Architettura e Società: Via da Loos – Manifesto per un Boicottaggio

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Bioarchitettura

Taggato come: ,

ecologia_arte_sviluppo_architettura_hundertwasser9

Pubblicato il giorno 24 settembre 2007 - Nessun commento



   


Se qui sei nuovo ISCRIVITI alle News RSS feed. Thanks for visiting!



VIA DA LOOS! – UNA LEGGE CHE CONSENTA DI APPORTARE MODIFICHE ARCHITETTONICHE INDIVIDUALI OVVERO MANIFESTO PER IL BOICOTTAGGIO DELL’ARCHITETTURA

Appunti su F. Hundertwasser, 1968

Signori, mi viene chiesto come mai, pur essendo un pittore, io m’immischi in questioni di architettura. Ora, come pittore, sono pur sempre un essere umano e quando ci si siede da qualche parte per prima cosa si pulisce la sedia se è sporca. Perciò, se entro in un’architettura sporca, devo prima pulirla e tanto più è sporca l’architettura, quanto è più forte ed efficace essere in lotta contro lo sporco.

Io entro in una casa come uomo libero. Non da schiavo. Solo così posso fare tutto il resto, come dipingere o dire qualcosa, un’altra ragione molto importante mi spinge ad attaccare queste orribili scatole simili a prigioni a Vienna. E precisamente come austriaco. E ho persino un dovere morale. Poiché è dall’Austria che questo crimine architettonico si è diffuso nel mondo. É da qui che deve partire la riparazione.

L’austriaco Adolf Loos concepì questa infamia già nel 1908 con il suo manifesto dal titolo alquanto significativo, “Ornament und Verbrecher” (“Ornamento e crimine”). Sicuramente le sue intenzioni erano buone, tuttavia Adolf Loos non è stato capace di prevedere le conseguenze che il suo pensiero avrebbe avuto nell’arco di 50 anni. Il mondo non riesce più a liberarsi del demone da lui evocato.

È dovere mio e di tutti noi riconoscere per primi, proprio qui la sventura, che sessant’anni fa prese avvio in Austria, esattamente 50 anni dopo a Seckau diedi lettura nel mio “Manifesto sull’ammuffimento: contro il razionalismo in architettura”. Ora non sono più solo. Vi sono architetti che hanno una coscienza e che sentono fortemente la responsabilità del loro operato. Ma non hanno vie d’uscita. Eppure ho già visto nuove costruzioni che non sono nate al tavolo da disegno. È confortante ma è ancora troppo poco.

Tornando a Loos, è chiaro che l’ornamentazione generalizzata era un’invenzione, ma non un crimine. Eliminata questa, le case non diventarono più decorose. Loos avrebbe dovuto sostituire lo sterile ornamento con qualcosa di vitale, ma non lo fece. Esaltò la linea retta, l’uniformità, le superfici lisce. Ora abbiamo le superfici lisce, sul liscio tutto scivola, anche il buon Dio cade, poiché la linea retta è sacrilega. La linea retta è l’unica linea sterile. L’unica in cui l’uomo non può riconoscersi a immagine di Dio. La linea retta è davvero uno strumento del demonio. Chi se ne serve concorre alla decadenza dell’umanità. “La ligne droite conduit à la perte del l’humanité”.

Come sarà questo declino? Possiamo già intuirlo … in ogni caseggiato di New York vi sono già da dieci a venti psichiatri. Le cliniche, dove i malati di mente non possono guarire perché esse stesse sono costruite secondo i criteri di Loos, sono stracolme. Le malattie delle persone internate in sterili case a schiera prolificano in una mortale uniformità. Compaiono eruzioni cutanee, ulcere, cancri e la gente muore per strane cause. In questi edifici è impossibile guarire nonostante l’esistenza della psichiatria e della mutua.

Nelle città satellite continuano ad aumentare i casi di suicidio e tentato il suicidio. Sono soprattutto donne che non possono stare via tutto il giorno come gli uomini. Si potrebbe parlare per ore dell’infelicità provocata da Loos, la depressione di quanti si trovano chiusi in questi edifici si manifesta con la diminuzione della voglia di lavorare della produttività. Psichiatri ed esperti statistici possono sicuramente confermarlo, poiché anche l’infelicità può essere espressa in cifre e monetizzata, così il danno causato dall’architettura razionale è molto superiore all’apparente risparmio. Questo dimostra che le costruzioni razionali diventano crimini se vengono lasciate in questo stato. Io non mi oppongo alla costruzione in serie che purtroppo, per il momento è ancora necessaria, ma penso che lasciare gli edifici in serie così come sono sia una dimostrazione della propria mancanza di libertà, della propria condizione di schiavitù.

Collaborate affinché siano abrogate le leggi criminali che reprimono l’architettura libera e creativa! La gente ancora non sa che è un diritto decidere dell’aspetto tanto degli abiti che porta quanto delle case in cui abita. All’interno e all’esterno. Il singolo architetto costruttore non può assumersi la responsabilità di interi caseggiati e neppure di una singola casa dove abitano diverse famiglie. È una responsabilità che deve essere lasciata ai singoli, che dalle norme del genio civile, dai contratti di locazione, ecc. che proibiscono o limitano le modifiche individuali alle abitazioni. Anzi è dovere dello stato appoggiare e sostenere finanziariamente il cittadino che voglia apportare modifiche all’interno e all’esterno della sua casa.

L’individuo ha un particolare diritto alla propria “epidermide” architettonica, a una sola condizione: i vicini e la stabilità dell’edificio non devono soffrirne. Ma appunto per questo esistono i tecnici che sanno calcolare tutto così bene. Non solo il proprietario dell’abitazione ma anche l’inquilino deve avere la possibilità di apportare qualsiasi modifica architettonica. Lo stato originale va ripristinato solo nel caso in cui subentri un nuovo inquilino che non approva le modifiche del suo predecessore, si può comunque supporre che nel 90% dei casi i miglioramenti architettonici individuali, tendono comunque all’umano, saranno bene accette dal nuovo inquilino.

Se non verrà accolta questa legge sulle modifiche architettoniche individuali, la psicosi da carcere degli internati aumenterà sino a culminare in un terribile epilogo. Vi sono solo due possibilità: l’asservimento assoluto oppure il rifiuto dei divieti alla libertà individuale.

Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_organica http://it.wikipedia.org/wiki/Bioarchitettura http://www.macrolibrarsi.it/libri/__architettura_organica_vivente.php http://www.architetturaorganica.org http://it.wikipedia.org/wiki/Friedensreich_Hundertwasser http://en.wikipedia.org/wiki/Hundertwasser http://it.wikipedia.org/wiki/Retta

Condividi

Informazioni sull'autore: Redazione - GenitronSviluppo.com

GenitronSviluppo.com è un blog network dedicato all’innovazione sostenibile attraverso cui vengono pubblicate notizie ed approfondimenti su: tecnologie, buone pratiche, ecodesign, bioarchitettura, agricoltura ed energia verso un futuro più intelligente e sostenibile, ma non solo… GenitronSviluppo.com vuole essere sostegno per aziende, istituzioni e processi culturali di innovazione per uno sviluppo sostenibile locale, nazionale e sociale.

Sfoglia gli articoli archiviati come Redazione - GenitronSviluppo.com

Nessun commento

Attualmente non ci sono commenti per Architettura e Società: Via da Loos – Manifesto per un Boicottaggio. Perchè non ne aggiungi uno?

Scrivi un commento