Biocarburanti: fra Ricerca e Speculazione

Il caro carburanti avanza, sostituire benzina e diesel con i biocarburanti di origine vegetale, oltre a frenare il cambiamento climatico può risultare un’alternativa di costo necessaria. Ma esistono diverse modalità di produzione di biocarburanti e spesso alcuni metodi risultano nocivi per la salute e per la natura.

Biocarburanti: Ricerca Frenetica

Così uno studio dell’Università di Copenhagen dimostra che è possibile prevedere la tossicità e l’impatto della produzione di qualsiasi biocarburante senza produrne una sola goccia. Il chimico computazione Solvejg Jorgensen dimostra così che il nuovo modello di previsione può risultare un importante passo in avanti nel settore dei biocarburanti, soprattutto nelle tempistiche di sviluppo. “Per trovare il miglior modo di produrre un determinato biocarburante spesso sono necessarie verifiche di migliaia di combinazioni, grazie a questo metodo possiamo immediatamente scartare tutte quelle combinazioni (spesso numerose) che risultano essere pericolose”, spiega e conclude Jorgensen: “quello dei biocarburanti è un settore in continua espansione e la ricerca con i suoi tempi risultano essere un fattore chiave per tutti”. Soprattutto oggi quando la domanda dei biocarburanti negli USA continuano a guidare il prezzo degli alimenti, che difficilmente scenderà per i prossimi due anni.

USA: Costo del Mais e Soia in Aumento

Così il nuovo rapporto dell’Università di Purdue spiega come il supporto e gli incentivi del governo USA nella produzione di etanolo abbia alimentato la forte domanda di mais negli ultimi cinque anni. Una motivazione che ha portato dal 2005 un numero crescente di agricoltori statunitensi a passare da altre colture a mais. Si stima così che il 40% del raccolto USA oggi diventi materia prima per etanolo. Ma l’altro pilota dell’aumento dei prezzi nel settore alimentare è la Cina, che ha creato enormi riserve di soia per tutelarsi dopo l’ultimo preoccupante aumento di prezzo avvenuto nel 2008, fatto che ha di conseguenza alimentato la crescita dei costi di importazione negli USA della soia. “La speculazione è continua, stiamo spingendo al rialzo i prezzi del cibo inutilmente”, afferma Ken Powell, amministratore delegato di General Mills, “Se i prezzi del mais salgono, sale il grano. Nella speculazione tutto è collegato.”