Il Frigorifero di Einstein ad Assorbimento. La sua Rinascita Raccontata da Tiziano Luoni della Eurofridge. Caratteristiche e Funzionamento ma Soprattutto Vantaggi e Possibilità

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Ambiente

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Pubblicato il giorno 03 marzo 2009 - 3 commenti



   


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Il progetto di Albert Einstein del frigorifero ad assorbimento è ritornato ultimamente d’interesse internazionale a causa dell’obbligo della riduzione degli agenti inquinanti, come la riduzione dei gas serra e con la possibilità di utilizzare energie alternative quali solare (il fotovoltaico), il biogas, i biocarburanti, ecc. ecc.

In Italia da oltre 30 anni Tiziano Luoni si occupa di questo sistema di refrigerazione che nel frattempo ha incrementato e sviluppato con applicazioni nei più svariati settori industriali e commerciali. Si tratta di refrigerazione ad assorbimento pura, cioè senza l’ausilio di pompe o altri strumenti con funzionamento elettrico. Dall’esperienza pluriennale di Tiziano Luoni nasce EuroFridge per realizzare apparecchiature di raffreddamento che possono funzionare con ogni tipo di alimentazione (AC, DC, Gas GPL, Metano, Petrolio, pannelli solari o fotovoltaici), come spiega “l’importante è avere una qualsiasi fonte di energia e di riscaldamento”.

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Una delle caratteristiche fondamentali dei frigoriferi ad assorbimento di Einstein è l’assoluta silenziosità e la durata nel tempo, in quanto in questi dispositivi non vi è la presenza di organi e meccanismi in movimento che con il tempo potrebbero logorarsi. La conseguenza è la possibilità di utilizzare i frigoriferi ad assorbimento in numerose situazioni in quanto si trova molto facilmente la possibilità di alimentarli senza problemi. “Abbiamo alcuni clienti che ci portano il loro frigorifero ad assorbimento, dopo 20 anni di vita, per una semplice revisione e così rimetterlo in funzione. E’ importante, per ottenere un prodotto di estrema qualità, seguire un determinato processo produttivo, utilizzare materiali specifici e soprattutto molto importante, la pulizia dell’ambiente di lavoro dove di frigoriferi di Einstein vengono prodotti.”

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Altri ottimi motivi per scegliere un frigorifero di Einstein ad assorbimento riguardano:

  1. Alimentazione anche ridotta. Funzionamento ottimale anche con alimentazioni ridotte. La giusta alimentazione fornirà la massima efficienza.
  2. Basso costo di manutenzione. I frigoriferi ad assorbimento funzionano senza parti meccaniche in movimento evitando così l’usura. La ridotta necessità di assistenza tecnica non richiede parti di ricambio. L’unico inconveniente può essere dato dalla resistenza, ma visto il montaggio estremamente semplice, sostituirla occorreranno solo pochi minuti.
  3. Resistenza e vita molto lunga. L’uso di materiali di estrema qualità assicura prestazioni durevoli nel tempo.
  4. Certificazioni riconosciute. I gruppi ad assorbimento montati sugli elettrodomestici sono stati approvati e certificati in tutti i paesi.

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I frigoriferi di Einstein con il suo gruppo ad assorbimento si compone di 5 parti essenziali:

  1. Caldaia. Dove inizia l’intero ciclo, dove viene installata la fonte di calore (resistenza elettrica, bruciatore biogas, bruciatore biocarburanti, ecc. ecc.) e dove la soluzione di acqua ed ammoniaca inizia la circolo.
  2. Condensatore. Dove avviene la separazione dell’acqua dalla ammoniaca, e dove la stessa si immette nell’evaporatore.
  3. Evaporatore. Dove l’ammoniaca quasi pura incontra il gas ed evapora sottraendo calore all’ambiente esterno, cella frigorifero, freezer ecc.
  4. Assorbitore. Dove l’acqua utilizzata per trasportare l’ammoniaca assorbe calore per ridurre la sua temperatura.
  5. Serbatoio. Dove l’acqua e l’ammoniaca, dopo aver compiuto il loro intero ciclo, si ritrovano, si miscelano ed entrano in caldaia per ricominciare a circolare nuovamente.

