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Gravia è composta da una colonna di poco più di 1,4m di altezza. L’intera colonna si illumina quando questa viene attivata. L’elettricità è generata dalla lenta caduta di una massa che mette in moto un rotore. La risultante dell’energia di questo peso in caduta crea nella colonna una luce diffusa. Il funzionamento di Gravia è più che silenzioso e completamente indipendente da infrastrutture elettriche di qualche tipo.
Gravia produce un luminescenza pari a circa 40 watt di una lampadina ad incandescenza per un periodo di quattro ore.G Per “attivare” Gravia, l’utente sposta il peso dal basso verso l’alto della lampada. Questo così inizia il suo scivolare delicatamente verso il basso e, nel giro di pochi secondi, il LED si accende. Moulton spiega: “E’ più complicato accendere un interruttore e questo può essere anche un modo divertente di accendere una lampada è come ricaricare uno di quei bellissimi orologio a carica, ma molto più facile!”.
Moulton stima che il meccanismo di Gravia può durare più di 200 anni se usata 8 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Inoltre il LED con il tempo addirittura può cambiare colore e tendere sempre più al blu, mentre contemporaneamente la lente esterna a contatto con i raggi ultravioletti tenderà a diventare più gialla, compensando e mitigando quindi il cambiamento innaturale del LED, così Gravia produrrà una luce sempre più naturale con il passare del tempo.
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