il 2018. Biobased, plastiche non biodegradabili, come il PE biobased e biobased PET, costituiscono la maggior parte di questa crescita.

PLA è un importante fattore di crescita nel campo delle materie plastiche a base biologica e biodegradabili. Inoltre, le materie plastiche rinnovabili e compostabili di produzione locale, sono esposte al beneficio della nuova direttiva dell’UE sulla riduzione delle borse per la spesa. L’imballaggio flessibile e rigido rimane di gran lunga il campo di applicazione principale per le bioplastiche.

“La crescita decisiva può essere osservata anche nel settore tessile e automobilistico. Dai capi sportivi maggiormente funzionali e traspirabili – le bioplastiche sono diffuse costantemente nei nuovi mercati “, ha spiegato de Bie.

Al fine di sviluppare maggiori capacità locali, Asia amplierà il suo ruolo di principale centro di produzione. La maggior parte dei progetti previsti, sono attualmente in corso di concretizzazione in Thailandia, India e Cina. Circa il 75% delle bioplastiche sarà prodotta in Asia entro il 2018. In confronto, l’Europa, in prima linea nella ricerca e nello sviluppo, sarà lasciata solo circa l’8% delle capacità produttive. Inoltre, altre potenze del mondo, come gli Stati Uniti e l’ Asia, stanno investendo in misure “più vicine al lancio sul mercato”, che si tradurranno in uno sviluppo più rapido del mercato rispetto all’Europa.

“Esortiamo i legislatori dell’UE a considerare e utilizzare in modo efficiente l’immenso patrimonio ambientale, la crescita economica e i maggiori posti di lavoro potenziali che creerebbe la nostra industria. In questo contesto, l’economia circolare Packageshould rimane nel programma di lavoro della Commissione 2015 e la destinazione dei rifiuti Review dovrebbe procedere come previsto “, ha concluso de Bie.