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Spesso accade che una volta sentito parlare di funghi il micologo Paul Stamets accade che non riuscirai più a vedere il mondo nello stesso modo. Autore di 2 manuali come “The Mushroom Cultivator” e “Growing Gourmet e Medicinal Mushrooms”, Stamets è proprietario di un’azienda a base familiare “Fungi Perfecti” che producono medicinali e commerciano funghi a Shelton, USA. Stamets crede fermamente nel ruolo che svolgeranno i funghi nello sviluppo di tecnologie verdi e medicinali nel futuro. Fino a poco tempo fa i grandi mainstream e mass media hanno ignorato gran parte i funghi coltivai nel suo stabilimento oltre ad ignorare le proprietà mediche dimostrate da Stamets e dalla medicina o come dice Stamets hanno fatto “razzismo biologico”. Ma lui stesso in collaborazione con diversi enti pubblici e privati stanno sperimentando l’uso delle tecnologie di “mycoremediation” e “mycofiltration”. Tecnologie che si basano sui processi naturali di coltivazione dei funghi per ripulire siti da rifiuti tossici. Stamets spiega che “I funghi sono i più grandi riciclatori del pianeta” prevedendo che i medicamenti con funghi faranno parte di uno dei futuri mercati miliardari.
Paul Stamets non è il tipico ricercatore, spiegando allegramente che “Alcune persone mi considerano un micologo eretico, alcuni mi considerano un micologo rivoluzionario e alcuni pensano che sono solo un pazzo”. Le sue conferenze sulla micocoltura sono spesso provocatorie e in grado di fornire un quadro di riferimento per comprendere un settore all’avanguardia. In una recente intervista Stamets ha rivelato che a breve presenterà un progetto chiamato “life box”. Il progetto per “rigenerare il mondo” usa i funghi “E’ assolutamente divertente e assolutamente rivoluzionario. Metterà il sorriso ad anziani e bambini. Sarà uno dei più grandi e importanti progetti dell’ultimo decennio”. Dichiarazioni come queste tendono a sfiduciare Steamets.
Ma mentre il mondo accademico dei micologi mettono in discussione sia il suo stile sia i suoi metodi, Paul Stamets è un imprenditore innovativo e difficile di contestare apertamente in pubblico. Gary Lincoff, autore di “The Audubon Society Field Guide to North American Fungi” spiega che “Paul ha una solida base conoscitiva sulla coltivazione di funghi non solo per uso alimentare. Queste spesso sono relativamente nuove idee … ma Paul ha una grande diffusione delle sue idee e degli esperimenti che compie”. Il Dr. Donald Abrams direttore del programma Aids al San Francisco General Hospital e professore di medicina clinica presso l’Università di San Francisco, commenta su di lui “Stamets è il più creativo pensatore che conosco”, dichiarando che ritiene molto interessanti le proprietà medicinali dei funghi dopo aver assistito a delle lezioni di Stamets. Altro commento su Paul Stamets da parte di Jack Word, ex direttore del laboratorio di scienze marine al Battelle Laboratory a Sequim, Washington, “Stamets è un visionario e ha il potere di far compiere alla scienza dei passi da giganti. Word è insieme a Stamets ed altri ricercatori in attesa per un brevetto per un rimedio a base di funghi. “Paul ha accettato il suo ruolo di outsider anche se aiuta tutti ad andare nella giusta direzione”.
Già i funghi vengono utilizzati per eliminare la contaminazione da uranio elementare. Ma ora i funghi potrebbero aiutarci a trattare con altre molecole inquinanti e potrebbero essere in grado di decomporre rifiuti indesiderati. Una vasta gamma di applicazioni possibili, i funghi possono essere impiegati per composti come pesticidi e idrocarburi policiclici aromatici, bifenili e diossine. I vantaggi sono numerosi a partire la relativo basso costo e rapido effetto di bonifica. L’efficacia che sta alla base dei funghi dipende dalla loro anatomia che consiste in un’intricata rete di piccoli elementi chiamati miceli. I miceli assorbono i composti dell’ambiente circostante del suolo e delle acque agendo come veri e propri filtri. I funghi quindi rilasciano enzimi in modo da abbattere qualsiasi contaminante. Questo è il normale processo mediante il quale i funghi sopravvivono e si riproducono in natura, preparando la zona circostante prima della loro “fruttificazione” e della loro diffusione.
