L’Ambasciata di Francia Diventa Ecoresponsabile

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Trentamila tra visitatori e invitati ogni anno, un’attività diplomatica e culturale intensissima in un magnifico Palazzo del XVI secolo. Con grande tempestività, una delle più importanti ambasciate di Roma diventa “Verde”.

Con un anno di anticipo sulla Conferenza della Nazioni Unite “Parigi Clima 2015″, l’ambasciata di Francia in Italia si impegna in un progetto innovativo di riduzione del proprio impatto ambientale. Per l’inaugurazione ufficiale del progetto, oggi, la “Giornata verde” a Palazzo Farnese vedrà sventolare una bandiera sulla facciata grazie alla partnership con Edison, e annuncerà di raccogliere la sfida della Cop21 del 2015: arrivare a un accordo universale e vincolante per limitare il riscaldamento climatico a 2 gradi.

“Ambasciata Ecoresponsabile”

«Palazzo Farnese è così la prima ambasciata francese in Europa e la seconda nel mondo, ad impegnarsi in questo percorso globale – ha spiegato l’ambasciatrice di Francia Catherine Colonna -Questa iniziativa si iscrive nella volontà di contribuire in maniera concreta agli obiettivi di Cop21, tra l’altro attraverso l’ambizioso progetto di legge sulla transizione energetica attualmente in discussione al Parlamento. Roma e Parigi nell’ambito del loro gemellaggio, hanno messo in cima alle loro priorità la lotta contro i cambiamenti climatici».

Sempre da oggi parte di piazza Farnese, grazie a Roma Capitale e al contributo dell’Assessorato all’Ambiente, sarà Verde. La giornata si concluderà con una conferenza con Nicolas Hulot, inviato speciale del Presidente della Repubblica francese per la protezione del pianeta, e Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana. Nel 2015 costante monitoraggio dell’ambasciata sul proprio impatto ambientale. E il quinto anno che l’ambasciata di Svezia porta in Italia la “Festa di Santa Lucia”, per il 13 dicembre. Un corteo di ragazzi, a Milano e Roma, con in mano una candela ha cantato gli inni nazionali. Concerti, degustazioni di glogg e di biscotti tipici, sono stati salutati dell’ambasciatore di Svezia in Italia Ruth Jacoby.

«Malala è un importante simbolo per il Pakistan. È l’orgoglio del Paese. Ma è fondamentale anche riaccendere i riflettori sull’istruzione e sui diritti umani»

Ha dichiarato l’ambasciatore del Pakistan in Italia Tehmina Janjua. E in occasione della con segna del Premio Nobel a Malata Yousafzai, la diciassettenne che due anni fa fu ferita dai talebani perché impegnata sul fronte dell’istruzione femminile, l’ambasciatore pakistano ha creato nella propria sede diplomatica un evento per seguire in diretta la cerimonia di Oslo.