Isover Multi-Comfort House: un Esempio di Sviluppo e Riqualificazione Sostenibile Urbana

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C’è ancora spazio nelle grandi metropoli per nuovi quartieri a basso impatto ambientale? Evgeni Leonov Architects ha sfidato la città di Londra creando una serie di strette abitazioni che si estendono nella storica zona di Trent Villa in Nottingham.

Lo Scenario

Sotto la pressione economica attuale, la possibilità di sviluppare aree economico-abitative intelligenti è sempre più bassa, soprattuto quando si vuole andare a rigenerare aree industriali inutilizzate. Considerando inoltre che l’espansione delle città e i progetti di riqualificazione di grandi dimensioni rimangono solo progetti a causa della mancanza di fondi pubblici, incentivi e iniziative private, ora è una vera sfidare ideare progetti che potrebbero innescare una riqualificazione progressiva e in armonia con le attuali infrastrutture e strutture urbane esistenti.

Nelle grandi città, dal punto di vista ambientale, grandi quantità di infrastrutture e molti edifici che potrebbero essere adottati e riutilizzati sono spesso fatiscenti o sono stati distrutti. A cascata la distruzione del patrimonio della memoria, il costo ambientale delle demolizioni e la velocità con cui vengono eretti nuovi quartieri è troppo elevato perché le comunità locali possano abitarli e viverli. Pertanto spesso capita che le città necessitano di “riparazioni” spesso anche molto importanti.

Londra: Isover Multi-Comfort House

Sfruttando la forma di uovo, considerata una delle più efficienti presenti in natura, questa è servita come ispirazione principale al progetto di riqualificazione urbana e per soddisfare i requisiti di case passive.

Organizzato attorno ad un nucleo centrale e cortile verde, creato per promuovere l’interazione, ricreazione e socializzazione degli abitanti (piscine, giardini e parchi giochi), nel quartiere non sono ammesse auto e sono previsti tutta una serie di servizi come negozi, gallerie, uffici e naturalmente singole abitazioni, mentre un parcheggio sotterraneo servirà come garage.

Minima superficie esterna significa minima perdita di calore. Infatti attraverso l’eliminazione di pareti verticali, i progettisti hanno minimizzato la superficie esterna di ogni casa. Come previsto dal progetto il fabbisogno energetico degli edifici è pari a 3,33 kwh/mq all’anno. Il progetto mira ad essere ben più che un semplice blocco di edifici, case e negozi, questa proposta mira deliberatamente ad elevare la comunità locale.