In realtà un suolo sano contiene già vari tipi di funghi e spore. I funghi così interagiscono con le radici delle piante assistendo efficacemente i loro cicli di nutrienti. Alcuni funghi infatti come la Stropharia rugosoannulata, un saprofita, accelera la crescita del mais ma è anche in grado di filtrare i batteri coliformi nell’acqua. Il gustoso Pleurotus ostreatus può avere una vasta gamma di applicazioni tra cui problemi di nematodi e dovuti al combustibile diesel. Phanerochaete chrysosporium, una muffa bianca che vive nelle foreste attaccando e decomponendo lignina e cellulosa, è stata utilizzata sperimentalmente per abbattere la diossina e resine fenoliche. Altri esperimenti dimostrano che diversi tipi di muffe bianche possono attaccare e decomporre composti come idrocarburi aromatici, creosoto, PCB, DDT e altre sostanze altamente tossiche all’uomo come all’ambiente. Il composto contaminante infatti viene suddiviso dai funghi in componenti più semplice e resi innocui.
Tuttavia, al fine di rendere le muffe e i funghi utili su scala industriale c’è bisogno di ulteriori studi necessari stabilendo come poter utilizzare i funghi su vaste aree. Spiega Stamets: “Si stima che esistano circa 1-2 milioni di specie di funghi e muffe di queste solo 150.000 finora sono state classificate. Ora la nostra conoscenza dei funghi è di gran lunga superata dalla nostra ignoranza a proposito. I funghi sono essenziali per la salute di un ecosistema e non conoscere ancora gran parte di questi esseri viventi significa non conoscere ancora buona parte di qualsiasi ecosistema naturale. Sicuramente alcuni sistemi biologici sono talmente complessi che superano di gran lunga le nostre capacità cognitive e la nostra logica lineare. Siamo e ci comportiamo ancora spesso come dei bambini quando si tratta della comprensione del mondo naturale. Le foreste pluviali del nord-ovest del Pacifico raccolgono specie di funghi con profonde proprietà medicamentose. La possibile perdita di questi habitat quindi di questi organismi dovrebbe indurci a preservare ecosistemi con questi, ne è direttamente interessato il futuro dei nostri figli e di questo pianeta”.
[ Links utili e approfondimenti ]
25 ottobre 2011 alle 17:13
E’ da anni che vado sostenendo queste cose sui funghi, soprattutto la nostra ignoranza in materia. Ho discussioni frequenti con quelli che vedono i funghi solo come alimento. L’ignoranza li porta, o a raccoglierli, tagliandoli col coltello invece di asportarli completamente, o rovesciarli al suolo con la credenza che le spore si spageranno nell’ambiente. Invece i funghi hanno le spore solo dopo tre-quattro giorni che sono usciti in superficie, e così li uccidono impedendo loro di compiere il loro compito fondamentale in natura. Ogni volta è uno scempio nel periodo autunnale in cui vengono fuori e nessuna legge ferma tutto questo, soprattutto in Sardegna. Sono disgustato e l’unico loro paradiso di cui vanto l’esistenza è il parco di Laconi, sempre in Sardegna, dove nel periodo di massima crescita, è letteralmente uno spettacolo vedere il bosco come fosse incantato. E’ l’unico luogo in cui è vietata in maniera assoluta la raccolta e ciò che si vede ripaga gli occhi e lo spirito per quello che potrebbe essere in tanti altri luoghi e non lo è. Pensano solo a mangiarli, come non ci fossero altri alimenti per soddisfare la loro ingordigia e i boschi con l’ambiente tutto, pagano la conseguenza di queste persone, o egoiste, o semplicemente inconsapevoli, per mancanza di cultura al riguardo. Le foreste dovrebbero essere tempestate di cartelli che educhino all’attenzione e al rispetto dei funghi per le loro proprietà incredibilmente utili per l’ambiente e per questo sciagurato essere animale, chiamato UOMO.
30 gennaio 2012 alle 11:41
Gentili Signori,
ho 70 anni e gravi problemi di salute,tra cui ANSIA.DEPRESSIONE…MOLTA ANSIA,SE SONO CALMO UNA PICCOLA COSA MI FA CROLLARE!
MI STO CURANDO COI FUNGHI e vorrei chiedere a Paolo Stamets che fungo prendere per la grande ansia!
Aiutatemi per favore!
Un caro saluto.
tommaso di ciaula