Città della Pieve: Quando la Sostenibilità Ambientale Nasce dai Piccoli Comuni

Scritto da Giordano Mancini - GenitronSviluppo.com in Ambiente, News, Storie

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Pubblicato il giorno 30 ottobre 2012 - Nessun commento



   


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Città della Pieve rappresenta una eccellenza in termini di sostenibilità ambientale nel panorama dei piccoli comuni del centro Italia. Città della Pieve aderisce al patto dei sindaci e ha sviluppato iniziative e regolamenti che vanno nella direzione della riduzione delle emissioni di CO2 e della riduzione delle necessità e dei costi per l’energia.

città della pieve

Giordano Mancini: Di solito la politica non è molto veloce a capire le esigenze del cambiamento. Lei è un ingegnere e si occupa di efficienza energetica nell’abitare, ha avuto difficoltà nel coinvolgere i suoi colleghi di amministrazione?

Luca Cesaretti: In generale credo proprio che la sua affermazione corrisponda a realtà. Nel nostro caso, fortunatamente, ho il piacere di collaborare con un Sindaco e dei colleghi di giunta estremamente sensibili nei confronti delle tematiche ambientali ed in particolare all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

Giordano Mancini: Quali sono le iniziative che considera più importanti fra quelle realizzate a Città della Pieve?

Luca Cesaretti: Tra le diverse azioni politico-amministrative nel settore ambientale segnalo il percorso virtuoso che abbiamo intrapreso, da circa due anni, che ha portato il nostro Comune ad adottare la Certificazione di Sostenibilità Ambientale promossa dalla Regione Umbria. D’ora in poi tutte i nuovi edifici con destinazione prevalente a residenziale hanno l’obbligo di essere certificati almeno in classe “C”; per i più virtuosi l’Amministrazione concede degli sconti sul contributo di costruzione, dal 30% per la classe “B” fino al 50% per la classe “A+”, e premialità volumetriche pari al 10% per la classe “B” e 20% per la classe “A”. Oltre al settore residenziale, gi ultimi provvedimenti comunali prevedono una riduzione degli oneri di urbanizzazione pari al 20% anche per la costruzione di edifici industriali/commerciali la cui attività sia vincolata, per almeno 5 anni, a ricerca, sviluppo, innovazione, progettazione, produzione, commercializzazione e installazione nei settori delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico, tra cui solare fotovoltaico, solare termodinamico, solare termico, eolico, biomasse, biocombustibili, mobilità e trasporti ibridi o elettrici, premiando tra l’altro l’utilizzo di materiali a basso impatto, sistemi costruttivi innovativi e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche. Altra iniziativa a cui sono particolarmente affezionato è la realizzazione di un parco tecnologico per le energie rinnovabili; qualche settimana fa sono partiti i lavori per realizzare un parco per la produzione di energie da fonti rinnovabili piccolo edificio passivo che avrà finalità didattiche.

Giordano Mancini: Da quanto tempo è in carica? Ha potuto lavorare al cambiamento fin da subito?

Luca Cesaretti: Sono stato nominato assessore esterno, con delega all’urbanistica, a giugno del 2009, per cui sono in carica da poco più di tre anni. Il giorno dopo la mia nomina sono andato a Denzlingen (Germania) a discutere di rinnovabili ed efficienza energetica in un workshop con i nostri amici del gemellaggio [Denzlingen (GE) e Saint Syr sur Mer (FR)] ed il mese successivo ero già a lavoro per cercare di individuare ed analizzare i principali costi energetici del Comune, un vero e proprio labirinto.

Giordano Mancini: So che Città della Pieve aderisce al Patto dei Sindaci. Esiste qualcosa di strutturato per la condivisione delle buone pratiche fra voi?

Luca Cesaretti: Si, Città della Pieve ha scelto di aderire da subito al Patto dei Sindaci; a febbraio del 2010 è stata approvata la delibera dal Consiglio Comunale e nello stesso mese il Sindaco, Riccardo Manganello, ha firmato il formulario di adesione. Dopo due anni, come previsto, abbiamo adottato e trasmesso alla Commissione Europea il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Da allora facciamo abitualmente incontri con la cittadinanza e con le scuole sia per cercare di spiegare e partecipare le scelte effettuate, sia per raccogliere segnalazioni e nuovi spunti progettuali.

Giordano Mancini: Pensa che sia possibile trasmettere esperienze a chi non aderisce al Patto?

Luca Cesaretti: Guardi … io ho toccato con mano! Ho partecipato a diversi forum intercomunali, nell’ambito di un progetto europeo, per la redazione di un Piano d’Azione locale per l’area del Lago Trasimeno; hanno partecipato alcune scuole ed altri soggetti istituzionali direttamente interessati alla materia, ma di amministratori se ne sono visti ben pochi. Purtroppo condividere con altre Amministrazioni un percorso come quello del Patto dei Sindaci sembra una missione impossibile; in qualsiasi tavolo di lavoro basta ricordare che da qui al 2020 occorre pianificare azioni di medio e lungo periodo che potrebbero avere un certo peso economico, senza la certezza di finanziamenti disponibili, che immediatamente si resta soli.

