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Theo Colborn, uno scienziato accreditato che ha scoperto nel 1990 importanti conseguenze e inquinanti ambientali oltre ad alterazioni degli ormoni di diverse sostanze tossiche e collaboratore presso il World Wildlife Fund, ha condotto lo sforzo di creare il database. Ha spiegato che il suo intento è di dare a scienziati, politici, giornalisti e chiunque altro l’accesso immediato a tutte le informazioni raccolte nel tempo attraverso una interfaccia user-friendly “Questo mette direttamente le informazioni a portata di mano di tutti e con la massima facilità”, spiega Gail Prins, professore di fisiologia presso l’Università dell’Illinois a Chicago e una delle poche decine di scienziati che hanno visto la nuova piattaforma Web. “Grazie al web, la disponibilità in tutto il mondo di visionare e utilizzare queste informazioni è un enorme passo avanti nella diffusione dei dati.”
Con la stratificazione dei risultati della ricerca in questi tempi, Colborn fornisce la prova che vi esiste un ampio corpus di ricerca sugli animali che suggeriscono che basse dosi di sostanze chimiche possono essere pericolose e lesive ai feti umani. Quando un utente sceglie una Critical Windows di una sostanza chimica, si possono visualizzare gli effetti che sono stati riscontrati negli animali da laboratorio esposti a basse dosi. Facendo clic su un triangolo si recupera una sintesi di ogni studio, che poi conduce ad un accesso diretto all’articolo pubblicato in una rivista scientifica.
Finora, le informazioni vengono visualizzate per il bisfenolo A, la diossina, il PCB e gli ftalati. Decine, forse centinaia, di prodotti chimici industriali e pesticidi oggi in uso possono disturbare gli ormoni, ma due di essi, il BPA, che si trova nella plastica dura, e gli ftalati, utilizzati nei prodotti cosmetici e nel vinile, sono tra i più controversi. Alcuni scienziati hanno già dichiarato di utilizzare il nuovo database per le imminenti conferenze ed incontri pubblici in cui si compiono decisioni circa la regolamentazione delle sostanze chimiche. Vandenbergh della North Carolina State University’s Department of Biology ha affermato che uno dei benefici più importanti della Critical Windows of Development è che la nuova timeline aiuterà gli scienziati immediatamente ad individuare dove la ricerca è più necessaria. “Per esempio, mi ha sorpreso soprattutto nel vedere lacune di informazioni e di dati per quanto riguarda gli ftalati“, spiega Vandenbergh, la cui ricerca si concentra su come l’esposizione prenatale a determinate sostanze chimiche perturbi la fisiologia e il comportamento dei roditori.
Colborn e Kwiatkowski hanno affermato di aver creato questa tempesta per ormai la “diffusa e inevitabile presenza di sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino nella nostra vita.” Molte malattie umane, inclusa l’asma, l’autismo, il cancro alla prostata e il tumore al seno, stanno raggiungendo ogni giorno un numero di record, mentre la ricerca sugli animali ha dimostrato che l’esposizione a determinate sostanze chimiche nel grembo materno, potrebbe creare malattie nello sviluppo del cervello, dell’apparato riproduttivo e ad altri sistemi. La Critical Windows of Development si concentra comunque sullo sviluppo fetale, perché è il più vulnerabile stadio di crescita e dove si possono riscontrare i danni peggiori.
Ad esempio, si scopre che nei ratti erano diminuiti gli spermatozoi quando erano stati esposti agli ftalati durante i primi giorni di gestazione. Inoltre si è dimostrato che l’esposizione al BPA aumenta considerevolmente la presenza di cancro alla prostata nei topi esposti a pochi giorni dopo la nascita (un periodo paragonabile a cinque o sei mesi di gravidanza per l’uomo). L’esposizione alla diossina, ha portato invece ad una riduzione di peso del cervello dei ratti.
Tutti gli studi inclusi nella timeline prima di essere inseriti sono stati revisionati da oltre 40 scienziati. “E ‘importante notare che non abbiamo interpretato la ricerca. Abbiamo semplicemente catalogato le informazioni per presentarle al pubblico “, spiegano Colborn e Kwiatkowskit sul loro sito web. Il gruppo ha trascorso anni di elaborazione dei dati per Critical Windows e Colborn ha spiegato che uno degli elementi più importanti riguarda l’aggiornamento necessario. Colburn infatti conferma che nuovi studi vengono continuamente aggiunti quando pubblicati, e spera di espandere la propria attività in futuro a nuovi prodotti chimici.
[ Links utili e approfondimenti ]
23 settembre 2011 alle 18:37
E’ sempre piu’ cosa documentata che l’esposizione a determinate sostanze chimiche nel grembo materno potrebbe creare malattie nello sviluppo del cervello, dell’apparato riproduttivo e ad altri sistemi.