Il Giappone spegne l’ultimo reattore ancora attivo, l’unità 4 della centrale di Oi, per controlli di routine.
Per la loro riaccensione i tempi si preannunciano però più lunghi del normale, vista l’alta ostilità pubblica verso l’energia atomica, dopo il disastro alla centrale di Fukushima del 2011.Ma l’«opzione atomo zero» è a forte rischio, dopo l’elezione del nuovo premier Shinzo Abe, che sostiene apertamente l’uso dell’energia nucleare, perle pressioni delle lobby e l’oggettiva economicità dell’atomo rispetto ai combustibili fossili.
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