Certificazioni Energetiche e Groupon: Impatto Negativo

Scritto da Redazione - GenitronSviluppo.com in Comunicati Stampa, Energia, News

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Pubblicato il giorno 13 gennaio 2012 - 5 commenti



   


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Certificazioni energetiche e Groupon: rischio reale per il mercato e per i professionisti – Certificazioneenergeticaonline.com indaga e prende posizione.

Le offerte di certificazione energetica a prezzi low-cost su siti come Groupon e Groupalia stanno diventando ormai un fenomeno molto diffuso, che rischia di svalutare in modo preoccupante il reale valore dell’attestato. Il portale www.certificazioneenergeticaonline.com,  ha elaborato delle azioni attive a sostegno e a tutela della professionalità e della deontologia del certificatore energetico.

L’Impatto Negativo di Groupon

Negli ultimi mesi si sono moltiplicate offerte di certificazione energetica low-cost su Groupon, Groupalia ed altri siti di offerte online a prezzi scontati: a causa della situazione economica non certo positiva, alcuni certificatori energetici hanno iniziato ad utilizzare questi siti come strumento pubblicitario, offrendo prestazioni professionali a prezzi irrisori, di molto inferiori rispetto alla media di mercato. Le certificazioni energetiche vengono quindi vendute a 39 euro invece di 300, a 49 euro invece che 400, con risparmi dal 70% all’ 85%.

A Genova, Firenze, Bologna, Milano, Bergamo, Napoli dilagano offerte a prezzi assolutamente non in linea con una prestazione professionale che normalmente comprende sopralluogo, elaborazione dei dati con appositi software, accatastamento regionale, ed eventuali servizi accessori. La legge Bersani ha in effetti abolito le tariffe minime professionali, ma arrivare a prezzi così bassi per un lavoro che richiede almeno 8 ore, tra elaborazione dei dati, sopralluogo, calcoli, più il costo degli spostamenti e tasse regionali, intacca la deontologia e la professionalità dei certificatori energetici.

Risulta poi difficile pensare di ottenere un certificato energetico di qualità, redatto a regola d’arte, ad una cifra così bassa. Un attestato compilato con calcoli errati o approssimativi perde quindi valore ed utilità. Il certificato energetico non risulta più essere uno strumento di analisi e valutazione delle performance energetiche dell’edificio, ma un puro onere formale. Gli ordini professionali si sono rivolti alle autorità anti-trust per tutelare il proprio lavoro.

Contro le Offerte

In seguito all’azione congiunta di Certificazioneenergeticaonline.com e dei certificatori energetici italiani, gli ordini professionali hanno iniziato a mostrare il proprio dissenso verso l’utilizzo da parte dei professionisti di strumenti pubblicitari di sconti ed offerte low-cost online. Il consiglio degli ordini degli Ingegneri di Bologna ha ritenuto «NEGATIVA la valutazione del veicolo pubblicitario, negativo il rapporto con la deontologia e con il decoro professionale», e richiamerà i colleghi al rispetto deontologico.

Il consulente legale dell’ordine dichiara inoltre: «se è legittimo pattuire compensi in deroga ai minimi stabiliti dalle tariffe professionali, tuttavia al professionista non è consentito pattuire compensi di entità tale da compromettere il decoro della professione, come impone la norma prevista dall’articolo 2233 del codice civile.»

Inoltre, anche l’associazione lombarda Sacert (ente di certificazione delle competenze dei tecnici certificatori energetici accreditato da Accredia), sollecitato da molti certificatori di Certificazioneenergeticaonline.com, ha deciso di intraprendere azioni di denuncia nei confronti dei professionisti che sviliscono la certificazione energetica. L’associazione ha infatti inviato una lettera a tutti i suoi certificatori, richiamando all’ordine e all’utilizzo di tariffe professionali consone, ed ha auspicato maggiori controlli. Successo quindi per le azioni intraprese da Certificazioneenergeticaonline.com, che continuerà la sua battaglia per la difesa della certificazione energetica, come uno strumento utile per valorizzare il proprio immobile e per contribuire attivamente al risparmio energetico del pianeta. Restiamo quindi in attesa di ulteriori sviluppi presso gli ordini degli ingegneri e architetti delle altre province.

