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- 21,8% di diminuzione di energia (elettrica e dal fossile).
- 23,5% la capacità di produzione dell’etanolo e della cattura ed esportazione come co-prodotto di CO2.
- 26,6% riduzione dei consumi di acqua.
Il presidente del RFA Dinneen Bob è più che ottimista mentre i guadagni sui biocarburanti continuano ad aumentare e mentre si scopre che la trasformazione di mais e soia dovrà essere sostituita con la prossima generazione di biocarburanti più sostenibili.
La “4,5°” generazione di biocarburanti è stata scoperta da 2 ricercatori (R. Malcolm Brown Jr. e Dr. David Nobles Jr.) presso l’Università di Austin in Texas. Gli scienziati hanno scoperto un microbo che utilizza cellulosa sotto forma di zuccheri come glucosio e saccarosio poi fermentati in etanolo. Il microbo spiegano gli scienziati potrebbe significare una prossima rivoluzione nel campo dei combustibili per i mezzi di trasporto. Infatti i nuovi cianobatteri sono una fonte potenzialmente poco costosa per produrre zuccheri utilizzati per produrre etanolo combustibile, coltivandoli in terreni non agricoli questi userebbero acqua salata, inadatta al consumo umano e alle colture raggiungendo interessanti risultati:
- Il nuovo Cyanobacterium utilizza la luce del sole come fonte di energia per produrre zuccheri ed eliminare cellulosa.
- Il glucosio, il saccarosio e la cellulosa possono essere raccolti senza danneggiare e distruggere la coltura di Cyanobacterium a differenza della raccolta degli zuccheri dalla cellulosa dalle colture come mais o canna da zucchero, senza contare l’uccisione dei micro organismi che devono essere rimessi con metodi meccanici ad ogni ciclo.
- Il nuovo Cyanobacterium può fissare l’azoto atmosferico crescendo così senza fertilizzanti o altri derivati dal petrolio.
Il Dr. David Nobles commenta che “potranno essere così abbattute le enormi spese per produrre i biocarburanti da fonti cellulosiche con enzimi aggiunti. La nuova “cianobatterica” sfugge infatti a questi costosi processi. Tenendo presente che una zona grande quanto il Midwest può essere lo spazio approssimativo necessario solamente per gli USA per produrre etanolo dal mais“. Con i nuovi Cyanobacterium si ipotizza una produzione dello stesso etanolo in metà spazio premettendo un’attenzione ben chiara nei confronti dei Cyanobacterium. Questi infatti secondo Brown presidente della Plant Cell Biology sono solo una delle possibili soluzioni come fonte energetica alternativa e rinnovabile. Nobles e il team di ricerca sta cercando di migliorare l’efficienza e la convenienza dell’utilizzo dei nuovi Cyanobacterium.
[ Links utili e approfondimenti ]
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