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Tutti questi componenti devono essere costruiti rigorosamente in un acciaio speciale, altrimenti l’ammoniaca intacca e corrode il metallo. Tutti i tubi vengono saldati assieme, provati ad una pressione  almeno doppia rispetto la pressione di lavoro e testati in una vasca con un prodotto antiossidante per verificare la tenuta di tutte le saldature. Una volta passati tutti i controlli di pressione e realizzato il sistema (assorbitore, condensatore e caldaia) viene fatto un collaudo visivo affinché si possa verificare se l’apparecchiatura funzioni ed un periodo di una decina di giorni di riposo entro i quali si ha la certezza che in caso di perdita di qualche saldatura, questa venga segnalata con una fuoriuscita di ammoniaca.

“Trascorso questo periodo, il gruppo ad assorbimento è pronto per la verniciatura, fase finale e molto importante. La verniciatura deve essere compiuta con un metodo che protegga necessariamente l’acciaio dalle ossidazioni, in conseguenza del fatto che il frigorifero di Einstein è soggetto al formarsi e allo sciogliersi del ghiaccio. L’evaporatore in particolar modo deve essere assolutamente protetto per ogni eventuale ossidazione che col tempo potrebbe compromettere il buon funzionamento.” continua Tiziano Luoni.

“Normalmente chi utilizza frigoriferi ad assorbimento nel campo della refrigerazione, per agevolare e aumentare la possibilità di raffreddamento si serve di estrusi in alluminio che permettono di raggiungere rapidamente le temperature desiderate e di mantenerle per parecchio tempo. Il frigorifero di Einstein ad assorbimento è anche più semplice da montare rispetto ad un convenzionale sistema di refrigerazione, in quanto non c’è nessun collegamento fra l’interno frigorifero ad assorbimento e la macchina esterna, quindi essa può essere completamente montata in un secondo tempo. Tutti i mobili hanno un percorso a sé ed i gruppi ad assorbimento possono essere istallati in seguito. In caso di mancato funzionamento possono essere riparati, chiaramente solo da personale competente.”

Una volta terminato il frigorifero ad assorbimento deve essere collaudato ancora completamente come si fa con tutte le apparecchiature e verificarne il buon funzionamento in ogni sua parte. E’ anche fondamentale prestare molta attenzione agli spessori degli isolamenti dei frigoriferi ad assorbimento in quanto normalmente i tempi necessari per abbassare le temperature sono più lunghi ed è necessario contenere più possibile il freddo che si è creato utilizzando isolamenti maggiorati.

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3 commenti

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  1. Vorrei sapere se hanno fatto qualcosa che utilizzi un paio di heat pipe come fonte di calore e magari un po di sali fusi come accumulo di calore.Purtroppo nella conservazione dei cibi è fondamentale non rompere la catena del freddo.D’Estate,sarebbe ottimo col solare,d’inverno,dovremmo trovare il modo di sfruttare il freddo che c’è già.

  2. quanto pesa un sistema ad assorbimento con prestazioni confrontabili con uno a compressore per automobili?… nelel auto c’è molto calore sprecato ma il peso inutile incrementa consumi… sarebbe bello smonatre il refrigeratore quando intuile per riaprmiare peso…

  3. Salve vorrei sapere se siete in grado di potermi aiutare a risolvere un problema su 3 piccoli frigoriferi da 25 LT ad assorbimento, alimentati solo a 220 volt …. NON rinfrescano piu’!!! quali possono essere i problemi??….premetto che sono come nuovi ed usati solo una stagione….solo che probabile fossero troppo sacrificati in un mobile bar per quanto riguarda l’aereazione della parte posteriore…..credo si sia cristallizzata l’ammoniaca e non circoli piu’ il liquido nel circuito.La resistenza scalsa regolarmente e diventa bollente come dovrebbe!!….avete da darmi qualche rimedio da tentare??? Anticipatamente grazie Sergio Polo

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