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Per la prima volta un progetto italiano ha partecipato alle Olimpiadi dell’architettura sostenibile. E se l’è cavata anche molto bene, guadagnandosi il podio con la medaglia di bronzo.
Una casa bioclimatica mediterranea, finalmente. Per la prima volta un progetto completamente italiano, Med in Italy, ha partecipato al Solar Decathlon, le Olimpiadi dell’architettura sostenibile tenutesi a Madrid, dove si sono misurati venti progetti provenienti da tutto il mondo. La competizione, quest’anno alla decima edizione, comprende una serie di dieci prove da superare in sequenza, proprio come nella disciplina sportiva da cui prende il nome. Le venti case costruite nel “villaggio solare” di Madrid sono state giudicate in base alle loro performance di temperatura, umidità, illuminazione, isolamento acustico, al funzionamento degli elettrodomestici e delle attrezzature.
Med in Italy: Unione di Professionisti e d’Intenti
Al progetto Med in Italy, la cui responsabile è Chiara Tonelli (docente di Architettura a RomaTre), hanno lavorato una cinquantina di studenti e hanno contribuito la Sapienza di Roma, la Libera Università di Bolzano, Fraunhofer Italia e l’Accademia di Costume e Moda di Roma, oltre a un vasto parterre di sponsor e consulenti tecnici, che hanno fornito tutti gli impianti e le tecnologie d’avanguardia utilizzati nell’abitazione.
Struttura “Introversa” di Tradizione Romana
Pensata per resistere al grande caldo, piuttosto che ai climi freddi come le solite case bioclimatiche europee, Med in Italy riesce a mantenere la temperatura interna costante, grazie a isolanti naturali capaci di simulare il comportamento di una parete in massiccia muratura tradizionale, pur mantenendo una struttura leggerissima e facilmente trasformabile. «Come tutte le case mediterranee, è introversa, costruita verso l’interno attorno a un patio dotato di piante che reagiscono all’inquinamento facendo da biosensori, ma contribuiscono anche alla fornitura di verdura fresca. Una costruzione della tradizione romana e latina, poi ripresa da arabi e spagnoli e diffusa in tutti i Paesi caldi», precisa Tonelli.
Med in Italy Avanguardia Tecnologica
I soffitti sono percorsi da tubi di acqua calda e fredda che ne assicurano riscaldamento e raffrescamento, mentre l’accumulo termico delle pareti è stato realizzato con lana di legno e tubi in alluminio riciclato riempiti di sabbia umida. Gli elettrodomestici sono estremamente efficienti e si possono accendere tutti contemporaneamente, anche mentre si fa la doccia. Il consumo simultaneo di elettrodomestici e sanitari, anzi, è incoraggiato, in modo da ottenere il massimo rendimento, durante le ore di insolazione, dai pannelli fotovoltaici di ultima generazione in silicio semiconduttore, che permettono alla casa di produrre tre volte più energia di quanta ne consumi. Di notte è rischiarata da punti luce che fondono la tradizione della ceramica italiana con futuristici fari Led mentre l’affresco che decora un’intera parete assorbe la luce del giorno attraverso pigmenti fotoluminescenti per restituirla di notte nella sagoma di un’acciuga fuori scala, che consente di muoversi nella parte centrale di maggior passaggio senza accendere lampade.
…ed Economicamente Sostenibile
Il prototipo italiano è anche economico: costa 1.400 euro al metro quadro. «Per ora abbiamo preso in considerazione solo questo modulo da 50 metri quadri interni, ma lo stesso concetto si può applicare a metrature molto più ampie e i diversi moduli si possono organizzare in modo da impilarli per andare a formare edifici più alti», commenta Tonelli. L’obiettivo ultimo potrebbe essere l’industrializzazione del modulo, per farne un prefabbricato sostenibile di grande qualità.
29 agosto 2013 alle 04:32
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