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5 commenti

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  1. Posso confermare in toto quanto scritto nell’articolo, l’approccio di groupon verso i professionisti è a dir poco fatto in ottica mercantile, si viene contattati da personale che non ha neanche idea di che cosa si sta parlando e all’obbiezione che il professionista può oppore, che l’ordine di appartenenza potrebbe giustamente proporre delle azioni nei suoi confronti, la risposta, ovviamente falsa, è che gli ordini sono a conoscenza della cosa.
    Purtroppo la crisi economica attuale porta a fare scelte che spesso hanno ben poco a che fare con la professionalità e molto con la sopravvivenza.

  2. Purtroppo ho trovato anche io offerte con prezzi stracciati e fuori mercato che sono improponibili.

    Ecco qua due esempi: http://www.vaxgelli.it/partner-inaffidabili-nei-gruppi-di-acquisto/

    Spesso e volentieri poi non fanno il lavoro…..

  3. Groupon propone pacchetti a basso costo, con lo scopo “pubblicitario”. Li propone anche ai professionisti, e soprattutto nel campo della “certificazione energetica”, perchè l’ACE oggi da lavoro a molti professionisti, che altrimenti mendicherebbero, per piccole ristrutturazioni, pratiche di variazione catastale, e valutazioni bancarie.
    Ma qual’è il problema? Ci si scandalizza per i prezzi eccessivamente bassi.
    Mi pare invece che non ci siano prove che dimostrino che i certificati redatti a basso costo siano peggiori di quelli fatti al doppio, o al triplo del prezzo.
    Groupon è il minore dei male, perchè importanti studi associati, ingegneri e architetti, che si vantano di fare lavori secondo la regola dell’arte, e quindi urlano allo scandalo, perchè loro non svendono la propria professionalità, questi inviano email di richiesta di collaborazione, nelle quali “offrono” in cambio di un pacchetto di loro clienti, pagamenti di €.100,00 per certificato. Questi studi associati, ma anche è il caso di alcune agenzie immobiliari, poi rivendono gli ACE a 250,00€, 300,00€ ai propri clienti.
    Questa è la serietà che volete?
    A questo punto, le certificazioni le faccio a 100€, ma le faccio a questo prezzo per l’utente finale, per il privato, che è già troppo tartassato per essere poi raggirato anche da questo bieco e spregiudicato mercato di professionisti che pensano solo al proprio tornaconto.
    Se permettete mi svendo, ma lo faccio per il bene comune, nel rispetto della mia professione, e nel rispetto del mio lavoro.
    Con questo ci tengo a sottolineare che ho sempre declinato sia alle richieste delle fantomatiche associazioni che a quelle di groupon.

  4. E quanto dovrebbe valere
    una certificazione che non vale niente
    e che non serve a niente ?

    E tutta una buffonata e come tale è giusto che venga pagata

    Qui a Milano , in Lombardia in genere , hanno fatto un mega regalo ai pseudo professonisti della ACE ,
    gente a volte improvisata
    che pensava di aver trovato una svolata per la sua vita
    frequentando un micro corso e relativa attestazione .

    Certificazione obbligatoria per acquisti ed affitti … un mercato enorme
    che gioco forza deve produrre costi risicati
    é una legge di mercato !

    E se un giorno la dovessero eliminare questa ridicola fesseria
    di certo non crollera il mondo .

  5. Il mio caso: acquisto da un famigliare un appartamento da ristrutturare completamente, disabitato da anni, privo di riscaldamento, luce, gas, ecc. Perchè la legge ci obbliga a buttare via 300 euro? Il certificato energetico, in questo caso, è un pezzo di carta straccia che non vale niente, se non per far guadagnare 300 euro al solito professionista, ben vengano quindi le offerte low cost e quanto più basse meglio.

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