Giordano Mancini: Un altro problema che si riscontra spesso quando si fa qualcosa di nuovo, è il coinvolgimento delle persone che vivono nel Comune. Ci può raccontare le sue esperienze?

Luca Cesaretti: Il coinvolgimento è difficile e faticoso, oltretutto non siamo in un periodo felice, ma devo ammettere che nel settore del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili la risposta dei cittadini è stata piuttosto interessante. Tra le altre cose siamo riusciti a costituire un gruppo d’acquisto per impianti fotovoltaici, impianti solari per acs ed altre tecnologie rinnovabili che ha prodotto ottimi risultati. Con i ragazzi delle scuole, insieme ad una compagnia teatrale locale, abbiamo sperimentato più spettacoli interattivi (www.teatrodeimacchiati.it/schedeproduzioni/laterravistadallaterra.pdf), per la sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali, davvero emozionanti; non scorderò mai la mattina trascorsa insieme ai bambini della scuola dell’infanzia: con loro abbiamo aiutato “Lucio”, il raggio di sole imprigionato sulla Terra dall’effetto serra, a tornare nell’universo, libero di riabbracciare il sole.

Giordano Mancini: Funzionano meglio gli incentivi o gli obblighi e le multe?

Luca Cesaretti: Gli incentivi rappresentano una componente dell’azione politica importante e necessaria, tuttavia, ho potuto verificare direttamente che quando intervengono interessi economici rilevanti gli obblighi e le sanzioni debbono essere assolutamente affiancati agli incentivi. Pensi alla certificazione di sostenibilità ambientale di cui abbiamo parlato poco fa, in due anni di sperimentazione volontaria solo pochi privati hanno scelto di accedere agli incentivi, mentre chi costruisce per mestiere ha rifiutato qualsiasi opportunità volontaria di alzare i propri standard qualitativi offrendo ai cittadini case certificate. In sintesi, anche a fronte di incentivi, hanno rinunciato all’idea di alzare di poco il loro costo di costruzione continuando, però, a vendere a caro prezzo. In questo caso, per esempio, è stato inevitabile introdurre l’obbligo di certificare almeno in classe “C”, lasciando gli incentivi, ma prevedendo sanzioni importanti per chi cerca di fare il furbo.

Giordano Mancini: Quali sono i prossimi passi? Cosa accadrà a Città della Pieve nei prossimi anni?

Luca Cesaretti: A breve dovremo verificare lo stato di attuazione del nostro PAES, nel frattempo abbiamo rivisto tutti i contratti relativi alla fornitura di gas metano  ed energia elettrica, realizzando importanti economie ed attivando una fornitura di energia verde certificata RECS. Nel mentre stiamo effettuando interventi diretti per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica del centro storico e stanno per essere pubblicati i bandi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 40 kWp sul tetto di una scuola e per la riqualificazione di buona parte dell’illuminazione pubblica fuori dal centro storico, attraverso la sostituzione delle vecchie lampade a ioduri metallici con nuovi corpi illuminanti a LED. Inoltre, nel settore della pianificazione, affronteremo il problema del traffico, dando seguito agli esiti prodotti dallo studio effettuato sulla mobilità e sosta nel capoluogo, ed adotteremo definitivamente il novo Piano Regolatore, parte strutturale, che consentirà di limitare al massimo, per i prossimi anni, il consumo di suolo agricolo del nostro Comune.

Giordano Mancini: Come ultima cosa le chiedo di lasciare un messaggio agli amministratori degli altri comuni che leggeranno questa intervista. Cosa si sente di consigliare ai suoi colleghi degli altri comuni?

Luca Cesaretti: Non smettere di sognare un mondo diverso! Troppo spesso chi amministra è costretto ad occuparsi a tempo pieno della gestione ordinaria della città, sacrificando, purtroppo, un’azione politica di più ampio respiro.

Giordano Mancini: La ringrazio e le auguro ogni fortuna per quello che sta facendo.

Luca Cesaretti: Sono io che la ringrazio, per la passione e la sensibilità con cui, quotidianamente e costantemente, vi dedicate alla sostenibilità ambientale.

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Luca Cesaretti, Assessore all'Urbanistica Città della Pieve, Perugia



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Informazioni sull'autore: Giordano Mancini - GenitronSviluppo.com

53 anni, marchigiano. Un passato nei cantieri per la costruzione di centrali nucleari e di piattaforme petrolifere, ha poi accumulato una notevole esperienza nei processi produttivi di vari settori aziendali, come consulente e formatore sui temi dell’ambiente e dell’organizzazione. Impegnato altresì in associazioni e movimenti, in particolare il Movimento della Decrescita Felice ed i Gruppi di Acquisto Solidale, da anni tenta di contaminare i due mondi, quello delle imprese e quello delle persone che vogliono il cambiamento. Nel 2011 progetta Ponti di Fiducia quale strumento di contatto, conoscenza e contaminazione fra utenti consapevoli e imprenditori etici. Considera la presa di coscienza e il cambiamento degli imprenditori e il miglioramento dell’efficienza dei movimenti di volontariato, una delle chiavi di volta del miglioramento della vita delle persone.

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