RUBERlab: fra Tinture Naturali, Street-Style e Green Fashion, una Giovane Start-Up che Guarda Lontano

Scritto da Daniel Casarin in Eco-Fashion, Green Business Italia, News, Start-up, Storie

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Pubblicato il giorno 26 novembre 2013 - 1 commento



   


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RUBERlab è un brand che lavora nel settore del green fashion garantendo una produzione di capi d’abbigliamento in materiale completamente naturale ed eco-friendly.  Nei laboratori sartoriali di RUBERlab la lavorazione dei tessuti incontra l’antica tradizione tintoriale basata su pigmenti estratti dal mondo vegetale.

Da RUBERlab scaturisce un brand con una forte dimensione concettuale che celebra un connubio tra l’esclusività del Made in Italy e un’avanguardia dall’animo giovane e ricercato. E’ infatti dalla giovane mente della fashion designer Flavia Sbrolli che prende vita RUBERlab, scopriamo insieme la sua storia:

Quando e come nasce il progetto RUBERlab?

Flavia Sbrolli: Tutto ha avuto inizio nel 2011, dopo la mia laurea in Fashion Design presso lo IED di Roma per cui ho realizzato una tesi sperimentale sulle tinture naturali. Un progetto che ha subito incontrato riscontri favorevoli e mi ha spinto a continuare la ricerca coloristica e stilistica in un laboratorio tutto mio.

Ruberlab Eco-Fashion

Parlaci delle materie prime per la realizzazione di tessuti e tinture con qualche dettaglio sui processi di produzione…

Flavia Sbrolli: Per le mie collezioni utilizzo esclusivamente tessuti 100% naturali, biologici e Made in Italy. Le fibre sintetiche di ogni tipo sono bandite. Le tinture vengono ricavate da piante tintorie coltivate da “La Campana”, un agriturismo di Cupra Marittima (AP) specializzato in queste particolari piantagioni. In questo territorio le piante tintorie, in particolare il Guado (Isatis tinctoria), erano già largamente coltivate nei secoli scorsi ed oggi, presso questa struttura, viene fatta una continua ricerca sull’arte dimenticata della tintura naturale con un occhio all’innovazione. Il particolare processo di tintura che adopero prevede la preparazione del tessuto, del filato o del capo finito tramite un trattamento con il sale d’allume. In seguito si procede alla tintura vera e propria tramite l’ammollo nel colorante ottenuto tramite la bollitura e il filtraggio delle piante.

Ruberlab, Eco-Fashion

Per la realizzazione delle vostre collezioni a cosa vi ispirate? Come avviene la ricerca stilistica?

Flavia Sbrolli: L’ispirazione per le collezioni proviene dai miei viaggi e dallo street-style, da come si veste la gente nella vita di tutti i giorni. Mi piace molto giocare con i colori e con le forme, ogni stagione parto da una forma e la scompongo in sezioni per creare silhouette sempre nuove. Per quanto riguarda le palette di colori intercetto gli ultimi trend e li reinterpreto con le colorazioni naturali.

Come è certificata l’ecocompatibilità dell’abbigliamento?

Flavia Sbrolli: I tessuti utilizzati nelle collezioni sono certificati dall’ICEA (Istituto Certificazione Etica Ambientale) che offre un’ampia gamma di certificazioni ambientali e sociali per il settore tessile tra cui quella GOTS (Global Organic Textile Standard) per i prodotti tessili ottenuti da fibre naturali prodotte e certificate come biologiche. Essendo una start-up, per adesso i capi finiti vengono auto-certificati, ma diamo la possibilità ai nostri clienti di venirci a trovare per vedere con i loro occhi il processo produttivo. In futuro vorremmo istallare delle web-cam nei nostri laboratori per dare la possibilità a chiunque acquisti un capo di monitorare tramite il sito come questo viene prodotto.

Ruberlab, Eco-Fashion

Quali sono i vostri canali di distribuzione? Dove è possibile acquistare i vostri capi?

Flavia Sbrolli: Essendo una start-up al momento ci concentriamo sulle fiere di settore in tutta Europa per farci conoscere il più possibile e instaurare collaborazioni con buyer e agenti. Entro fine anno sarà on-line l’e-commerce di RUBERlab. Nel 2014 è prevista inoltre l’apertura a Terni del nuovo showroom e di un laboratorio semi-industriale in cui potremo affinare le tecniche artigianali di tintura.

A proposito di green fashion, quali opinioni ti stai facendo della situazione attuale in Italia e nel mondo?

Flavia Sbrolli: Purtroppo in Italia siamo indietro rispetto ad altri paesi, come Australia, Olanda, Germania e Nuova Zelanda, dove la green fashion, oltre ad essere maggiormente capita, è anche sostenuta da finanziamenti. Per fortuna anche da noi, seppur a rilento, la mentalità sta cambiando e si sta adeguando a vedute più “europee”.

Ruberlab, Eco-Fashion

Progetti futuri di RUBERlab?

Flavia Sbrolli: Il progetto più grande, per cui abbiamo appena consegnato un business plan, è quello di ottenere un finanziamento che ci permetta di aumentare la produzione e diminuire i costi, ma soprattutto di valorizzare il territorio grazie all’integrazione di coltivazioni della nostra regione. Si creerebbe così una piccola comunità di agricoltori per la coltivazione di piante tintorie a cui noi forniremmo il know-how necessario.

Siamo infatti soci del Consorzio Arianne che si occupa dello studio delle fibre tessili naturali e dei sistemi di produzione e trasformazione, svolgendo continuamente attività di ricerca e sviluppo in questo settore. Questo nuovo progetto ci permetterà di eseguire tinture anche per conto terzi sia in capo, che in filato e in fiocco. Per quanto riguarda i progetti più immediati, a gennaio parteciperemo per la prima volta a Green Orange Fashion Fair, la fiera dedicata alla moda eco-sostenibile che si svolge ad Amsterdam. Un’occasione in più per far conoscere lo stile eco-friendly firmato RUBERlab!!!

Flavia Sbrolli, Fashion Designer e Founder Ruberlab

Flavia Sbrolli, Fashion Designer e Founder Ruberlab



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Informazioni sull'autore: Daniel Casarin

Una formazione trasversale lo avvicina al system e design thinking. Ideatore e fondatore di GenitronSviluppo.com, è a capo di Adv Media Lab, incubatore di soluzioni e servizi avanzati di digital strategy e performance marketing; ed Etnograph, team multi-disciplinare di progettisti, ricercatori e consulenti che opera in tutta Europa nel campo dell’innovazione aziendale. Operando costantemente in attività di business design, social design e digital strategy, Daniel supporta brand e organizzazioni in processi di innovazione design-driven.

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  1. Questo articolo secondo me ha mostrato la via per il futuro. Ruberlab è un progetto innovativo e creativo fondamentale, dal momento che l’Italia (come sempre e come afferma la stessa Flavia) è sempre indietro. In un’ottica di societing, interessantissimo anche il progetto per sostenere e collaborare con le comunità locali in modo che si venga a creare un circolo virtuoso utile all’ambiente quanto alla società.

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