Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!
Diminuire le perdite di calore delle finestre e ridurre i costi energetici per il raffrescamento degli edifici: questi gli obbiettivi del team di ricerca e sviluppo di Eni, grazie al quale è possibile immaginare un futuro totalmente green non molto lontano.
In collaborazione con il MIT (Massachusetts Institute of Technology), con il Politecnico di Milano e con diverse aziende specializzate nel campo dei materiali plastici, è nato il prototipo della Smart Window che cattura e trasforma l’energia solare in energia elettrica attraverso un sistema retrofit che include la tecnologia LSC (Luminescent Solar Concentrator).
Il modello di prova, installato presso il Centro di Innovazione Tecnologica Eni a San Donato Milanese, è composto da telai esterni a due finestre che sostengono pannelli di dimensioni di 50 x 50 cm con dei particolari pigmenti brevettati proprio da Eni. La luce viene concentrata sui bordi delle finestre dove sono state posizionate delle celle solari che producono elettricità.
Gli LSC sono un perfetto meccanismo funzionante e ad alto rendimento. Ma come funzionano? Questi pannelli trasparenti e colorati, presto disponibili sul mercato, assorbono parte della luce solare e la riemettono con una lunghezza d’onda maggiore; la successiva radiazione viene inviata sulle celle solari poste ai loro bordi, come nella fibra ottica, per renderli luminescenti. E qui, le piccole celle fotovoltaiche trasformano la radiazione ricevuta in energia elettrica. Le celle, leggere e flessibili, sono state realizzate con polimeri ed altri composti organici con tecniche di stampa a rotocalco sui diversi supporti.
Le funzionalità sono molteplici: l’energia elettrica prodotta dalle finestre intelligenti, infatti, aziona le veneziane che controllano l’ombreggiatura e la relativa insolazione diretta di un ambiente influendo, quindi, sui costi energetici per il raffreddamento degli edifici ed ottenendo così un risparmio persino del 50% in zone ad alta insolazione. Inoltre, l’eventuale energia in eccesso non viene dispersa, ma viene immagazzinata in batterie in modo da riutilizzarla per diverse funzioni: dalle stazioni meteo, alle porte usb per caricare gli smartphone. Attualmente, il prototipo sta generando ogni giorno energia sufficiente a caricare tre o quattro smartphone e a manovrare le veneziane.
Questo sistema si potrà usare su qualsiasi tipo di finestra senza bisogno di sostituirla. L’uso di energia da fonte rinnovabile si accompagna all’assenza di cablaggio nelle pareti di qualsiasi edificio poiché ogni finestra diventa un sistema autosufficiente, andando, quindi, a toccare il campo della bioedilizia e dell’efficienza energetica degli edifici stessi. Attualmente, la colorazione del prototipo è di luce gialla, ma è già disponibile una vasta gamma di colori per il mercato. La Ricerca e Sviluppo Eni sta attualmente lavorando anche alla creazione di lastre neutre.
L’obiettivo principale di Eni è di muoversi verso un futuro green attraverso la Energy Transition, ovvero, il passaggio verso una combo energetica a minor contenuto di carbonio e con un uso sempre maggiore di fonti rinnovabili. Le ricerche del team Eni puntano a sviluppare tecnologie a base di gas naturale, sia come fonte energetica, che come materia prima a basso rapporto Carbonio/Idrogeno. Ovviamente, tale ricerca si accompagna al potenziamento e al progresso di tecnologie per lo sfruttamento di energia eolica, solare e marittima.
Gli investimenti puntano, quindi, verso una crescita sostenibile, fondata su saperi ed eccellenze nazionali coadiuvate da quelle internazionali, sempre in collaborazione con Eni. Tra tali eccellenze si possono annoverare anche i Politecnici di Milano e Torino, l’Università di Padova e Bologna, il CNR e il MIT di Boston. Con Eni un futuro sostenibile e green è possibile ed è sempre più vicino.
In collaborazione con Eni.
Nessun commento
Attualmente non ci sono commenti per Il team Ricerca e Sviluppo di Eni ha progettato la Smart Window per un futuro sempre più green. Perchè non ne aggiungi uno?